giovedì 31 maggio 2012

Piccole soddisfazioni.

Oggi alla fine non ho nè digiunato, nè mangiato pochissimo, perchè sarebbe stato stupido... e probabilmente domani mi sarei abbuffata di nuovo. Quindi ho ingerito 1550kcal ma solo di cibi sani, in modo da sentirmi sazia e allo stesso tempo avere la mente in pace.
Poi stasera la mia pancia era stranamente piatta. Dopo ieri me l'aspettavo enorme...
Sabato o domenica dovrebbe venirmi il ciclo, quindi suppongo che l'abbuffata di ieri fosse dovuto a questo..
Poi il pomeriggio non volevo pensare a niente, allora ho rivoluzionato la mia stanza da cima a fondo spostando i mobili da una parte all'altra, pulendo, riordinando, togliendo tutti i poster e le foto dal muro e dall armadio (che contribuivano a farmi ricordare il passato) e buttando via un mare di cose inutili. E mi sono sentita meglio. Beh, stare 3 ore in movimento ovviamente fa SEMPRE sentire meglio. (-600kcal).
Ma poi la stanza di prima mi dava l'impressione di essere in prigione, non la sopportavo più...
So che di per sè fare ordine non mi serve a niente, (e mi sono anche sentita le critiche in casa, figurarsi...) ma mi fa sentire più "leggera", mi da soddisfazione, quindi in un certo senso va bene.. è una sensazione stupenda sentirsi soddisfatte di se stesse, e NON HAI BISOGNO delle conferme da parte degli altri. Quando stai bene te ne fotti di questo.
Ecco la sensazione che cercavo.

In questo periodo non riesco proprio a uscire a camminare, fare ginnastica o attività fisica, perchè so che la mia mente inevitabilmente finisce per pensare alle cose negative, a farmi vedere una balena perchè mangio normalmente e contare le calorie a ogni passo che faccio,..  e non riesco nemmeno a uscire in centro o nei negozi. Ho bisogno di sentirmi in pace con me stessa prima, di autoconvincermi che se la gente mi criticherà o commenterà per qualcosa io saprò banalizzarlo.
Perchè io tendo proprio a questo. A dare peso a OGNI cazzo di cosa che mi dice la gente. Se anche qualcuno mi dice "sei bella in carne", o "hai le forme guste" io mi incazzo, e sfogo la rabbia su me stessa per aver mangiato, perchè non ho altro nella mia vita che mi ricordi che io non sono solo i miei chili ma una persona. E quindi considero quelle parole verità assoluta.
Ma mi succede anche se mio fratello o i miei mi criticano. Arrivo a pensare che mi odino perchè non sono più magra... giusto per farvi capire quanto sono irrazionale.
Ed è questo che voglio superare.

Mia madre vedendo che ho dato via tanti di quei vestiti stretti, da restare con massimo una decina di maglie, 4 vestiti (che non metto mai) e SOLO leggings rigorosamente neri, mi ha detto che vuole portarmi a fare shopping per bene. Mi ha anche dato dei soldi, quasi supplicandomi di comprarmi qualcosa (ecco mi sento in colpa anche per questo).
Io però non voglio...perchè mi vedo sempre troppo grassa per meritarmi dei vestiti., anzi quando esco sono arrivata a mettere sempre le stesse 3 maglie lunghe che mi coprano fianchi e cosce. Solito abbigliamento. Comprarmi vestiti mi sembrerebbe buttare via soldi per un corpo del genere...non so che farci. E vale anche per le scarpe, per tutto ciò che può starmi addosso.

Domani dovrei andare nella casa di montagna con lei a fare pulizie. E ci andrò. Voglio ritrovare il gusto di vivere giornate normali, e farmi dei brevi programmi giornalieri che mi distraggano ogni giorno. Magari così qualcosa inizierà ad andare meglio.
Vi stringo.

mercoledì 30 maggio 2012

Senza più parole.

Un'altra, disgustosa vomitevole abbuffata.
5000 calorie, conteggiate, accuratamente segnate su suggerimento della psicologa, e se solo leggo tutti i nomi di quei fottutissimi cibi riesco a odiarmi ancora di più di quanto già non mi odio.
Ecco le mie giornate. Un giorno mi faccio 4000 calorie, un'altro massimo 800.
Un giorno mi sveglio al mattino presto e mangio di tutto, l'altro dormo fino alle 14 e ingerisco un quarto di calorie.
E' come se un giorno volessi riempire il mio corpo fino a non avere più spazio libero, e un altro volessi farlo morire di fame fino a perdere le forze. E anche se le calorie che ora sono in circolo nel mio corpo mi stanno uccidendo, amo la sensazione che mi da.
Di sentirmi NIENTE, un completo niente, senza più nessuna necessità.
Perdere completamente la cognizione delle cose, come sotto l'effetto di uno stupefacente.
Sapere che il mio unico dovere domani sarà mangiare il minimo concesso.
E so già che stanotte invece mi crogiolerò nei sensi di colpa all'infinito.

VORREI MORIRE.

Ieri la psicologa mi ha chiesto qual'è il mio "scopo" nella vita.
"Non lo so", le ho risposto. Non le ho detto la verità. Non le ho detto che il mio obiettivo è tornare nella taglia 40, consumarmi un'altra volta fino alle ossa, lasciare trasparire il mio dolore sulla mia pelle, permettere a tutti di vederlo, di capirmi, per una fottutissima volta, DI CAPIRMI.
Di gridare che io non sono in sovrappeso perchè l'ho voluto, non sono grassa perchè mi piace mangiare, non mi ingozzo di cibo perchè non ho altro. Lo faccio perchè sono MALATA.
Ma in questa casa, i problemi non devono esistere. E' così da sempre.
Solo quand'ero anoressica i miei sono stati capaci di farmi stare dietro un'intera equipe medica: psichiatra, medico di base, ginecologa, dietista, psicologa, oculista.
"E i miei sentimenti...?"
A loro non è mai fregato un cazzo di quello che provavo io. Un cazzo. A loro bastava che io tornassi a mangiare. E ora che passo le giornate chiusa in casa ad abbuffarmi, o vomitare, i miei sembrano ciechi. Totalmente ciechi. Eppure pretendono da me come se stessi benissimo.
E io mi chiedo:
"Vuoi davvero tornare anoressica Laura? Vuoi davvero morire di fame, consumarti fino alle ossa, passare le giornate in palestra o ammazzandoti di ginnastica, pesarti ossessivamente, tornare a elemosinare i tuoi vestiti daglia 40 per poi tornare a stiparli di nuovo nell'armadio e ricadere nel binge?".
La realtà è questa. Guardiamola in faccia. Ma io non so più dove sbattere la testa...
NON CE LA FACCIO A VIVERE LE GIORNATE COSI'. E' UN INFERNO.
E se devo ritrovarmi con una mente tanto ossessionata, dallo spingermi al binge per aver ingerito un paio di grammi di carboidrati, tanto vale che io torni al mio regime calorico di prima.
Tanto vale che io la smetta con tutto questo.
Anche se "smettere", non vorrà dire stare bene.
Ma preferisco non stare bene mangiando briciole, anzichè quintali di cibo.

E' solo un momento di follia?
O tutto questo lo farò?
Non so più niente.
Non lo so.

martedì 29 maggio 2012

Voglia di vivere dove sei...?

(Questo post l'ho scritto ieri)
Oggi sono stata dalla nuova psicologa.
Uscire di casa e guardarmi allo specchio però mi è costato un taglio sul braccio... come al solito, perchè ogni volta che mi vedo allo specchio provo disgusto per me stessa. Almeno però non mi sono abbuffata e sono stata sulle 1000kcal senza carboidrati oggi...

Rispetto alle altre due precedenti, è carinissima...è una ragazza giovane, simpatica, mi ha messo subito a mio agio e le ho raccontato tutta la mia vita dai 13 anni in poi, ovvero dove per la prima volta si è spezzato "l'argine" che mi ha portata ai disturbi alimentari nel vero senso della parola, e dove la magrezza è diventato il mio obiettivo principale nella vita, e dove ho iniziato a odiare me stessa per essere com'ero (grassa).
Da 13 anni a 19, tutta la mia fottuta adolescenza dentro ai Dca. Bello schifo.
Lei però era più interessata alla faccenda di Guido, perchè effettivamente è il problema principale da risolvere. Non è che lui non abbia niente a che vedere con tutto questo...anzi, lui mi ha "aiutata" a cadere ancora più in basso, nella bulimia e nel binge. E a odiare me stessa.
Eppure le ho detto come stanno le cose: da una parte vorrei mandarlo affanculo quando viene qui, dall'altra, quando lo vedo una parte di me è felice . Già, mi vergogno solo a dirlo, e continuo a negarlo persino a me. Cioè non è una cosa di cui sono consapevole...ma nel mio inconscio ogni volta che lo vedo c'è sempre, quel fottuto batticuore in un modo o nell'altro. Credo sia normale...
Comunque io e la psicologa ci siamo accordate su una cosa: l'obiettivo, è superare tutto questo, riuscire a metterlo da parte una volta per sempre e riuscire ad essergli indifferente.
Mi ha detto ogni sera, di scrivere delle lettere rivolte a lui (che poi ovviamente faccio leggere solo a lei...) in cui dirgli tutto quello che vorrei, dalle cose che penso, agli insulti, alle cattiverie.  Perfetto, credo che lo farò volentieri.
Poi, mi ha detto di tenere un diario alimentare sia per i giorni in cui mi abbuffo fino allo sproposito, che per quelli in cui mangio normale o poco.
Non so, ma ho l'impressione di non averle detto "abbastanza".
Non vedo già l'ora che sia mercoledì prossimo per andare lì in quello studio e parlare, parlare, parlare a non finire...anche se poi io ODIO parlare. Ma è appunto perchè non lo faccio mai sapendo che una persona mi ascolta veramente che mi fa bene.

