sabato 31 maggio 2014

non riesco più a fidarmi delle persone.

In questo ultimo periodo, ho capito più cose, e visto le cose con occhi diversi, realisticamente, di quanto io non ci sia riuscita in tutta la mia vita. Perchè sono sempre stata un po' sognatrice, e per quello, riuscivo a vedere tutti con occhi diversi...ma ora, mi tocca aprirli, perchè mi sono accorta che per tanto bello e piacevole sia alla fine ricevi solo calci nel culo.
Vi confesso, che oggi ho riflettuto sul mio malessere e su quanto interferiscano gli altri.

Ultimamente mi sento sola, ma non "sola" nel senso che non ho persone con cui uscire, anzi, di quelle fin troppe, è che mi sono resa conto che non puoi fidarti completamente di nessuno, nemmeno delle persone che sembrano esserci per sempre. Perchè alla fine ti accorgi di non essere più tanto importante, anzi, proprio per un cazzo...
Io stessa, vedo con i miei occhi tutte queste amicizie che finiscono, questi "ti amo/ti voglio bene" buttati nel cesso, tante relazioni che sembrano da favola e poi decine di uomini che tradiscono, mentono, è una merda.
Ma che cazzo.
Io mi domando, come diavolo si può fare affidamento su qualcuno e credergli?
Perchè tu stai lì, a fantasticare sull'amicizia perfetta, sulla relazione da sogno, e poi ti accorgi che sono tutte puttanate...e allora smetti di credere anche che qualcosa di bello possa esserci.

Motivo per cui, sentirmi dire "amore", "tesoro" non mi fa più un cazzo di effetto.
Sono giunta al punto che "amore" vuol dire "ti voglio scopare", e "tesoro", "mi servi a qualcosa".
Brutta la realtà dei fatti, già.


Ecco perchè preferisco le persone cattive, stronze, o che ti sbattono le cose in faccia, o comunque, fare la stronza fin da subito senza girarci troppo intorno.
Preferisco gli uomini che ti dicono "voglio scoparti", almeno sai che intenzione hanno.
Preferisco le amiche occasionali, quelle con cui ti diverti, ti fai le foto su facebook, a cui non devi raccontare segreti, che tanto, anche se finiscono il giorno dopo non ti sei persa nulla.




Non voglio smontare nessuna di voi,  perchè probabilmente sono stata io a trovare il peggio del peggio a forza di vedere del buono in tutti...
e appunto, ho deciso di smetterla di dare la colpa a me stessa.
Tanto mi succederà ancora, persone di merda ce ne sono a migliaia, quindi a che serve imparanoiarsi?
E' solo che non riuscirò mai più a volere bene o fidarmi di qualcuno come prima, tutto qua, per lo meno, non da subito.... mi ci vorrà un'eternità di tempo prima di riuscire a considerare qualcuna "migliore amica" o il mio ragazzo.

venerdì 30 maggio 2014

Se potessi tornare indietro....

In questi giorni il mio umore è caduto dieci metri sotto terra.
Sarà che mi deve venire il ciclo, sarà l'arrivo dell'estate (che non ho nessuna voglia di affrontare), sarà che ho dovuto scalare gli antidepressivi (perchè ho avuto una crisi ipertensiva con la tachicardia a mille), sarà che mi torna in mente l'estate scorsa passata con la mia amica D. a mille feste, sarà che all'improvviso ho perso tutta la mia "forza".

Fatto sta, che sono un paio di giorni ormai che non riesco a chiudere occhio prima delle 7 di mattina, per poi svegliarmi il pomeriggio, con l'umore sotto ai piedi, e la svogliatezza di fare qualunque cosa.
ZERO e dico zero fame o voglia di mangiare (ma questo non mi dispiace affatto).
Nessuna voglia di stare a contatto con le persone.
Tuttavia se qualcuno mi chiede di uscire ci esco comunque.




Ieri sera ho visto un mio amico, G., che tipo 2 anni fa si era mezzo preso di me, solo che io l'ho trattato di merda perchè ero alcolizzata/bulimica/depressa/mi odiavo a morte. E fra noi c'è stato un tira e molla poi, perchè l'ho cercato io, siamo diventati trombamici per un periodo, poi litigato ancora, poi l'ho cercato ancora, solo che ora siamo semplici amici perchè lui è "preso" per una del suo paese.

