sabato 23 agosto 2014

they want to fuck you only.

Vi ringrazio con tutto il cuore per il vostro sostegno....
Però non ce la faccio. O meglio, ho provato a parlarne agli altri volontari, ma in modo scherzoso, ho messo da parte l'accaduto, come se non fosse accaduto nulla. Perchè mi sembrava più semplice.
E perchè io non ho il coraggio di scatenare un casino di cui Io sia la responsabile. La causa. Il nome. Non sopporterei mai, di sentire lo sguardo della gente addosso e additata come "quella che...".
HO SCELTO IL SILENZIO.



Invece, in questi giorni, non ho fatto che ripetermi, sei una troia, sei solo questo, tutti ti cercano per questo, ficcatelo in testa.
Me lo sono ripetuta miliardi di volte, mentre cercavo alla disperazione che uno degli uomini con cui mi frequento mi degnasse di un po' di interesse che non si basasse su quello.
Avevo solo bisogno di un abbraccio in questi giorni, niente di più.
Invece merda, solo e soltanto merda. E basta.


Ho il vomito, di persone che si soffermano all'apparenza, ho il vomito, di essere considerata solo per quello che c'è "sotto", ho il vomito, di essermi adeguata a tutto ciò come se fossi io a dovermici adeguare perchè il mondo funziona così, perchè speravo che così non avrei sofferto.
Ho provato a ragionare come un uomo, credendo fosse facile, ma non funziona.
La mia mentalità da uomo può semplificarti le cose con loro, ma il tuo corpo da donna resta lì, usato e umiliato, e alla fine, non gliene sbatte un cazzo a nessuno di come ti senti.
Puoi pure chiamarli in un momento di crisi di panico, gridare aiuto, se ne sbattono tutti, cogliona di merda, non te lo vuoi ficcare in testa che di te non gliene sbatte un cazzo a nessuno una volta che ti hanno scopata?


Sono stanca di cercare tutti...aspettandomi che prima o dopo qualcuno mi darà un po' d'amore.
Cazzate, cazzate e basta.
Mi sento sola, ho voglia di piangere, e ho paura di tutto.

lunedì 18 agosto 2014

ab-used.

Si può dimenticare qualcosa che non riesci nemmeno ad ammettere a te stessa che sia successo?
Perchè io, non mi rendo conto, non sono conscia se tutto ciò sia veramente "grave" o meno, vi giuro. Non sono lucida. Non lo sono mai stata su queste cose... Ma qualcosa mi dice che lo è...che un po' lo è.
Perchè non lo volevo.
Ma se non vuoi qualcosa, e ti costringono a farla, cos'è?

Il volontariato in croce rossa mi sta riempiendo la vita, ho detto. Mi sta facendo bene. E' vero.
Oggi, per caso, mi sono ritrovata da sola con uno degli istruttori che mi viene dietro, 40enne, fidanzato. E io sì, sapevo che mi venisse dietro, mi aveva persino scritto, ma pensavo scherzasse, pensavo fosse del tipo "se tu acconsenti si può fare".
Invece no.
Si è passati da un "dai su", e al mio "no" scherzoso, a un no serio.
E all'improvviso, si è alzato davanti a me prendendomi la testa di forza, me l'ha messo in bocca, senza troppi scrupoli. Me l'ha tenuta stretta, come se fossi una bambola gonfiabile, e poi me l'ha riempita. Senza domande, senza se né ma, senza un cazzo di niente. E io ho solo dovuto tacere, e andare a sputare.
E poi, fare finta di nulla.
Come se nulla fosse
.

Una parte di me dice: "ma dai, è solo un pompino, che sarà mai".
Questo è ciò che penso io pensi chiunque.
Questo è ciò che ho sempre pensato di meritare.
Ecco perchè lì per lì non ho provato nulla, nessun'emozione, ho avuto un attimo di vuoto.

Ma poi qualcosa in te si smuove. Ecco, all'improvviso ti fai schifo. Ti fa schifo essere donna. Ti fa schifo avere quelle due cose addosso. Ti fa schifo avere delle ovaie di merda dentro. Ti fa vomitare essere sensibile, il tuo stesso carattere

Per un attimo mi sono detta "è colpa tua, perchè sei donna, perchè eri lì".
Ma poi ci ho riflettuto. Io sono lì perchè avevo il mio turno. Perchè ci credo in quello che faccio.. E invece, mi sono ritrovata a fare la puttana di forza, per uno che non riesco neanche più a guardare in faccia.
E mi disgusto di me stessa.
E non so cosa fare, perchè se parlo, faccio un macello. Cacciano lui. Allontanano me.
E non voglio fare un macello, voglio solo che qualcuno mi stringa forte, e mi dica che va tutto bene...
Voglio solo dormire.

domenica 3 agosto 2014

contromano.

Comprendere a 21 anni, che tutta la tua sofferenza, è stata causata da una madre insicura, indecisa, incerta, incapace di scegliere, di imporsi, di mostrarti ciò che è giusto o sbagliato, che di fronte alla probabilità di sua madre (mia nonna) di stare male e morire è incapace di impedirle di prendere un farmaco che la distrugge solo. Come se non volesse "avere responsabilità".
Sembra stupido, ma io ho compreso tutto, e mi è venuto da piangere, quasi un attacco di panico. Ma non per mia nonna, ma perchè se fossi io al suo posto sarebbe la stessa identica cosa, non saprebbe che cazzo fare, non saprebbe se aiutarmi o lasciarmi crepare, esattamente come in tutti questi anni. Cieca. Per volontà sua.
Ma vaffanculo. Dove cazzo è l'amore? Dove? Non esiste. E mi sono rotta. Giuro mi sono rotta di fingere di vederlo dove non c'è, e di illudermi di contare qualcosa di più per mia madre.
Ma perchè diavolo hai messo al mondo una figlia se non sei stata capace di amarla? 

Cosa faccio io?
Vado contromano. Mi è tornata l'ansia, dunque aumento i farmaci. Sono agitata, mangio quintali di cioccolata fondente zeppa di caffeina. Rubo nei negozi perchè lo fanno le mie amiche. Esco con uomini sposati che mi ispirano e me li scopo, e poi mi sento bene.

Si, finchè ne sono convinta.