Se devo essere sincera la mia motivazione va da momenti a momenti, così come la voglia di trovare veramente un'uscita da tutto questo... ok sarà il primo giorno...sarà l'effetto della "giornata depurativa"  dopo giorni di abbuffate e crisi bulimiche... ma mi sento del tutto apatica e priva di emozioni come al solito. Tratto di merda tutti, i miei particolarmente, e mi sento ancora più da schifo.
Dormirei e basta. Perchè quando non dormo penso al cibo, e fa tutto ancora più schifo. Non so come ho fatto a ridurre la mia vita così... l'uscita da tutto questo mi sembra lontana mille e miglia.
Ho paura di non farcela.
Ormai vivo alla giornata senza più programmi, anche perchè so che tanto esco solo se strettamente necessario...

ps: non so se conoscete Chiara-sole, una ragazza che ha sofferto di anoressia, bulimia e binge, ma leggete la sua esperienza http://www.chiarasole.it/chiarasole.html

domenica 27 maggio 2012

Qual'è la vita vera?

Leggere i vostri commenti al post di ieri mi ha commossa, dico davvero ragazze... se non ci foste voi mi sentirei un peso umano per il mondo. Vi amo. Vi amo fino allo sfinimento.

Mi sento completamente priva di emozioni.
Oggi ho ingerito 1800 calorie, senza dolci o schifezze. Niente crisi bulimiche, ed è già tanto
Ho passato praticamente 3 ore tutto il pomeriggio a fare ordine e pulire casa, quindi credo di aver smaltito e non dovermi preoccupare...ho continuato avanti e indietro, facendo cose di cui potevo benissimo fare a meno solo per non pensare al cibo, o alla mia vita. O a tutto, non so.
A volte mi sento davvero anormale.
Continuo a riordinare e pulire casa ossessivamente, come se questo riuscisse a cambiare me dentro e fare ordine nella mia mente contaminata dai Dca. A bere, prendere lassativi (solo se necessario), a lavarmi, a buttare via oggetti, a spostarli...Non faccio altro.
Ma quando capirò, che finchè continuerò a scappare da ciò che mi fa stare così NIENTE, sarà mai giusto nella mia vita e avrò sempre bisogno di una distrazione da ciò che vedo allo specchio?

Oggi mi sono anche decisa a fare piazza pulita da TUTTI i vestiti taglia 40-42 che avevo nell'armadio. Saranno stati almeno 20 paia di jeans, 5 vestiti e 25 magliette. Ho detto a mia mamma di darli alla figlia di una sua amica (dato che non hanno molti soldi).
Non potevo tenerli...erano sempre lì, a ricordarmi di quanto fossi grassa.
Quando mi deciderò a dimagrire decentemente, mi comprerò tutti i vestiti che vorrò. Nuovi. Puri, e senza ricordi.
Non voglio più nè pensieri nè ricordi nella mia testa.
NON VOGLIO NIENTE.

Ogni giorno che passa mi sento sempre più vuota, e perdo il senso delle mie giornate.
Continuo a chiedermi se vivere è svegliarsi, con la speranza di riuscire a farsi bastare 800 calorie senza sgarrare e avere crisi bulimiche, o qualcos'altro.
Cosa cazzo è la vita?
 
Io non so quale sia la bella vita felice di cui parlano tutti. Non lo so.


Mi rassegno ormai al fatto che la mia vita è fatta di MISURE. Chili, centimentri, grammi, taglie, calorie, sensi di colpa, odio, schifo, abbuffate, vomito.
Va bene, ora basta pensieri. Li metto in stand-by fino a domani.

sabato 26 maggio 2012

Ennesima ricaduta..

So che non ne potrete più dei miei post deprimenti, ma purtroppo queste sono le mie giornate e non ce la faccio a nasconderle anche a voi dato che già le tengo nascoste a tutti.
Mi sembra assurdo da dire, ma dopo aver passato la giornata a dormire 13 ore (da ieri notte), aver mangiato poco durante il giorno, e aver avuto un'altra crisi bulimica a cena e dopo cena (dato che ero a casa da sola), mi sento rilassata. Ma credo sia solo l'effetto di quest'ultima e che ben presto passerà e rendendomi conto di ciò che ho fatto mi odierò ancora di più.
Mi soffermo sulla crisi bulimica naturalmente.
Era impensabile che avendo casa libera, e dunque via libera mi sarei rifiutata di abbuffarmi. Mi sono spiattellata 120g di riso con olio, 15 biscotti, 4 croissant, 1 gelato, 2 panini vuoti, e mi sono anche illusa di riuscire a trattenere tutto. Se l'avessi fatto ora mi starei massacrando di sensi di colpa. Non potevo, ho rigettato tutto fino all'ultimo chicco di riso. E soprattutto c'era quella maledetta voglia di abbuffata senza preoccuparsi di essere scoperte che non riuscivo a levarmi da giorni e giorni...vi succede mai di avere questa sensazione?
Io sì, e la odio a morte.
Perchè è una specie di programma che si fa da sola la sua mente, ti incrementa questa insoddisfazione affinchè tu non la soddisfi pienamente. Ora almeno se vedo un croissant mi rifiuto anche solo di desiderare di mangiarlo. Ecco l'unico lato forse positivo del vomito.
Quando vomito il cibo di cui ho una voglia pazza poi mi passa, e io sto bene
.

Poi, per un ora ho ripulito la mia stanza da cima a fondo e l'ho liberata da tutto lo schifo.
Magari non servirà un cazzo, ma magari sì...ho letto da qualche parte che eliminare le cose inutili e fare spazio nel posto dove si passa la maggior parte del tempo aiuta anche a farsi un'ordine mentale. E io nella mia stanza praticamente ci vivo ormai.
Beh fosse per me toglierei di torno TUTTO, e farei finta che fosse la mia mente, e credo che mi sentirei ancora più libera.

Poi volevo scrivere un'altra cosa di me.
Io, quando ho qualcosa che dentro mi fa stare male non riesco a uscire e stare in mezzo alla gente.
Proprio non ce la faccio. Che si tratti di ansia/nervoso/tristezza/odio/pancia gonfia/senso di vuoto, non riesco a mettere piede fuori casa. Devo prima aspettare di liberarmene, e sentirmi libera.
In questi giorni sto cercando di riflettere su tutte le cose che mi fanno stare così, in modo da poter dire tutto alla psicoterapeuta martedì. Perchè c'è QUALCOSA,che fa parte di me che mi distrugge da anni, e non ho ancora capito cosa sia...e proprio quando ho l'impressione di averlo capito, ecco che lo smarrisco e sento che c'è ancora, e a quel punto cerco immediatamente una via di fuga: sia l'abbuffata, sia la crisi bulimica, sia tagliarsi (nei momenti peggiori), sia dormire. Non per niente continuo a fare queste cose e basta.
E sempre quel qualcosa, mi impedisce di vivere. So solo questo.

Spero che la vostra giornata sia andata meglio, siete fantastiche.

venerdì 25 maggio 2012

Un'altra giornata da dimenticare.

Fantastico. Davvero fantastico che per una volta che mi sforzo di vivere una giornata normale e serena, alla fine il cibo vince sempre. Ho vomitato tutta la cena, e il dopo naturalmente.
Non vedo l'ora di lasciarmi alle spalle queste due giornate di merda. Sono sveglia da 2 giorni e non reggo più. Come se già questa vita non fosse abbastanza pesante.
I miei sforzi non sono serviti a un cazzo.

Allora, ieri notte non sono riuscita a dormire perchè ero in preda all'impulso di abbuffarmi (che a dire il vero avevo già da giorni e giorni ma non sono mai riuscita ad appagarlo. E credetemi è una cosa ORRIBILE trascinarsi dietro per giorni il desiderio di ingozzarsi giorno e notte).
E così mi sono fatta qualcosa tipo 700 calorie di crackers integrali alle 3 del mattino davanti a un film. Vomitevole. Considerando che poi tutte quelle fibre mi hanno fatta stare da cani fino a stasera fra nausea e gonfiore, e immancabili sensi di colpa.
Comunque non ho chiuso occhio, e mi sono per un attimo riaggrappata alla speranza che FORSE, oggi sarebbe potuto essere un giorno migliore se avessi iniziato a fare quelle cose che non faccio mai, tipo uscire, e smetterla di ossessionarmi per il cibo e rilassarmi.
Così dalle 4 alle 8 di mattina ho avuto la splendida idea di prendere un quaderno e *riorganizzare la mia vita*, per lo meno scrivere una specie di schema della mia vita, da dove ripartire per uscire da questa situazione, e mi sono chiarita le idee e ho deciso di provarci.
Bene. E' andato tutto bene fino a pochi minuti fa (ore 22).
In pratica ho mangiato solo frutta e verdura e proteine fino a cena, e sono stata tutto il giorno in montagna con mia madre a farci un giro, scherzando e ridendo, camminando anche per 40 minuti in salita nonostante ieri notte non avessi chiuso occhio.
Ero così soddisfatta di me. Ma a cena sono crollata. Cioè vi giuro è da tutto il giorno che mi vedo davanti CIBO, da stamattina porca miseria. Croissant dovunque, pizzette, crackers, gelati... ho resistito, mi sono detta "no, non toccare quella roba Laura" almeno un migliaio di volte.
Ma stasera non ce l'ho fatta.
Pizzetta, sofficini, gelato, riso, tutto rigettato nel cesso. Ho la gola in fiamme.
Ma almeno la voglia di cibo mi ha finalmente abbandonata.
E il mio corpo si sta snellendo, credo. Così sembra.