Io sono una stronza di merda, anche se non sembra, ve lo assicuro.
Lo cerco quando mi fa comodo, quando ho bisogno di una spalla su cui piangere, o con cui sfogarmi. Poi, quando ho "altri", per me non esiste più...lui lo tengo per i miei problemi psicologici, diciamo.
Mi fa sentire sicura, ma non mi piace il fatto che sia grezzo, semplicione, che beva sempre. Non ci starei mai. E mi vergognerei di lui. Così ragiona la mia parte superficiale.
 Però, se lo cerco, è anche perchè amo un lato di lui.
Siamo gli opposti, lui è libero, menefreghista, ama viaggiare, la natura, se ne fotte totalmente delle "mode", dei social network, foto, di tirarsela...e boh, a volte mi chiedo com'è possibile che andiamo d'accordo.
Forse proprio perchè se tornassi indietro, vorrei una vita così, un ragazzo così.
Io ero così, prima di conoscere quella merda di Guido, prima di voler diventare la barbie perfetta per piacergli. Che alla fine, mi ha scaraventata in un mondo in cui non mi ritrovo, zero. E ho pure capito, che ho buttato nel cesso la mia adolescenza per una merda. La merda vera merita più rispetto, credetemi.
Ma ci devo stare, perchè si sa, staccarsi dall'abitudine è impegnativo e richiede coraggio, che io non ho.
No davvero ragazze...io se tornassi indietro, non rifarei più questo sbaglio.


Quando ci penso mi vengono i brividi.
Perchè è dannatamente assurdo, che differenza abissale ci sia fra ciò che vogliamo e ciò di cui abbiamo realmente bisogno.
E soprattutto, quanto tempo e energie buttiamo in qualcosa che tanto non ci renderà felici, parlando di sentimenti.



Ma ormai è tardi per piangere sugli errori...tanto vale andare avanti.

sabato 24 maggio 2014

vorrei dormire per una settimana.

Mai come in questi giorni ho voglia di buttarmi a letto, e starci tutto il giorno, così, senza dover indossare la solita maschera di trucco e sorrisi, senza pensare a niente nè avere nulla da fare. Piumone e film. Dio, sarebbe il paradiso.
Magari (oh magari), con fuori un bell'acquazzone, i tuoni, e il freddo.
(Questa al momento è la mia più grande fantasia, che gioia).

Ma allora perchè sono così autolesionista da non cedere?
Mi impedisco di farlo, perchè lo so come sono fatta....come inizio a fare qualcosa che mi fa star bene non vorrei più smettere, quindi continuo a fare di tutto pur di non lasciarmi andare.
E faccio esattamente le cose di cui non ho la benchè minima voglia. (incluso uscire con amici).

Ora sono le 6 di mattina e devo ancora chiudere occhio.
Niente, dico niente mi mette più depressione di sapere che è domenica mattina, vedere fuori il cielo blu, gli uccelli che cantano, il sole, e gli alberi in fiore....lo so, non sono normale ma è così.
Propositididormirefinoatardopomeriggio.



giovedì 22 maggio 2014

Toccare il fondo...significa rialzarsi.

Ragazze io non ho parole per ringraziarvi per tutto il vostro sostegno...siete meravigliose, stop, e purtroppo le persone splendide come voi non si trovano in giro, o almeno io è grazie al blog se ho la fortuna di conoscervi.
E in particolare, mi sono presa a cuore la frase di Elle "quando tocchiamo il fondo ci diciamo "basta".
E' così. Le batoste aiutano, non vanno "demonizzate"...senza batoste non sapresti quali sono le persone di merda che devi togliere dalla tua vita...per cui davvero, ne sono in parte "felice".
Così come ho imparato a non fidarmi più ciecamente delle persone.
Anche il bel principe azzurro con gli occhi smeraldo può essere uno dei tanti coglioni, anche la tua migliore amica può tradirti, purtroppo.

Oggi, è come se nella mia testa tutti i ricordi di ieri fossero scomparsi.
E' merito dei farmaci, ma non fanno miracoli, vale a dire, che sono io a decidere di non pensarci...perchè pensare a quello che è successo in questi giorni è solo sofferenza inutile.
BASTA.

