venerdì 12 dicembre 2014

gridare in silenzio.

Scusate questo post, che sembra uscito da una tomba. Sono a pezzi. Non sembra? lo so.
Mi sto lasciando cadere, sperando di trovare un cazzo di ostacolo che mi fermi.
 
Piangerei ogni fottuto giorno, se solo ci riuscissi.
Il punto è che ogni giorno indosso la solita maschera, e mi sento forte, è la notte a fottermi. Come tutti. Di giorno potrei vincere il mondo. Di notte mi stringo a me stessa convincendomi che va tutto bene, mentre invece è come se stessi rotolando giù da un burrone a velocità folle, che tutto vada bene o meno.
Sto da cani, in silenzio.

SONO IO, che sto cadendo, non il resto.
Cadere, non vuol dire che qualcosa va male, vuol dire che all'improvviso perdi la forza, e ti sembra di non riuscire più a fare nulla.
La chiamano depressione. Non lo è. Credo.
Io la chiamo solo stanchezza...mi sento una vecchia di 100 anni e ne ho appena 21.
 
Stanca, di non avere più sogni. dannate illusioni.
Stanca, di non credere più nell'amore, fottute persone.
Stanca, di non credere quasi più nell'amicizia. D. troia di merda.
Stanca di mettere tutte le tue energie in qualcosa che poi va puntualmente a puttane.
Ma dio cristo, a che cazzo serve allora, sprecare tanto tempo, energie, se poi tanto le cose finiscono così? Finiscono con una sfilza di insulti, con il menefreghismo totale, o con un ciao e tanti saluti.
 
 
A volte mi chiedo "ma cosa vorresti?".
Vorrei, solo una briciola, una strafottuta briciola di certezza a cui potermi aggrappare quando sto così. Ma non ne trovo. O meglio, la trovo solo nella pasticchina che prendo ogni sera, che tutti maledicono, ma che è l'unica cosa che mi permette di vivere nella normalità, quella che sembra dirmi
"tranquilla, comunque vada, chiunque ci sia-non ci sia, io ci sarò sempre".
Perché a volte, hai bisogno solo di questo.
 
E poi...nulla.
Sopravviviamo.

lunedì 1 dicembre 2014

you die.


Mai ricevuti così tanti pugni in faccia come quest'ultimo periodo.
Scoprire che quella che sembrava la mia migliore amica è una merda di persona, che mi ha solo portato a stare male. Essere mal cagata spudoratamente da uno che si definiva "mio amico". Sentirmi insultare da quel pezzo di merda di guido. Ritrovarmi di nuovo a soffrire d'ansia e panico. Venire mezza violentata da un verme e dover stare zitta. Accorgermi di quante persone in realtà mi odiano, dietro la bella faccia.
E poi dulcis in fundo, sentirmi trattare come una pezza da piedi da quattro idioti a volontariato che si credono medici ma sono nullità. Farmi sentire una merda, perchè non ho passato l'esame, della serie "o obbedisci o levati dai coglioni".

MA MORITE TUTTI MALE.
Che altro cazzo deve succedere, non lo so?

Scoppio, sono arrivata a piangere ogni fottuto giorno, a scoppiare in lacrime per ogni stronzata. perchè sto scoppiando, ecco tutto.
Se n'è accorta MIA MAMMA, che in genere è cieca a tutto, che ho dei tic strani, della serie continuo a battere il piede, tremare, e cose del genere.

Domani ho turno, ma ho scritto esplicitamente a M. (con cui ero uscita, e mi piaceva, ma altro pezzo di merda) che non riesco. Se osa dirmi qualcosa, io mi incazzo, mando a cagare tutto e tutti.


Non ho abbastanza grinta, mi dicono?
Il prossimo che mi dice qualcosa, lo strangolo vivo.

sabato 29 novembre 2014

alone.breakdown.

E poi arrivano, quelle batoste, quegli schiaffi che ti portano a far succedere l'unica cosa che hai sempre temuto: perdere il controllo di te in mezzo alla gente.
Non è bastato l'attacco di panico osceno di ieri notte.

Ma ciò che mi ha fatta più sentire una merda, nuda, trasparente, vulnerabile, è stato farmi vedere da tutti, inclusi gli esaminatori, con il trucco colato, gli occhi gonfi, la voce piangente, e peggio che mai, leggere il senso di goduria sulle facce di alcune (tra cui l'esaminatrice troia).
Dell'esame me ne fregava ben poco alla fine, era tutto quello, tutte quelle emozioni che ho tenuto represse dentro in questi giorni sgorgare fuori lì.
Senza riuscire a tapparle.