Ho troppe cose per la testa, troppi pensieri, troppe cose che mi mettono ansia, nervosismo, paure... ho scoperto di soffrire di *fobia sociale. Odio stare in mezzo alla gente, o sapere di essere scrutata da qualcuno. Quando questo succede mi agito immediatamente e vorrei scomparire. Ieri notte mi sono messa a fare quei test stupidi (ma veri, purtroppo) sui disturbi di personalità. E beh, teoricamente io sarei Sociofobica, e Depressa in questo momento. Oltre a Bulimica e Autolesionista e mille altre cose.
Non posso negare la cosa. Sono nella merda, sì.
Veramente, non vedo l'ora che arrivi martedì per vedere la psicologa. Non ci capisco più un cazzo.
E la voglia di vivere come al solito è del tutto assente.

 Ce la sto mettendo tutta, ma quando quel qualcosa che ti ha contaminato la mente ti vuole trascinare giù, ti ci trascina e basta nell'inferno.
E tu sei
fottuta.

Ora voglio solo dormire, fino a non poterne più.

giovedì 24 maggio 2012

Crollando.

Oggi è stata una giornata TOTALMENTE buttata via. Ma proprio totalmente. Mi sto riducendo sempre peggio ogni giorno che passa...  Sono sempre più ossessionata dal rendere perfetto il mio corpo, e a fine giornata mi ritrovo a pezzi perchè penso che ciò che faccio non è MAI abbastanza, ciò che mangio non va MAI bene, e alla fine mi riempio di cibo perchè penso che è ciò che merito.
So che sarete stufe dei miei post da scansafatiche, ingorda, svogliata, pigra, depressa, ed eviterei volentieri di pubblicarli ma so che voi siete le uniche che potete capire e non ho bisogno di fingere di stare bene...sono giorni che la mia vita è così, non riesco a fare niente (a parte cazzate).
Se almeno non avessi mangiato... almeno, dico. Figurarsi.

Mi sono svegliata alle 15 con la casa invasa dal caldo, e appena ho aperto gli occhi vi giuro che non sapevo nemmeno chi ero e cosa avevo fatto il giorno prima. Perchè ogni notte che vado a dormire cerco di dimenticare tutto,...ma appena mi sono ricordata dell'abbuffata di ieri la mia stabilità se n'è andata direttamente a puttane perchè mi sono ricordata di quanto faccia schifo la mia vita.
Ho ingerito ben 2300 calorie di budino/gelati/yogurt/crackers, faccio schifo.
E non oso pensare alla cena.

L'unica cosa positiva è che mi sono data una mossa e ho chiamato la psicoterapeuta. O meglio, l'ha chiamata mia madre perchè io non ero proprio nelle condizioni psicofisiche di farlo.
Alla fine è un'altra, specializzata nei Dca ed è meglio così. Ci andrò martedì.

Vorrei vivere, ma non ce la faccio. E' semplice.
Ogni volta che ho a che fare con me stessa, crollo.
L'unico posto dove mi sento a mio agio è chiusa nella mia stanza, dove nessuno mi vede.


Odio chi sono in poche parole. Perchè non sono una ragazza perfetta.
Ho bisogno di aiuto, che qualcuno mi apra gli occhi.

mercoledì 23 maggio 2012

Solita storia.

Credetemi, è estremamente demotivante oggi essermi svegliata presto, aver organizzato la giornata e fatto IL POSSIBILE per renderla positiva, come in genere mi sforzo di fare sempre, ma niente oggi mi ha impedito di rimpinzarmi.
E sapete cosa mi fa più incazzare?
Che DOLCI NON NE HO TOCCATI. Eppure ho raggiunto le 3000 calorie. Pazzesco. E il punto è che avrei continuato a mangiare ogni secondo... Daccordo, ho continuato a stare in movimento dalla mattina alla sera, (non c'è stata un'ora che io non sia stata ferma oggi, mentre negli ultimi giorni ero stata praticamente ferma).
Anzi per farla breve vi posto il mio rivoltante D.A.:

C: 120g riso, 1 tazza di latte scremato, caffè
S: frullato di agrumi
P: 100g riso, insalata condita, 150g jocca, 4 crackers integrali
M: 1 yogurt magro, 2 pesche, 1 mela
C: minestra di verdure, insalata condita, una pagnotta, 150g cereali bolliti, cavolfiori, 7 crackers integrali, 200g surimi
D.C.: 3 yogurt danaos, 200g ciliege


Le ho contate, e sono proprio 3000 schifose calorie, c'è poco da fare.
Da dimenticare. Se poi volete aggiungerci *crisi di pianto improvvise/stress/nervosismo/incazzarsi per ogni cazzata/malinconia/vuoto/apatia/sbalzi d'umore*.
Dopo oggi vorrei dormire fino a non poterne più...mi stanca fare qualsiasi cosa, mi stanca anche solo alzarmi dal letto, farmi il caffè, mangiare, pensare... mi stanca TUTTO.
E poi ogni volta che mi sveglio trovo il solito schifo.
Trovo una vita vuota, piatta, monotona, che è tutto ciò che è rimasto dei miei due anni di disturbi alimentari e isolamento. Bella vita di merda. Dovrei ricostruirmela...ma come trovare la motivazione in un corpo che vedo sempre troppo grasso?
Come?
Ragazzi che mi stanno dietro ce ne sono, sì.
Ma sono io che non voglio uscirci, perchè ... sì, il perchè lo sappiamo tutte.
E la sola cosa che ho capito è che io uso la scusa di Guido per non uscire con altri ragazzi, quando in realtà di lui non mi frega più niente (stasera l'ho mandato a fanculo sperando che magari posso chiudere i contatti anche con lui, visto che non c'è proprio un bel niente da conservare).
Dovrei smetterla. Lo so. Sto prendendo in giro me stessa...
Non ho il coraggio di affrontare il problema e tornare a vivere.
Mi rifugio dietro al passato per non guardare avanti.
E' un gran brutto fottuto problema.

Bene, voglio solo andarmene a dormire dopo una doccia bollente sperando che la giornata di domani faccia meno schifo.

PS: questo post è di ieri, ma blogger come al solito me lo pubblica il giorno dopo

martedì 22 maggio 2012

Perennemente divisa in due.

No davvero, non ci capisco più un cazzo della mia vita.
Sono divisa in due.
Ed ogni volta mi sbatto fra una parte e l'altra senza riuscire a capire chi sono io.
Una parte di me sogna di essere magra, di portare una 40, di riuscire a stare a dieta senza più sgarri... e allo stesso tempo (quello che mi fa restare inattiva/passiva/apatica/vuota), mi sta bene lasciare le cose come stanno senza fare niente per cambiarle.
Ma il punto è che NON SO se è quello che voglio davvero.
Non so niente.
Non ci capisco più un cazzo di niente.
A forza di vivere nei DCA ho annullato chi sono io.
Passo le giornate a dormire fino a tardi, a non voler vedere nessuno, a non uscire di casa, a meditare se è la giornata giusta per abbuffarmi o stare a dieta, a non voler fare niente, senza sapere quanto peso, quante calorie ingerisco (le conto approssimativamente), perchè è come se dentro di me ci fosse una battaglia e io non avessi pace. Non riesco a fare niente.
E poi crollo per delle stronzate, veramente.
Mi è capitato più volte di avere delle crisi di pianto e odiarmi, e rinunciare all'idea di fare qualsiasi cosa perchè sbagliavo i quiz di patente/non mi venivano i capelli come volevo io dopo averli lavati/perchè i leggings mi facevano le cosce enormi/perchè avevo la pancia gonfia/perchè qualche vestito mi stava stretto o male/perchè la gente o i miei o delle persone facevano qualche commento su di me/perchè ingerivo carboidrati un giorno che mi ero giurata di fare un liquid day, e tante altre cose.
E se una persona crolla per queste cose, come fa a vivere?
Allora resto chiusa in casa e risolvo tutti i problemi. Meglio non farsi vedere da nessuno che farsi vedere brutta/obesa.
Non mi sento mai abbastanza pronta per affrontare la vita...è questa la verità.
"Voglio essere come la ragazza a destra, ma mi sento come la ragazza a sinistra.
E
NON SO più come sono veramente"..