Mi sento apatica, ma è solo un sintomo di difesa.
Prima di lasciarmi trasportare dalle emozioni ci penserò un bel po'.

Stasera sono andata al corso di Croce Rossa, e boh, insieme a tutte quelle persone sarei stata anche più di 3 ore.... sarà che tutti mi sorridono, mi trattano bene, sto simpatica, ma soprattutto, mi sento una delle tante, mi sento nel posto giusto.


L'unica cosa che voglio fare adesso è stare serena. E lasciarmi alle spalle tutto...


mercoledì 21 maggio 2014

pura follia.

Quella di oggi è una di quelle giornate di cui voglio dimenticarmi per per sempre... scrivo questo post solo perchè ho fiducia in voi, ma nella realtà io voglio dimenticare tutto.
Perchè, non mi sono mai sentita così rifiutata in vita mia, mai così sola, mai così stupida, così sprecata, idiota, da arrivare a fare una cosa così imbarazzante, così tragica, così inutile.Forse perchè ero ancora reduce dall'"abbandono" della mia migliore amica, e non ci ho visto più...e quando ho detto che la cosa mi uccideva, ero seria.
Io non reggo gli abbandoni...chiunque esso sia.
Se qualcuno mi "lascia" considero me stessa la causa di tutto ciò, mi considero una persona da lasciare.

Il peggio di tutto è che NON SO perchè l'ho fatto, ho agito sull'impulso.

Sono andata da B. nonostante lui mi avesse detto di non avere tempo.
Mi sono fatta, per qualche (stupida ragione), 90km per vederlo. (Io vivo in Trentino lui a Brescia).
Ci siamo visti e abbiamo parlato sorridendoci, ma aveva da lavorare così l'ho aspettato fuori dal negozio, e lui mi ha vista, ma appena è uscito ha fatto finta di non vedermi...è volato alla macchina, l'ho chiamato al tel, ma non mi ha risposto, e io stessa lo vedevo da lontano. Sì, NON VOLEVA incontrarmi, VOLEVA evitarmi, era ovvio. Il perchè? Perchè è fidanzato.
Finchè non l'ho visto salire in macchina e andarsene.
Allora, qualcosa in me è scoppiato...stavo tremando, non ero lucida, credo mi stesse venire un attacco di panico, e gli occhi iniziavano a lacrimarmi... volevo andarmene via, invece io ho preso la macchina e mi sono sparata dietro di lui pur rischiando di fare incidenti, con l'adrenalina a mille.
Volevo raggiungerlo ad ogni costo, parlargli, non so, qualsiasi cosa... perchè non sopportavo l'idea di sentirmi abbandonata un'altra volta, a costo di schiantarmi, giuro, QUELL'IDEA BASTAVA A UCCIDERMI.
Alla fine, l'ho raggiunto, tremante, stanca, e quando eravamo sulla stessa linea d'onda mi è piombato addosso un senso di sfinimento atroce...non mi ha vista, per fortuna, e mi sono chiesta "perchè l'ho fatto? perchè?". Dopodichè ho urlato. Urlato tutto ciò che mi distruggeva, fino a finire la voce. E mi sono sentita meglio.
Ma due cose che ho fatto dopo, le ometto proprio, perchè veramente, mi stupisco io stessa di essere arrivata fino a questo punto.


Non so se c'entri molto, ma da quando ho aumentato l'antidepressivo -sertralina- (prendo una pasticca + 3/4, quasi due) come mi ha detto lo psichiatra, mi sento apatica, vorrei solo dormire, fame quasi zero...e soprattutto, alterno momenti di calma piatta a momenti in cui mi sento irrequieta.

Scusatemi...sono ancora sottosopra da oggi...e questo post sembra stupido.
Non volevo scriverlo, perchè so che tutto ciò è sbagliato e magari fraintenderete o penserete che sono pazza....e dopo ciò che è successo con la mia amica HO IL TERRORE, del giudizio altrui.
Ma non voglio tenermi dentro tutti questi pensieri.
Mi sento fragile e stanca.
Ho bisogno di qualcuno che mi tenga la mano e mi dica dove andare.

martedì 20 maggio 2014

voglio amarmi.