Ebbene sì. Ho fatto l'esame. E' andato male. Bocciata io e un'altra, 2, 2 sceme su 25 promossi. Lo schifo. Il senso di fallimento. Di inutilità. E per cosa? Per la mia strafottuta ansia di merda.
 Lo so che è solo uno (stupido magari) esame di volontariato, lo so, ma per una come me, che si mette in gioco MENO che raramente per paura di fallire, era, diciamo, tutto ora come ora, mi ero impegnata dio cristo, ci ho messo l'anima. Fottuta.
Non ho detto a nessuno, nè mai dirò, che se la prova scritta mi è andata di merda è perchè dovevo assolutamente uscire, che ero in preda a un attacco di panico. 
Tanto, sono cazzi miei, solo cazzi miei.


Ed ecco che scoppio in lacrime, che una delle istruttrici mi prende in tempo e mi porta in bagno prima che mi ritrovi la faccia nera di rimmel, ed io lì a farmi abbracciare, a scusarmi, a sentirmi dire "no tranquilla sfogati, piangi".

Eppure, ho ricevuto più affetto lì, che in 10 anni della mia vita, giuro.

Gli altri istruttori , sono stati lì 3 ore a consolarmi, ad abbracciarmi.
Uno mi ha preso il viso tra le mani e mi ha baciata sulla fronte, dicendomi che sono dolcissima. L'altro, mi ha praticamente fatto un'ora di psicoterapia.



Ma poi, ho girato 2 ore in macchina per la città avanti e indietro, cercando di sfogarmi, ma tutto ciò che ho provato, vuoto e basta.
Vorrei piangere, ma non riesco, sono svuotata.
La causa dei miei fallimenti sono io. Stop. C

Oggi il mio corpo credo si sia nutrito più di farmaci che altro. Bromazepam. Sertralina. A un certo punto mi veniva da vomitare.
Ora come ora, vorrei solo farmi un'overdose di entrambi, sarebbe credo, andare in paradiso.
Sono stanca di fingere di "farcela". Basta. Sto di merda. Sono debole. 

mercoledì 26 novembre 2014

panic.

Oggi è stato...orribile. Non vivevo un momento così brutto da mesi.
Lo so che sembra una scemenza, ma avere, una cosa che -se tu non stessi prendendo antidepressivi- sarebbe stato un attacco di panico devastante da andare in iperventilazione totale, mentre avevo la prova scritta di volontariato, è stato terribile.
Mi sono sentita stupida, debole, fallita.
Fare un esempio stupido?
Beh, lo stesso effetto di una sbronza quando sei depressa e a pezzi.


Essere lì in un'aula in mezzo a 20 persone, sentirmi osservata da 6 istruttori tra cui il "capo" del 118, che tra due giorni, mi farà l'esame orale, mi ha fatta letteralmente uscire di me.
Non lo so cosa mi è preso.
Fatto sta che ho iniziato a tremare da non riuscire nemmeno a scrivere, a respirare velocemente (terrorizzata dal fatto che qualcuno se ne accorgesse e quindi l'ansia incrementava), continuare a muovermi come se fossi in astinenza di qualcosa, scarabocchiare due risposte a caso per la fretta di uscire, nonostante avessi studiato come una matta
è stata la cosa più frustrante che mi potesse accadere.

Tornata a casa mi sono vergognata di me, di dirlo ai miei, perchè non avrebbero capito.
Mio padre si sarebbe vergognato di me.



E boh, sinceramente, penso che non combinerò mai un cazzo nella mia vita, pur essendo motivata.
Perchè l'ansia è una merda. 
Devo ancora finire la maturità, e non lo faccio, perchè l'idea di una classe mi terrorizza.

Puoi pure essere Einstein, puoi pure avere lo spirito di conquista del mondo, lei ti fotte.

E poi tanto per cambiare tornata a casa chi mi scrive? Guido. Dal nulla.
Mi scrive "ciao, avresti qualche amica da presentarmi? tu sai che tipo di amica..."
Beh immaginate come mi sono sentita, poco ci mancava che bestemmiavo o andavo a picchiarlo.
Anche perchè SO che è tutto per irritarmi e riattaccare bottone con me.
A volte penso - stupidamente -:
Se lo rivedessi magari..cambierebbe qualcosa.
Ma poi mi tolgo questo pensiero. Stupido. Non voglio più provare sentimenti così.


Ma non sono proprio in vena...mi sento io, bastonata.
Cosa faccio? Piango? mi arrendo? aumento di nuovo i farmaci? Non posso stare così.
Giuro che in questo momento l'unica salvezza mi sembrano quelle pastiglie.

sabato 22 novembre 2014

perchè sono la solita....perchè?!

Ieri avevo tirocinio in ambulanza per volontariato, come di consueto, il punto è che non sono riuscita a chiudere occhio (forse perchè questa volta avevo turno con l'istruttore con cui ho scopato in agosto, M., e per cui mi sono presa una brutta cotta quest'estate, ma che lui mi aveva detto "non cercarmi più, vediamoci solo ai turni " perchè è mantenuto dalla moglie e non può rischiare... e poi me l'ero tolta dalla testa.... ok, dettagli. -Non è vero-.).
Diciamo, la classica goccia che fa traboccare il vaso già pieno.
Ovvero, sono arrivate le 10 che ero ancora sveglia, allora sono scoppiata in lacrime per un'ora come una disperata dicendomi "basta io mollo tutto, sono un'incapace, non so fare un cazzo, sono inutile...e tanto so che mi verrà l'ansia come al solito perchè non ho dormito...e se fallisco qui, fallisco tutto...."