Ma il punto è questo.
C'è una parte di me che mi fa SEMPRE (vi giuro non c'è un attimo che non succeda) sentire una merda per aver mangiato anche solo normale, e un'altra parte che non è MAI abbastanza piena e sazia.
Ditemi come posso trovare pace.
NON RIESCO A VIVERE.
Penso solo al cibo, se anche penso a qualcos altro poi i pensieri tornano incessantemente lì...
Per dirvi, poco fa stavo per abbuffarmi, ma il più delle volte non lo faccio NON perchè sia forte come dite voi...ma perchè non voglio che poi i miei mi rinfaccino il cibo sparito. Stupido vero?
Oppure a volte cambio idea, perchè succede anche che magari ho via libera per abbuffarmi e non lo faccio perchè arrivo a vedermi obesa se per caso toccassi tutto quello schifo...
Una parte di me DESIDERA SEMPRE di potersi abbuffare.
L'altra prova totale repulsione verso ogni alimento.
No scusate, ma passo ogni giorno a impazzire.
Ora come ora vorrei riempirmi fino a scoppiare e dall'altra non riuscirei a farlo.
Ma porca puttana.

E alla fine cosa faccio?
Resto sempre li al punto di partenza senza fare NIENTE. Ma non vivo mai. Come sempre.
E continuo a fingere con tutti. Fingere, fingere, fingere...
"Sì va tutto bene, sto bene ora".
Fanculo.
Domani non mangio un cazzo, VOGLIO TORNARE MAGRA, MAGRA MAGRA... voglio tornare ad entrare nella taglia S, anche se facevo impressione non me ne frega niente. Io mi amavo prima.
Mi amavo perchè ero magra.

lunedì 21 maggio 2012

E' una guerra sanguinosa e senza fine.

Mi scuso per non esserci stata nè avervi commentato i blog ieri e oggi...non sono stati bei giorni, per niente...mi sento più superstite che vincitrice.
Se devo essere sincera con voi stasera mi sento relativamente serena.
Mi chiarisco: una parte di me è ancora sconvolta dalla giornata di oggi, e si sta assillando per ogni caloria ingerita a cena (anche se oggi non ho superato le 1300), e l'altra cerca di sentirsi "stabile" e serena, fingendo che vada tutto bene.
Ma onestamente non lo so, come mi sento.
Non è più solo questione di cibo. E mi spaventa che ora la cosa sia concreta.
Oggi non ho avuto abbuffate, ma nel tardo pomeriggio quand'ero a casa da sola ho passato 2 ore di inferno. Era come se una voce mi incitasse ad abbuffarmi, dandomi via libera e l'altra mi ripetesse quanto io fossi *obesa/grassa/disgustosa* e che non dovevo azzardarmi a toccare cibo.
Mi sentivo in mezzo a due bestie che si scannavano da sole dentro di me.
Un inferno, ve lo giuro. Un inferno.
Ho cercato di zittirle facendo ginnastica, un po' di step, una doccia calda ma non ce l'ho fatta...
In quel momento sentivo la bestia dentro di me, e avrei voluto tirarla fuori e annientarla. Perchè sentivo che bruciava sulla mia pelle, mi graffiava dentro, mi annullava ogni forza e sapevo già dove voleva trascinarmi, verso quel cazzo di frigorifero.
Allora per ribellarmi ho iniziato a prendere a pugni le porte, i muri l'armadio, piangere a singhiozzi, gridando, mandando affanculo ogni singola cosa, e tutto questo per almeno un'ora... ma non mi passava, non mi sentivo meglio.
Allora ho preso le forbici appuntite da cucito e mi sono fatta 5 tagli sul braccio sinisto. Dove non avrei più dovuto farne, mai più... Ecco fin dove ti porta il dolore quando non ne puoi più.
E a quel punto mi sono sentita libera, le lacrime hanno smesso di scendere.
Non so spiegarvi. Non ce la farei mai.
Appena è tornata mia madre volevo sforzarmi di fingere che andasse tutto bene come sempre, ma non ce l'ho fatta...scoppiavo. Mi sono messa a dirle TUTTO lo schifo con cui convivo senza più nasconderle niente, e ogni parola che sentivo pronunciare da me stessa era peggio di una lama. Quasi piangevo ancora, quasi. Vomito, tagli, ossessioni, manie, odio, schifo, voglia di morire... Non ragionavo più, stavo solo dando sfogo libero a tutte le mie emozioni.
Era una conferma. Di quanto sto male, e di quanto sto continuando a fingere che non sia così.

So che magari mi riterrete una vigliacca, e forse lo sono, ma non trovo la forza di chiamare la psicologa...non so cosa dirle, perchè lei vuole sentire da me cosa ho. E sapete di cosa ho paura?
Di prendere in mano il telefono e inventarle un mucchio di cazzate, per il terrore di pronunciare le parole bulimica e autolesionista, per parlare di me, perchè mi basta pensare a quello che ho passato un anno fa per sentirmi crollare tutto il finto muro di certezze, e ritrovarmi come oggi...
E ho paura di tutto questo.
Vorrei non ricordare MAI PIU' quell'inferno.
Sono davvero cretina ad aver paura di affrontare chi può aiutarmi... ma mi sento estremamente FRAGILE. Come un bicchiere di cristallo che con un colpo secco sul tavolo può andare in frantumi.
E' per questo che continuavo a fingere.
Perchè non appena cerco di essere me stessa mi sento morire, e il dolore che ho dentro esce a fiumi e non riesco a fermarlo, non riesco più a controllarmi. Come oggi.

A me domani basta essere serena...niente di più. Non ce la faccio. Vorrei che qualcuno parlasse al posto mio cazzo... e se necessario cercherò un'altro specialista e farò spiegare a mia madre, perchè
per me è già solo difficile ammettere a me stessa di soffrire di qualcosa.
E continuerei a fingere all'infinito. Ma oggi l'impulso è stato più forte di me.

domenica 20 maggio 2012

Vedere la vita in modo diverso per un giorno.

Giornate come oggi a base di Pioggia, terremoti, notizie tristi,anche se vi sembrerà strano, mi alleggeriscono dentro. Mi fanno vedere la vita in modo diverso. Perchè io penso sempre che il problema più grande della mia vita sia avere dei chili di troppo.
In genere quando succedono cose all'esterno di me, o comunque causate da qualcos'altro (e non dal cibo), che mi fanno provare emozioni come ansia/angoscia/tristezza/paura, riesco ad allontanare lo schifo che provo solitamente e a sentirmi tranquilla. Ma sì, che sono strana e contorta lo sapevo da una vita. Ma io sono fatta così.
Il mio umore è del tutto collegato a ciò che mangio, dipendo dal cibo.
E ODIO TUTTO QUESTO, ma non posso farci niente.
Io riesco a tollerare la tranquillità solo quando non mangio, quando mangio senza controllo o comunque troppo, se è tutto piatto e tranquillo cerco di fare qualsiasi cosa che riesca a farmi provare un'emozione più forte del senso di colpa per il cibo.
E se non c'è, me lo creo, in un modo o nell'altro.
Cioè non vi stanca a un certo punto, sapere che la vostra vita e il vostro umore dipendono da un cazzo di alimento? Non vi stanca che tutto il "male" della vostra vita si basi solo sul grasso che vi vedete addosso, o su quel peso che dovrebbe essere di troppo sulla bilancia?
Pensandoci, è tutto così assurdo...
E' assurdo che la vita sia fatta di un milione di altre cose e noi ogni giorno moriamo per questo.
Eppure è così.
Moriamo di sensi di colpa/odio/rabbia per noi stesse, e per il cibo che ingeriamo.
Mi è capitato più volte di arrivare a pensare (e credetemi, è pessima una cosa del genere considerato che c'è chi si trova in queste situazioni) che vivrei meglio se il cibo venisse a mancare, se la vita qui fosse come la vita che si fa in altri paesi... in poche parole, se io avessi una motivazione di reagire e cambiare le cose.
Sono arrivata a un punto di sfinimento per i Dca tale da fare pensieri simili.
Ma d'altra parte, una persona che come me troppe volte è arrivata a desiderare la morte può pensare questo ed altro... non mi stupisco più di niente di ciò che mi passa per la testa.

Ieri sera è passato qui Guido, credo solo perchè sperasse di trovarmi a quell'ora, dato che mio fratello era uscito... Lui fa così. Passa sempre nelle ore in cui non c'è lui sperando di trovare me.
Appena mi ha vista alla finestra, mi ha sorriso a 32 denti agitando le mani come se avesse visto la madonna. Veramente...non l'ho mai visto tanto emozionato. Io non capisco. Cioè come si fa a capire una persona del genere, me lo dite...?
Una persona che per anni ti tratta di merda, che poi dopo essere sparita per un anno vedendoti più donna, torna a cercarti, per dei giorni ti guarda come se avesse perso la testa per te, ti riempie di attenzioni, ti cerca ogni secondo e altri sparisce per settimane, o peggio, si comporta da testa di cazzo. Poi torna ancora, poi sparisce ancora. Mille e mille volte.

Scusate per questo post scialbo, ma oggi veramente non voglio farmi pesare il cibo, volevo parlare d'altro... Domani si ricomincia, sperando sia un giorno migliore.
Quanto vorrei svegliarmi domani, e sapere di essere una persona che vive la sua vita e che non soffre di nessun Dca.

venerdì 18 maggio 2012

Mi manca la voglia di vivere.

Oggi è stata una giornata totalmente vuota. Da cancellare. Rimuovere completamente.
Sapete di quelle che non sono nè brutte nè belle, e in cui tanto per cambiare vi sentite da schifo, nervose, irritabili, vuote, apatiche, svogliate...?
Beh, per chi soffre di Dca è una cosa assolutamente NORMALE.
La mia vita è fatta anche di giornate serene, tipo una settimana fa...ma già dopo qualche giorno inizio a perdere la voglia di sorridere, divento apatica e trovo piacere solo nel cibo.
E gli unici modi che ho per ribellarmi all'ingrassare sono non mangiare, o vomitare.
O soccombere, e farmi schifo come oggi.
Perchè sono del tutto demotivata.