Oggi mi sono svegliata, e ho deciso di essere forte.
Oggi ho avuto un mezzo attacco di panico dopo ben 10 mesi, mentre ero al supermercato, ma non sono fuggita, ho tentato di affrontarlo, anche se è stato terribile e ho smesso di tremare solo dopo mezz'ora. Così come quand'ero a lezione, ma sono rimasta lì, a costo di sembrare irrequieta, a costo di continuare a cambiare posizione, scarabocchiare il foglio, pizzicarmi le dita. Non sono fuggita.
Io non mi lascio abbattere, io sono più forte della mia ansia.
Tutto ciò mi ha dato sicurezza, ho capito di poter contare su di me, che io non mi abbandonerò mai.

Il fatto è che quello che mi ha detto la mia amica D. ieri è stata veramente una pugnalata nel petto...mi sono sentita sola, abbandonata dall'unica (cara) amica che avevo. L'unica di cui mi fidavo. Non soffrivo così da decenni.
Ma non fa nulla.
Io non ci sarò quando mi cercherà. Per me lei ormai è una sconosciuta come tante.

Ho deciso di ripartire da me.
Di essere il mio unico centro del mondo, ricambiando solo chi mi ricambia.
Voglio guardarmi negli occhi, piacermi, amarmi, realizzare ogni mio capriccio. Amarmi. Darmi tutto.
Ho bisogno di sentirmi per me come una bambina nella culla, di sentire l'amore.
Domani voglio vedere B., ebbene andrò da lui perchè voglio vederlo, voglio guardarlo negli occhi, non mi interessa.
Non proverò più vergogna nel mandargli un messaggio, visto che so di interessargli. Non ho nulla di cui vergognarmi. 
Sono stanca di sentirmi di troppo, di pensare di non meritare nulla.
Basta.



Vi lascio l'indirizzo del mio altro blog...che in realtà uso per scrivere cose sul cibo, cosmetici naturali ecc. le mie passioni (manie) insomma. Se volete, aggiungetelo.:).. http://betheoneyoufeel.blogspot.it/



lunedì 19 maggio 2014

Eri mia amica.

Oggi è successa una cosa che mi è stata come una pugnalata.

Vi ricordate la mia amica D.? Ho parlato spesso di lei, credo...comunque...siamo amiche da due anni, io a lei ho sempre detto tutto, dei miei Dca, dell'autolesionismo, non so quante bevute ci siamo fatte, di ragazzi...cioè lei era la mia confidente.
Credo sia la prima amica a cui io abbia voluto davvero bene.
Poi non ci siamo viste per un po' -perchè si è fidanzata- e oggi, dopo mille tentativi di estorcergli una spiegazione mi sono ritrovata un messaggio suo che mi ha ferita profondamente.
In sostanza, era questo: "Cao, scusa se non ti ho più risposto...ma ho cercato un po' di tagliare i ponti con te perchè non mi è piaciuto quello che hai fatto nell'ultimo periodo (nb: vedermi con uomini sposati e andare a letto con altri) e nei confronti delle loro famiglie, e ho paura che possano girare voci e essere coinvolta. Mi dispiace perchè ti voglio bene ma non riesco a capire perchè lo fai".

Ero in macchina, mi sono lacrimati gli occhi, ho cercato di non piangere.
Il messaggio era scritto con parole più crude, perchè lei, non da peso a come scrive le cose.
Le scrivevo sparandomi ai 200km/h in autostrada (perchè stavo andando da B., poi vi spiego), all'inizio tentando in tutti i modi di farle capire che ci tenevo, poi, mi è salita una rabbia incontrollabile. E le ho scritto:
"Un ultima cosa, io avrò anche fatto cazzate ma le hai fatte anche tu, e io non ti ho MAI giudicata al contrario tuo, e sai bene che avrei potuto farlo. Siamo pari, no? Non cercarmi più,le persone non sono giochi usa e getta e io ti volevo bene cazzo, queste parole mi hanno ferita..."

Io non sono santa, lo so, ma lei, lei non è da meno.
Lei ha abortito. Lei si drogava, di tutto e di più. Lei beveva ogni sera. Lei mi ha fatto provare a "pippare", gli attacchi di panico li ho avuti per questo, ma non le ho MAI dato la colpa.
E io le volevo bene per questo. Perchè avevamo sofferto per qualcosa tutte e due.
Ma come cazzo può giudicarmi ora?! Come?
Proprio lei, che mi sorrideva e dava consigli quando gliene parlavo!
No, io non glielo permetto.
Perchè solo io so quali sono i miei cazzo di problemi passati.
Solo io so l'affetto e l'amore che non ho ricevuto da mio padre, non lei.

Alla fine, mi ha scritto un messaggio lungo dicendomi che non voleva ferirmi, e che ha solo bisogno di un po' di tempo...ma io, adesso sono io a non capire. Sono io a non riuscirci. Non voglio perderla, ma ci sto male.
Se mi vuoi bene, non puoi chiedermi di cambiare, non puoi pretendere che io sia come te, abbia le tue necessità...e io non sono disposta ad accettarlo, piuttosto rinuncio alla tua amicizia. Ho già rinunciato fin troppo a me stessa.
Perchè se mi volessi davvero bene, non mi avresti messa così alle strette.




Mi si è chiuso lo stomaco, e non voglio più saperne di lei, scusatemi.
Io preferisco starmene da sola.

Vi dicevo che stavo andando da B. 
B. è un "ragazzo" di 35 anni che ho conosciuto a un centro commerciale a 100km da qui. Anche se in realtà è di Brescia.
E' stato colpo di fulmine al primo sguardo.
E vado da lui con ogni scusa possibile...credo di essermi presa una cotta immensa.
Prima dovevamo incontrarci, ma abbiamo capito male l'ora...quindi alla fine siamo stati mezz'ora al telefono, ed è stata la mezz'ora più bella di tutta la mia giornata....e forse, mercoledì usciamo.


Però sono troppo a terra, mi ci vorranno giorni per lasciarmi alle spalle questa storia...non riesco più a fidarmi delle persone.
Non chiudo nemmeno occhio.
Domani grazie al cielo ho lo psichiatra.

domenica 18 maggio 2014

qual'è il mio fottuto problema...?

In questi giorni, sto cadendo, mi sento totalmente smorta.

Mi sento dire continuamente dai miei e altre persone "strette" "non fai un cazzo dalla mattina alla sera/ non hai un obiettivo/ non hai dei rapporti stabili/ non hai interessi/ sei strana".
Va bene. Fin qui ci siamo arrivati tutti. Ma perchè nessuno riesce a spiegarmi il perchè?
Perchè vado da uno psichiatra da 3 mesi, prendo antidepressivi, e ancora non riesco a capire cosa cazzo ho, qual'è il mio fottuto problema, cosa mi impedisce di essere normale?
Mi sale il crimine quando ci penso.

Ho la consapevolezza di non essere affatto "normale".
E va bene, passo mezza giornata a tentare di apparire decente facendomi eterne sedute di maschere/impacchi di bellezza , mi sveglio alle 3 del pomeriggio e vado a letto alle 6, mi vedo con uomini di cui non mi frega nulla, magari ci vado a letto fingendo mi piaccia, esco con ragazze appena conosciute convincendomi che siano mie amiche, devo avere la mia dose quotidiana di cioccolata/cibi sani o divento nervosa, ho il terrore di essere me stessa e spontanea con le persone per paura di ciò che potrebbero pensare, cerco di raccimolare soldi vendendo cose solo per poterli spendere nella mia prossima "seduta" di centri commerciali, faccio qualcosa e il giorno dopo non ricordo quasi nemmeno di averla fatta, mi convinco di volermi trovare un ragazzo ma poi se qualcuno si mostra interessato io "scappo" disgustata dall'idea.
Tutto ciò non ha senso, ma è la realtà dei fatti.

Poi però, mi vergogno di uscire e che la gente mi veda, sto meglio da sola che con le "amiche", chiedere un abbraccio a uno degli uomini che vedo mi sembra un crimine imperdonabile, cerco di nascondere in tutti i modi la mia shopping-dipendenza, se vedo qualcuno ridere (magari per altro) la mia autostima crolla sottoterra., piango e mi sento sola perchè penso non mi voglia nessuno ma poi rifiuto qualunque invito a uscire.