Mi sono svegliata tardi e anche se ho fatto solo due pasti (pranzo-cena) ho mangiato di tutto e di più....2500 calorie contate. Cibi grassi, carboidrati, roba che in sostanza mangio solo nei giorni-binge.
Oggi avevo solo voglia di mangiare
. Mi disgusta solo scriverlo. E ne ho ancora, nonostante siano le 10 di sera... so già che appena i miei se ne andranno a dormire andrò di là a mangiare biscotti, solo perchè oggi non ho potuto abbuffarmi e sono in preda a una crisi di nervi. Dico davvero. E' da oggi pomeriggio che ho un impulso terribile di mettermi cibo in bocca, ma non ho potuto dato che c'erano i miei a casa....
Mi sento come una drogata in astinenza in questo momento.
E so che non appena soddisferò questa mia fottuta necessità, mi tornerà la voglia impellente di sentirmi vuota e di depurarmi, ed E' PROPRIO LA SENSAZIONE CHE VOGLIO.
Se stasera non cedo, non riuscirò a trovarla.
Mi conosco troppo bene ormai.
Per tirare fuori il meglio di me, devo prima tirare fuori lo schifo peggiore di me.E' il prezzo per riavere la serenità.
Io non posso definirmi nè anoressica, nè bulimica, nè binge-eater. Sono TUTTE E TRE le cose messe insieme.
La mia vita è dominata dal cibo.
Io sono sempre e solo la pedina della mia mente, che riesce a vivere solo nei GIORNI SERENI, che però è rarissimo che io ce li abbia. Veramente rarissimo. E se li ho in genere già dopo una settimana torno ad essere schiava del cibo.
L'idea di poter stare bene per più di una settimana mi sembra un'utopia in questo momento, credetemi.
E' un anno e mezzo che lotto contro la bulimia e il binge, ma mi ritrovo sempre allo stesso punto... cioè anche se riesco a fare una dieta normale all'improvviso qualcosa dentro mi cede, e sento che devo riempirmi. E poi tornare vuota. E riempirmi ancora, e tornare vuota.
Non è normale che dopo un po' ti passi la voglia di guarire...?

Veniamo alla psicologa: oggi mia mamma l'ha chiamata (per spronarmi a farlo), solo che lei voleva che la richiamassi io ma dato che oggi avevo l'umore sotto ai piedi non ce l'ho fatta. E poi c'erano tutti in casa e non volevo che mio fratello o mio padre sentissero qualcosa, ci mancherebbe altro...
Quindi (abbuffate permettendo...) la chiamerò domani.

Non so, mi sento COMPLETAMENTE demoralizzata per tutto.
Sento che non mi manca nient'altro che la voglia di vivere
... perchè se anche a volte digiuno lo stesso mi manca, indipendentemente dal mangiare o meno. Non trovo la motivazione di alzarmi dal letto e fare qualcosa, uscire...depressione totale.
Ecco giornate così esisto e basta.

giovedì 17 maggio 2012

Se il vuoto mi fa quest'effetto, vorrei sentirmi così per sempre.

Stasera ho la testa che mi scoppia, la pelle che trema per il freddo e per il vomito, mi sento in uno stato confusionale assurdo. Ma va bene così.
E' come se non toccassi cibo da 22 ore, è una meraviglia.
Anche oggi ho vomitato, per essermi fatta una fetta di tiramisù, 10 biscotti e un cornetto.e non solo una mela come avrei dovuto. Ma l'importante è che il mio stomaco sia tornato vuoto.
In più, mio padre mi critica per non essere andata a patente, mi dice che non mi impegno in niente, ed ha ragione. Ma vorrei mandarlo a fanculo, perchè non sa NIENTE di me e dell'inferno con cui mi ritrovo a ri-convivere da giorni. Dato che per lui sto così bene, a volte vorrei collassargli davanti agli occhi, giusto per fargli capire come sta veramente sua figlia.
Ma non me ne frega un cazzo... il vuoto mi inebria.
Alterno momenti di euforia pura a momenti di tristezza estrema... è normale?
Questo è' l'effetto del cibo-droga
.
Spero che duri, prima che io mi ritrovi in lacrime per un'ora come ieri notte per aver cenato.
Stasera si digiuna.

Oggi mi ha scritto Guido, ma non gli ho risposto. Che si fotta.
E poco fa mi ha scritto anche C., ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Io non mi faccio vedere in chat da un secolo e così mi ha scritto per messaggi, per sapere come sto e dicendomi che leggendo alcuni miei stati su facebook a volte si preoccupa, gli ho mentito dicendo che va tutto bene.  Ha detto che ci sentiremo presto. Non so più se ci rivedremo, difficile che succeda, ma mi fa comunque piacere sentire lui, che si preoccupi per me...
Giorni tipo oggi, penso che non so cosa darei per uno dei suoi abbracci, giusto per sentirmi meglio...perchè con lui sono stata davvero bene... e a volte mi manca come mi faceva sentire.
E' l'unico uomo al mondo che mi abbia conosciuta e apprezzata davvero, così come sono.
Non lo dimenticherò mai.


Stasera ho solo voglia di immergermi in un bagno rilassante e non pensare a niente.
La vita mi sembra meravigliosa a stomaco vuoto.


Aggiornamento:
NON NE POSSO PIU' di sentire i miei dirmi di andare a cena, cazzo. Ma è possibile? Ma sanno almeno che per me mangiare dopo giornate simili equivale a un suicidio psicologico? E poi mia madre dice che capisce e mi dice mille volte di mangiare...ma porca puttana. No cazzo, stasera mi sono ripromessa di digiunare e così dev'essere, voglio andare a letto vuota. Pura e sgonfia come sono adesso. Voglio chiudere gli occhi sentendomi le ossa del bacino, non una pancia da terzo mese di gravidanza. Io resisto.

mercoledì 16 maggio 2012

Non ce la faccio più a vivere così.

In questo momento vorrei morire davvero.
Sono qui seduta ai piedi del letto che sto meditando di riempirmi il braccio di tagli...perchè il dolore è TROPPO, non lo reggo, giuro che non lo reggo... Sto male. La mia testa sta male, la mia testa è malata in modo impressionante di disturbi alimentari. E se fosse una semplice cazzata non scriverei queste cose...ma sto veramente male, così male da voler fare una cazzata.
Perchè non prendo una forbice e me la pianto nelle vene? Perchè non lo faccio cazzo?! La mia vita di merda non ha senso...
L'anoressia vive ancora nella mia testa. Non mi lascia...non mi lascia vivere.. e io devo fingere di stare bene solo perchè vivo in un corpo normale. Solo perchè davanti alla gente ti curi del tuo aspetto, perchè se non lo facessi ti faresti schifo, non hai diritto di stare male vero?
Questo la gente pensa di me. O penserebbe.
E io giuro non ne posso più di una vita così.

L'inferno si è ripetuto anche oggi.
Per tutto il giorno ho mangiato bene, cibi decenti, poi il CROLLO prima di cena, mi faccio una ventina di biscotti, un pezzo di pane e una brioche senza neanche sentirne il sapore...e poi corro al cesso illudendomi che il mio stomaco se ne liberi facilmente.
Bevo un litro di acqua, bicarbonato, ma non vomito abbastanza. Mi prendo a pugni questo cazzo di stomaco, mi graffio la gola, e inizio a sentirmi il sapore di sangue in bocca, ma non esce un cazzo.. solo fottutissima acqua. Allora piango. Sì mi butto sul bordo della vasca a piangere come una cogliona, per non aver vomitato un cazzo.
E poi mi rimetto a mangiare, mi umilio così.
Mi sento umiliata da me stessa...
E mi domando come fanno i miei a non accorgersi di niente, che non vedo più un cazzo di nessuno, che non frequento più nessuno, che non vivo...ma come fanno? I MIEI GENITORI PORCA PUTTANA, LE PERSONE CHE MI HANNO MESSA AL MONDO. Come fanno a vedere normalità in tutto questo...?
Vorrei dire loro che non ce la faccio più a vivere in questo inferno. Mi crederebbero? Cosa potrebbero fare per me...? Cosa?
Dio cristo, basta. Basta. Davvero non ne posso più...sto impazzendo. Sono FUORI DI ME.
Devo abbandonare il cibo.
Devo tornare magra.
So solo questo.
Se non ho la certezza che domani digiuno, faccio una cazzata. Lo so che la faccio...devo assicurare a me stessa che domani mi nutrirò solo di acqua.
Fanculo a tutto. Questa vita è solo un inferno...

Aggiornamento:
E' mezzanotte. E credetemi, è assurdo che io mi senta come se avessi commesso un omicidio solo per aver mangiato dei cibi grassi a cena. Ma la bulimia ti fa sentire così. Mi sembra di impazzire, sul serio...
Cosa devo fare per stare bene? Cosa devo fare per non odiare il cibo? Cosa devo fare per vivere una vita normale? Devo continuare a dividermi fra queste due personalità che mi massacrano e torturano ogni giorno di più...io non sono più me. Non so quando sono me, nè se lo sono. Forse io sono solo quella stremata che sta scrivendo queste poche righe, e quella che piangeva dopo aver vomitato.

martedì 15 maggio 2012

Non voglio uscirne, ecco la verità.

Faccio schifo, ribrezzo e disgusto a me stessa.
Ho appena vomitato l'anima, ma questa non è una novità. E' che non mi sono mai fatta così tanto schifo in vita mia, credetemi... mi sento SCONFITTA. Per la prima volta veramente sconfitta. Così sconfitta da ritrovarmi a piangere, con il trucco sfatto, con il letto invaso dalle briciole, con un pacco di biscotti e quello di una mini-torta vuoti sotto al letto, con la pelle che sa di vomito.
Ecco il sapore della sofferenza. Eccolo qui. Lo sto provando ora, e vorrei morire.
E' questo che vuol dire essere forte...?
E' questo il risultato di metterci tutto l'impegno del mondo per uscirne? Per vivere?
Mi sono sforzata di VIVERE con l'anima in mano. Avrei tranquillamente potuto abbandonarmi a tutto questo, avrei potuto passare MESI ad abbuffarmi e vomitare, ma mi sono sforzata di vivere...volevo provarci, riuscirci...ed ecco il risultato.
Di nuovo schiava di lei.
Non ce l'ho fatta...
Prima mi sono sentita qualcosa spezzarsi dentro, un cedimento dentro la mia mente, e all'improvviso sono scoppiata in lacrime, come se tutti i sostegni dentro di me mi avessero lasciata cadere nel vuoto. Come un peso morto.
E mi sono sentita cadere veramente
. Su una distesa di chiodi.
E ho capito solo una cosa: VOLER GUARIRE NON BASTA.
Perchè guarire dai Dca vuol dire rinunciare a tutto ciò su cui ti sei basata fin ora, rinunciare a una parte di te, e gettarti nel vuoto.
E io me ne rendo conto adesso, non ne sono pronta. NON VOGLIO USCIRNE.
Senza bulimia, anoressia, ossessioni, perfezionismo io mi sento morta. Mi sento niente.
Chi sono io, a parte un disturbo alimentare?
Io NON SO, GIURO CHE NON SO chi ero prima di iniziare a tagliarmi a 13 anni, a soffrire di anoressia a 14 e cadere nella bulimia a 17. Non so chi era Laura prima, non lo so, non ricordo...
Tutto ciò che fa parte di me, ogni singola cosa, è determinata dal mio essere insicura, bulimica, anoressica, autolesionista, è radicato dentro di me ormai.

E poi penso alla mia famiglia.
Loro non sanno niente, e io continuo a fingere. E va bene così. Loro vedono ciò che vogliono vedere, e credono che io sia ciò che loro vedono. Loro mi amano e fanno il possibile per rendermi felice, io mi odio e faccio il possibile per farmi del male. Vorrei scusarmi con loro, per essere *un fallimento/uno schifo/una troia/una vacca* alle loro spalle. Ma non ce la faccio mai. Ho troppa paura di deluderli, soprattutto mio padre. Non è colpa loro se mi sono ridotta così.
E' colpa mia, che ho sempre finto, finto, finto con tutti.
Per anni ho protetto ciò che mi uccideva, e ancora continuo a proteggerlo quel qualcosa.
Ormai la Laura che conosce la gente è un'altra. Una ragazza che sorride sempre, che non risponde mai male, che è sempre gentile, un po' timida... una ragazza che però di nascosto fa tutte le cose peggiori e inimmaginabili, che voi conoscete.
QUESTA, sono io.
Quella che conosce la gente non so nemmeno chi sia, e LA ODIO. Perchè so che non sono io. E' solo una controfigura. La uso, per nascondermi. Ecco la realtà. Sono pietosa, vero?

E ora farò ciò che ho sempre fatto.
Ripulisco questo cesso di stanza, mi rifaccio il trucco, esco in bici o a camminare a smaltire, fingo di andare a patente, e poi digiuno. Perchè per me stasera il cibo è veleno.
Devo smaltire quel resto di biscotti del cazzo che non ho vomitato.

lunedì 14 maggio 2012

Non so più quale sia la mia vita "vera".


E' la ventesima volta che riscrivo questo post.
Il fatto è che oggi mi sono abbuffata, e sto di merda come ben potrete immaginare. E' stata una giornata inutile e vuota, e mi vengono in mente migliaia di pensieri ma non so mai cosa scrivere.
Non so mai cosa sia meglio dire e cosa no.
E' strano avere una doppia vita, in cui voi sapete tutto di me e la gente non sa niente di quello con cui convivo da 2 anni, le ossessioni, il vomito, i sensi di colpa per il cibo... ma veramente, me lo chiedo ora... come faccio a vivere così?

La mia vita intera è condizionata. Perchè qualsiasi cosa io voglia fare, qualsiasi impegno io abbia, i giorni "anoressici" e quelli "bulimici" (giusto per fare la differenza fra quelli in cui conto le calorie sulla punta delle dita e quelli in cui mi abbuffo e vomito/cerco di smaltire tutto) hanno la priorità su TUTTO.
E sono rarissimi i giorni in cui la VITA ha la priorità. Davvero rarissimi.
Vivo in un mondo mio fatto di ossessioni, calcoli mentali calorici, sensi di colpa, mere soddisfazioni, perfezionismo, serenità o tempesta interiore.
E vivo solamente quando la vita mi sorprende, o succede qualcosa di bello.

Bene.
Per ora tutto ciò che so è che domani mi rialzo e ricomincio la battaglia interiore contro le calorie.
Vi adoro.

domenica 13 maggio 2012

L'unica cosa di cui ho bisogno ora è tornare MAGRA.

Il mio weekend è stato una merda, devo ammetterlo.
E sapete perchè? E' semplice, perchè è da venerdì che sgarro...e  anche se mi sono uccisa di attività fisica oggi ho messo fine a tutto questo. L'importante è che non sono ingrassata.

Il vomito per me è una specie di "stop" alle abbuffate.
Vi sembrerà assurdo ritrovarsi a vomitare 40g di tortino e 8 biscotti. Oggi però l'ho fatto... perchè erano pur sempre 600 calorie, e io NON NE POSSO PIU' di permettere al cibo di rovinarmi la vita.
Voglio comandare io su me stessa ora, cazzo.
E l'ho capito ieri, che mi sono ritrovata a fare quasi un'ora di sali e scendi dallo step per aver mangiato 1/4 di crostata e due yogurt alle 4 del mattino. Una semplice voglia di dolci. Eppure ho continuato, 1200 scalini contati pur di smaltire tutto... un massacro, ma l'ho fatto per me stessa.
Perchè sono stanca di vivere in questo corpo grasso, stanca di sentirmi sempre un cesso rispetto alle altre ragazze, stanca di pensare di fare schifo, stanca di portare SEMPRE la taglia L, stanca di vergognarmi a uscire di casa senza addosso una giacca che copra le mie fottute forme, stanca di chiudermi in casa il sabato sera solo perchè mi vergogno di essere come sono.
NON NE POSSO PIU' DI TUTTO QUESTO.
IL CIBO MI STA OSSESSIONANDO LA VITA.
E a questo punto se il peso che ho ora mi distrugge in questo modo, non mi resta altro da fare che liberarmene... dimagrire. Punto.
Non so quanto ancora, ma dimagrire.
Metterci l'impegno che ci ho messo la settimana scorsa. Il mio corpo mi ha premiata. Voglio provare quella sensazione ancora e ancora.

Ora mi aspetta un'altra settimana di dieta ferrea, così sabato prossimo mi potrò pesare.
Per "dieta ferrea" comunque non intendo assolutamente eliminare i carboidrati...anche perchè ora l'unica cosa che mangio sono riso, frutta, verdure, pesce, yogurt, fiocchi di latte. Io intendo solo non toccare schifezze, e fare un minimo di movimento tutti i giorni. Ecco per me questa è una dieta.
Stare fra le 1200 e le 1500 calorie in poche parole.
Ora basta. Basta crollare.
Io devo essere forte, devo resistere, pensare che NIENTE può più rendermi debole e fragile.

Oggi voglio dedicare l'intera serata al relax. Yoga, fanghi snellenti, bagno rilassante... non voglio pensare a niente. Spero solo che il vostro weekend sia stato migliore.
Vi amo.
Forza.Forza.Forza.

sabato 12 maggio 2012

Odio il cibo.


E' normale, che appena un giorno sgarri con le calorie tutta la tua stabilità se ne va a puttane e all'improvviso ti fai schifo, ti sembra inutile tutto quello che fai e vorresti cancellarti dalla faccia della terra...?

Vorrei non mangiare
MAI quel cibo di merda.
Sentirmi le calorie in circolo nel sangue mi fanno vedere cose che non voglio vedere, mi fanno provare emozioni che non voglio provare, mi fanno fare pensieri che non voglio fare.

Oggi non ci capisco un cazzo, sto impazzendo.
Ho bisogno di sentirmi vuota.
Quando mangio basta un niente a farmi a pezzi.Quando ho lo stomaco pieno mi sembra che ogni minuto che passi la mia vita sia inutile. Serate come queste vorrei non vivere, non esistere nemmeno.
Non supererò le 1000 calorie MAI PIU', se il risultato è sentirmi come mi sento ora.
Ho paura del cibo. Mi spaventa.
Perchè non è più una droga ma qualcosa che mi rende debole, fragile e succube di tutto.

venerdì 11 maggio 2012

Non so cosa dire...