Sinceramente, in tutto questo io non riesco a trovare un solo perchè, non ci riesco, e non so dirvi che razza di casino sia la mia testa ogni momento.
E' come se ogni volta due parti di me si scontrassero.


sabato 17 maggio 2014

non so più niente.

Forse è stata un'ideaccia aprire un nuovo blog.
Se scrivo qui mi sento meno sola, qui almeno ho tutte voi e posso seguirvi.



Non so spiegare il senso di solitudine e vuoto che provo in questi giorni, è lacerante. Davvero. Perchè, se stai male lo sai, ma quando non sai cosa cazzo senti è peggio.
Sto mangiando gallette di riso senza averne la benchè minima voglia.

A volte penso di soffrire di disturbo borderline.
Perchè come ho periodi così, magari dal niente il giorno dopo mi scateno, prendo la macchina e corro a miglia da qui e spendo un patrimonio, così per riempire il vuoto. Ma all'improvviso. Non riesco a dare peso a rischi/pericoli/sensi di colpa, no, no, no.
Peccato che i miei iniziano ad avere problemi economici, quindi sono arrivata alla critica idea di vendere le loro fedi di matrimonio pur di raccimolare qualcosa da spendere. Mi sento una merda, ma qualcosa mi costringe a farlo.
Ecco, il mio problema è questo. Un momento prima mi convinco di non arrivare mai al punto di fare certe cose, e due secondi dopo le faccio senza pensarci minimamente.

Non capisco più un cazzo.
Stasera ho invitato A. a casa mia (il collega di C., si, ora ho una mezza storia con lui), perchè ero convinta che avere un po' di compagnia, e qualcuno, mi facesse stare meglio. Invece no, o meglio, mi sono fatta la mia scopata con lui, siamo stati a parlare, ma non ho provato niente di niente.

Forse sono gli antidepressivi, forse aumentarli non fa che alterare ancora di più le mie emozioni, ma mi sento veramente a terra... non so spiegarvi.
Alla fine, prenderli mi ha solo guarita dagli attacchi di panico, mi ha resa un po' più sicura di me e ha sostituito le abbuffate con lo shopping-compulsivo, ma nulla di più.
Ho bisogno di soldi, sono una drogata di merda.
Drogata di cose, cose, oggetti, cose totalmente inutili che mi illudo mi possano riempire
.
Martedì vedo lo psichiatra (dopo...3 visite mancate?), chissà che non mi faccia cambiare principio attivo,

venerdì 2 maggio 2014

nuovo blog

Ho deciso di aprire un nuovo blog.
Sento il bisogno di cambiare, l'ho sentito oggi...e parto dalla cosa più semplice.
Per tutte quelle di voi che avranno voglia di seguirmi.

http://betheoneyoufeel.blogspot.it/

giovedì 1 maggio 2014

"Now I'm stronger than you"

Oggi è stata una giornata strana.
Me ne sono stata sola tutto il giorno, a riflettere, e stasera booom.

C'è qui Guido a dormire da mio fratello, poco fa lo abbiamo "quasi" fatto, ma questo non mi ha fatto nessun effetto. Quello che mi ha fatto effetto è quando ha acceso la luce, e ci siamo guardati. Lui voleva guardarmi mentre lo facevamo, ma guardarmi proprio in faccia con la torcia del cellulare, forse perchè s'è accorto che sono cambiata tantissimo, io no, perchè quello che è diventato non mi piace: è ingrassato, parecchio, a letto fa abbastanza cilecca, e beve come una spugna,
Ma quello che mi ha fatto veramente provare pena, è che mi abbia detto "io sono fidanzato..queste cose non dovrei neanche farle..". Si si.
Cioè, ok scusatemi, ma così ciccione, con la barba di 3 giorni, ubriaco marcio e assonnato, mi veniva voglia di dirgli "fai le nanne che domani passa" ahahah :D

E stasera, di mia spontanea volontà sono stata io a dirgli "buonanotte", perchè non vedevo più alcuna ragione di stare li vicino a lui, mi sentivo fuori posto.
Per me è diventata una persona come tutte le altre.


In questo periodo, la mia unica necessità vera sono gli psicofarmaci, lo shopping, la musica.
Il resto è superfluo, tranne ovviamente i momenti in cui vedo B. quando mi faccio 80km per andare al suo negozio, o quando vedo A., il mio corso... ecco tutto.