Scusate per l'assenza, non sono sparita. Solo che sto cercando di evitare tutti i pensieri possibili, dato che ho appena scoperto che quando non penso non mi abbuffo nè tantomento valuto l'opzione "cibo".
4 giorni senza abbuffate, per me è un record.
Il peso scende, non so di quanto ma mi vedo più magra ogni giorno che passa.
Però oggi ho mangiato troppo e già mi sento più instabile...anche se sono uscita a camminare 2 ore e mezza solo sapere di essere salita a 2500 calorie mi da una sensazione di instabilità pazzesca.
Per il resto va tutto bene.
Sì va tutto bene, sto cercando di fare il possibile per rimanere stabile...e a questo punto preferisco mangiare poco e non pensare a niente. Odio il weekend, perchè in genere con il cibo va sempre male...spero che domani non succeda.
Vi stringo.

mercoledì 9 maggio 2012

Fare lo stesso errore due volte, vuol dire aver scelto di farlo.

 Dicono che quando si fa un "errore" due volte, la prima è uno sbaglio, ma la seconda è una scelta.
Io non lo so. So solo che non mi fa più nessun male. Ecco tutto.

Sono appena tornata da un "giro" con Guido di ben 2 ore. So che odierete lui, e anche me per ciò che ho (ri)fatto, ma mi sembrava l'unica via percorribile per sentirmi viva, e non passare un'altra giornata a morire o ritrovarmi di nuovo con due dita in gola come ieri.
Come ben sapevate ci sentivamo in chat, ma oggi lui mi ha chiesto il mio numero.
E' stata una cosa stranissima ricevere un suo messaggio, leggere il suo nome sul mio cellulare dopo tipo 2 anni...e non è stato più come prima, che io dipendevo da lui, che aspettavo con ansia un suo messaggio. No, ORA E' TUTTO DIVERSO. Ora è lui che cerca me, che mi scrive, che vuole vedermi.
Io invece sono indifferente alla cosa... ho messo così tante *tempo/sogni/speranze/illusioni* dietro a lui, che se devo essere sincera ora mi va bene vederci anche solo per farci una scopata. Anzi mi va benissimo, è questo il motivo per cui ci esco.

Comunque, è passato a prendermi qui sotto casa mia verso le 15.
Nella mia testa l'idea era "Ok, abbiamo giusto 10 minuti per una sveltina, punto". Invece no.
Mi ha portata nel punto più alto della città, facendo il figo tirando ai 110 all'ora in salita, in curva, per farsi vedere da me ovviamente. (Come se non lo conoscessi). Era stupito che non avessi paura, come qualsiasi altra ragazza-normale. Figuriamoci se ho paura di morire in un ipotetico incidente, quando mi sono uccisa da sola per anni di vomito e tagli per lui. Mi ha raccontato di come lui e la sua ragazza si sono mollati, anche se a me non importava. Cioè non capivo cosa centrasse questa faccenda... e poi continuava a fare commenti/critiche riferiti a C., chiedendomi cosa ci trovassi in lui.. come se potesse permettersi di criticarlo.
Ci siamo fermati in una specie di posticino in mezzo al bosco, all'ombra. Si stava da dio. E lo abbiamo fatto lì in macchina... e non so perchè con lui sono riuscita a farlo, è stato bello, non posso negarlo. Forse perchè non provavo niente.
Non mi sono vergognata del mio corpo nè fatta complessi, perchè l'unica cosa che pensavo era: "Ci facciamo solo una scopata, fra me e lui non c'è niente, e io non ho motivo di vergognarmi di me stessa". Perchè farmi problemi? Con C. non riuscivo a lasciarmi andare... IO NON MI CAPISCO. Quando ero con C. ero anche più magra di adesso... ma a Guido riesco a dire quello che penso, non mi faccio scrupoli, perchè non me ne frega niente per farla breve.
Poi lui è rimasto lì seduto di fianco a me a fumare, mi parlava, mi chiedeva cosa penso di fare ora che mi hanno bocciata, di come mi va a patente, mi raccontava del suo lavoro, io invece mi sono rivestita e cercavo di fare in modo che non vedesse i segni delle cicatrici che mi ero fatta per lui, ancora visibili. Avevo il terrore che mi chiedesse come me li fossi fatti... no, ora non mi riguardano più. Basta.
Poi siamo tornati a "valle". In 2 ore, un'ora e mezza l'abbiamo passata così, parlando.
Riguardo a ciò che gli avevo scritto nemmeno una parola... ma era tutto chiaro, lui mi guardava in modo diverso mentre io quegli occhi cercavo solo di evitarli. Sapevo che in tutti quei silenzi si aspettava che io gli dicessi qualcosa, magari che lo amo, ma non è più così.
Non ho motivo di dirgli niente.

Poi, dato che doveva passare da mio fratello, mi ha riportata a casa (ovviamente ho fatto finta di averlo incrociato sotto casa, perchè sennò mia madre mi avrebbe mangiata viva tanto lo odia ._.).
Quando sono salita in casa ho trovato una scena assurda. Lei, che mi parlava sottovoce dicendo di dirgli che mio fratello non c'è... ed era anche incazzata, dato che SA che lui viene qui per me. Va beh, sentirla era uno spettacolo devo ammetterlo. "Ma come si permette di venire qui quando vuole?! Questa è casa nostra, deve finirla con la sua invadenza sennò glielo dico io!". Mi sono dimenticata di dirvi che mia madre non lo sopporta più, così come mio padre, e a mio fratello interessa ben poco la sua amicizia ... Non do torto a nessuno dei tre.
Comunque lui è salito, ma mia madre gli ha proibito di chiamare mio fratello che era a letto dopo la sbronza di ieri...e in più gli ha fatto una specie di ramanzina. Io stavo morendo dal ridere nell'altra stanza... cioè davvero, potevo solo ridere e sentirmi leggera...
In fondo se io mi sento leggera, che problema c'è?
Un po' come se ora mi fossi liberata di tutto quello che mi distruggeva.
Un po' come se ora, le cose si fossero invertite e fosse lui a trovarsi tutti contro per vedermi.
Va benissimo così.
Per oggi mi va a meraviglia avere lo stomaco vuoto e sentirmi leggera.

martedì 8 maggio 2012

Voglia di provare qualcosa...perchè non provo niente.



Ormai lei parla al posto mio.


Perchè oggi che ero a casa da sola non potevo starmene tranquilla con una tazza di the, della musica, a studiare e basta? Ma figuriamoci se ci riuscivo, potendo scegliere.
(E poi forse, ha contribuito il ciclo. Vi avevo detto che mi era venuto l'altro giorno, ma era solo un "pre-ciclo" perchè quello vero mi è iniziato ieri, e mi durerà fino a venerdì ...)
Ho avuto una crisi bulimica nel pomeriggio,  nel senso che l'ho voluta avere riempiendomi di tutto quello che ho trovato a disposizione, tanto per intenderci: *250g di riso, 2 croissant, un quarto di crostata, 3 cioccolatini, 2 mini sfoglie*. E poi di corsa al cesso a vomitare tutto, usando il bicarbonato per esserne certa (è solo un mio espediente, non lo consiglio a nessuna...). Inutile dire che sapevo benissimo di fare una cazzata, ma l'ho fatta lo stesso. Il vuoto mi devastava.
Poi stasera a cena ho mangiato come al solito troppo. Non schifezze, ma comunque troppo.
Sì, sono proprio tanto furba a vomitare il pranzo e mangiare tanto a cena.
Ma almeno sono sicura di essere stata sulle 1000 calorie. Mi basta.

Mi sento vuota e apatica da morire... riesco a fare una vita normale per un paio di giorni, ma dopo un po' TUTTO mi stanca, non appena subentra la monotonia sento il bisogno di spezzarla e inevitabilmente succede questo.
Questa è una parte di me che sinceramente non capisco.
Mi stanca ogni cosa dopo un po'...mi stanca uscire di casa, mi stanca uscire sempre con la stessa compagnia il sabato sera, mi stanca ascoltare la stessa musica, mi stanca fare una dieta da comune-mortale mangiando cibi sani e magri, mi stanca svegliarmi la mattina e organizzarmi la giornata... in poche parole a giorni mi stanca solamente vivere.
E in quei giorni dormirei e basta, solo per sentirmi un po' più viva.

Sarà una cazzata, ma stranamente le abbuffate e questo stato apatico-depressivo sono iniziate con la settimana di interruzione della pillola martedì scorso...domani dovrei ricominciarla. SPERO che passi tutto questo. Sinceramente sto meglio quando la prendo, almeno ho gli ormoni stabili. Io di mio ce li ho impazziti.

Ho voglia di qualcosa di nuovo, completamente nuovo... quando perdo il controllo delle calorie è sempre così. Quando le ho perfettamente sotto controllo potrei vivere nella routine per mesi.
Non mi capisco...

lunedì 7 maggio 2012

Effetto placebo.

"Perchè non immagini che non sia mai successo...?"

A  volte faccio esattamente così. Cerco di immaginare di non soffrire di alcun Dca, di essere una ragazza normalissima. E' una sorta di effetto placebo, a volte funziona. A volte è così meravigliosamente bello sentirsi normale, immaginare che tutto il dolore che hai sofferto non ci sia mai stato e che tu possa vivere la tua vita da diciottenne.
Altre invece, ti guardi allo specchio e capisci che tutto quel grasso che vedi non l'hai voluto tu, che se non avessi sofferto così tanto, saresti magra, molto più magra, e soprattutto non vorresti essere diversa.

 Oggi comunque la giornata è andata relativamente meglio.
"Relativamente", perchè in questi ultimi giorni le calorie che ho ingerito sono passate da 4500, a 3500 (ieri), a 2500 (oggi). Per quello ieri ero così demotivata e depressa...
Ho preferito ridurre di mille in mille, anzichè passare da una cifra enorme a pochissimo.
Credevo di essere ingrassata tantissimo, e invece niente, i vestiti mi stanno sempre uguali...cioè boh... ho una mente così consumata dalle mie ossessioni che pensavo di aver messo su una tonnellata... io sono irrazionale, e se mi metto in testa qualcosa non me la leva nessuno. .-.
Comunque meglio, così almeno adesso posso rimettermi in riga senza proibirmi di niente, e da queste 2500 scenderò con estrema calma.

A patente invece va tutto a meraviglia, è la terza lezione.
Ci vado più che volentieri perchè mi distraggo completamente dal cibo...anche a casa quando studio. So che la patente la faccio per rendermi indipendente, e non perchè devo o sono costretta...boh è tutto diverso. Avete presente quando una cosa la fate volentieri?
E poi c'è l'istruttore che è carino, stasera mentre spiegava non faceva che guardare dalla mia parte.. ma ho visto su facebook che è felicemente fidanzato, ovviamente!... anche se sarebbe bello se ci fosse lui a fare le guide :3 è una di quelle persone che ti mettono allegria anche quando ti senti da schifo. Ed è raro, che qualcuno mi metta allegria.

Guido pochi minuti fa mi ha scritto.
Sì, a parte avermi rotto le palle, ma razionalmente parlando io non lo capisco. Che motivo ha di cercarmi ancora? Anche l'altro giorno, è venuto qui da mio fratello, ed è salito nonostante lui gli avesse detto di aspettarlo di sotto. -.- Anche mia madre me lo ha fatto notare, incazzata. E poi si è fermato davanti alla mia porta proprio (l'avevo chiusa pochi minuti prima per non vederlo), ben due volte (perchè dopo è sceso con mio fratello e risalito un'altra volta). Ma porca miseria.
E' ridicolo che prima mi dica che non gli frega niente del fatto che ero innamorata di lui, e poi mi cerchi continuamente...e mi ha perfino chiesto cosa faccio domani, ma era inteso che "volesse vedermi". Beh l'ultima cosa che voglio è vedere la sua faccia, so solo questo...

Ecco ci sono giorni in cui riesco a vedere la vita oggettivamente, mentre altri in cui dipendo TOTALMENTE dalle calorie che ho ingerito. Non so che farci. Forse l'unico modo per tornare a vivere, è accettare tutto questo e darsi pace, finchè non ci si arriva a dire "non ho bisogno di ingerire xxxxx calorie per sentirmi viva". Il cibo non ti fa sentire viva, al massimo ti fa sentire morta. Ma il segreto sta nell' autoconvinzione.
A volte autoconvincersi di qualcosa è l'unico modo per sopravvivere, e andare avanti.
Un'effetto placebo mentale.

domenica 6 maggio 2012

Mi faccio schifo.

Ho il ciclo impazzito, che va e viene. 
In compenso però si è sfogato in altro modo... della serie che ieri a mezzanotte mi sono fatta 350g di biscotti mulino bianco (beh, senza dimenticare le 3000 calorie ingerite in tutto il giorno).
E oggi invece, dato che mi sono svegliata tardi, dato che è una giornata di merda,
ho mangiato dalla mattina alla sera di tutto e di più.
Ho lo stomaco disgustosamente pieno e che mi scoppia.
La tentazione di andare a cacciarmi due dita in gola è forte, su consiglio del mio stomaco.
Ma non ci riesco...perchè so benissimo che intanto ho già metabolizzato tutto, e poi facendolo una volta mi diventerebbe inevitabile rifarlo ogni giorno, conoscendomi. Che tornerei a far diventare la bulimia la mia sola certezza.
Preferisco disgustarmi di me stessa. Mi sta bene. No, non mi sta bene un cazzo.
Lascerò passare anche oggi... i sensi di colpa mi stanno divorando, ma c'è una remota speranza che io domani mi rifiuti di ripetere questo scempio.
Ho bisogno di vedere una cazzo di psicoterapeuta.
Non ce la farò mai ad uscirne da sola.
Giuro che se domani tocco carboidrati mi faccio a pezzi con le mie mani.
Faccio schifo.


Mia madre è daccordo, anche se lei non sa un cazzo di quello che ho veramente... sì lo so che mi basterebbe prendere il telefono ed arrangiarmi, ma se qualcuno non mi sprona a farlo io non mi sento veramente bisognosa di vedere qualcuno...per il solo fatto che ora non vomito da qualche giorno. E comunque mi sembra tutto inutile a volte...non so spiegarvi. Perchè mi dico "Da oggi andrà tutto bene", e poi all'improvviso ricado senza un motivo.
Come se svegliarsi ogni giorno alle 15 del pomeriggio e ingerire 3000 calorie fosse normale.
No che non è normale.
E non è nemmeno normale che la NORMALITA' sia un impresa epica, non è normale che fare una dieta normale, uscire di casa, vedere qualcuno, sentirmi degna di uscire nonostante il mio grasso mi sembri uno sforzo disumano. Ed è grave, che io non mi lavi i capelli da 3 giorni solo per evitare di guardarmi allo specchio.
Invece è così.
Mi sento contaminata dal cibo e dalle calorie, non riesco nè a guardarmi nè a toccarmi.
E oggi non mi sento nemmeno di essere positiva o motivata, perchè sarei una fottuta bugiarda.
Oggi ho solo voglia di chiudermi in casa, odiarmi, non vedere nessuno ed abbuffarmi.
Ecco la mia seconda faccia.
All'improvviso non ho nessuna voglia di vivere...lo ammetto.


Mi mancano i giorni in cui ero anoressica, in cui tornata da palestra bevevo una coca-light, studiavo, e mi facevo bastare il vuoto di stomaco fino al mattino dopo.
E se anche ero destinata a morire, la vita mi sembrava più bella.

sabato 5 maggio 2012

Basta piangersi addosso.

Il ciclo è tornato, grazie al cielo!
Scarso, perchè i più effetti negativi li ha avuti il mio umore ma va benissimo così (spero almeno che sia un VERO ciclo. No scusate ma io sono sospettosa e incerta fino a che non ho la conferma estrema delle cose .-.).
 L'unica cosa che mi scoccia è ieri e anche oggi con il cibo ho fatto uno schifo, e c'era da immaginarlo. Altro che deficit di calorie. Secondo i miei calcoli in soli 3 giorni ho accumulato 3500 calorie in più.
Dovrebbe essere mezzo chilo...perchè a me sembra di averne messi su 5?

Ma chissene frega.
Io non voglio ossessionarmi di nuovo, perchè sennò so già che tornerei a vomitare...già solo sapere di aver ingerito più di mille calorie mi fa sragionare. Non so se a voi succede. Ho cercato di studiare ma non mi entra in testa niente. Non so che farci.
E stasera non sono voluta uscire in compagnia perchè TUTTI mi avrebbero chiesto di C., e avrebbero voluto vedere la nostra foto, che tra l'altro ho (ho raccontato alla mia amica G. che è una cosa seria...solo per togliermi di mezzo quel rompipalle di F. che sennò non mi lascerebbe in pace). Quindi potete immaginare.. con loro dovrò sempre fingere.
Non mi va nè di pensarci nè di parlarne finchè non avrò "metabolizzato" la cosa.

Comunque, vi ho detto che avrei ripreso in mano la mia vita no?
Quindi mettiamo da parte i giorni passati, ieri e anche oggi e pensiamo al futuro.
Per la giornata di domani mi sono già fatta un programma mentale.
*giorno-depurativo, studiare per la patente, fanghi anticellulite, bagno rilassante.
Così lunedì potrò ricominciare la settimana decentemente.

Il 17 giugno parto per l'Abruzzo e sto via 11 giorni, non vedo l'ora :3 e passeremo anche dalla Puglia. Per me è emozionante, dato che non sono mai stata oltre la Germania e il centro-Italia.
Vado con una parente... ho deciso di sfruttare ogni occasione possibile per andare via.
Voglio aver perso ALMENO 5kg prima di mettere il costume!

Non voglio scrivervi cose che poi non farò, ma da domani voglio sfruttare ogni singolo giorno per essere soddisfatta di me stessa. Quindi mi porrò degli obiettivi settimanali (questo da domani a sabato):
- pesarmi (lunedì mattina)
- perdere almeno 2kg
- finire di studiare il libro della patente
- riuscire a fare meno di 4 errori nei quiz
- camminare almeno 1 ora al giorno/ riprendere a fare yoga
- pesarmi (sabato mattina)

Devo essere forte... perchè io SO esserlo se voglio. Devo solo smetterla di far vincere i pensieri negativi e crearmi ostacoli da sola...perchè non ce ne sono ostacoli. Non ce ne sono mai stati. Stasera ho mangiato troppo e male ma non importa...l'importante è che domani mi rialzo.
Vi voglio bene.