Già, forse dettagli, perchè sabato prossimo ho l'esame per diventare volontaria effettiva, e se non lo passo, se non passo una cosa che NON E' UN LAVORO, in cui ci ho messo l'anima, credo che mi seppellirò in una botola per sempre.
LO SO, che sembra una cosa idiota, ma per me vuol dire tutto in questo momento.
Perchè MAI in vita mia ho messo tanta passione in qualcosa.
Io sono un niente, un puntino nero, è vero, non è che faccio un' esame per diventare avvocato, faccio solo un esame per diventare un'umilissima volontaria che andrà a aiutare le vecchiette a sdraiarsi su un lettino, a misurare la pressione a persone che stanno male, a metterle su una barella..
Ma sono anche quel puntino "inutile" che riesce a strappare un sorriso, e tranqullizzare, e confortare, e nulla mi ha mai fatta stare così bene, giuro.

E nulla, tutto questo monologo per farvi capire quanto sono terrorizzata all'idea di fallire.
E questo dimostra "quanto" credo in me stessa, nonostante stia studiando come una matta.



In quanto a M., è assurdo che io mi sia infissata così tanto su uno di 47 anni (evvai, solita storia), MANTENUTO, con un carattere schifoso, mal sopportato da tutti in associazione.
Ma perchè non posso essere normale diomio...? 
Va beh, ora esce la parte poetica di me.
Lui s'è segnato il prossimo turno insieme, e mi sono emozionata (come una scema).
Poi anche se ha il suo solito tono di voce cattivo e di merda, e recitava la parte di quello che s è scopato una e fa il figo e blablabla... se ero in difficoltà mi aiutava, mi diceva cosa fare, al contrario degli altri che si incazzano sempre. E boh, era carino... e poi.... non so, un migliaio di volte le nostre mani si sono sfiorate accidentalmente.... e anche le braccia..e le gambe.. ok basta.
E poi quando lui incrociava il mio sguardo boh...mi sentivo un batticuore folle.. 
.
Poi è venuto il bello.:'D
Ho incrociato uno degli infermieri con cui mi vedo, ogni tanto, che è venuto li a baciarmi DAVANTI A LUI E ABBRACCIANDOMI, che mi ha detto, "ci vediamo vero?"... e boh, è stata la soddisfazione più grande che mi sia presa dopo quest'estate.
Notavo il suo sguardo lievemente infastidito.... <.3 e ovviamente, poi, non ha mancato di farsi vedere da me a guardare il fondoschiena di un'infermiera, e farsi vedere da me a parlare con tutte e fare il latin lover.
Oltre al fatto che poi ha detto una cosa che mi ha fatto girare le palle.
Bruttostronzocoglionedimerdatiodio.  -.- ma che vuol dire se fa così...?
Cioè se si è messo un turno con me -visto che tutti i posti erano liberi-. per quale motivo???

Ok, non voglio importunarvi scusatemi...ma ho bisogno del mio sfogo bisettimanale...

lunedì 10 novembre 2014

filling your soul.

Sembra assurdo, ma ultimamente le uniche frasi che mi sento CONTINUAMENTE dire sono:
"non sai niente", "non sei capace di far niente", "non sei capace" ecc. e per ogni cosa che dico o faccio, mi viene perennemente rinfacciato il fatto che io non stia facendo l'università ecc.

La cosa ancora più ridicola?
Che più mi sento dire queste cose, più rido, e acquisto fiducia in me stessa, perchè iniziano a diventare solo aria. O2, e Co2 ad essere precisi ahah.

Devo ammetterlo, tutto ciò mi pesa, ma so anche alla perfezione che ciò che mi dicono mi entra da un orecchio ed esce letteralmente dal buco del culo, assieme ad altro. (la mia delicatezza).
Sto imparando a farcela, a fottermene.
E ad ascoltare solo e soltanto le persone che credono in me.


Beh, a parte questo, nulla.
Oggi è stata una giornata iper-intensa, da mattina a sera.
Siamo andati a prendere una ragazza che aveva  un attacco di panico, e vi giuro, non so dirvi, quanto amore ho provato nello stargli vicina, prenderle la mano, trattarla come se quella ragazza fossi io, e vedere i suoi occhi disperati cercare conforto nei miei, e trovarlo. Trovarlo. Non so spiegarvi la gioia che ho provato.
Ecco, questo è il nutrimento che cerco.


Tutto ciò mi riempie l'anima.
E' come se guarissi e perdonassi me stessa.

giovedì 6 novembre 2014

fottetevi.

Oggi è una giornata schifosa, in tutti i sensi. Ciclo. Pioggia. Freddo. Litigi.
In questi giorni mi dicono tutti che sono incazzosa e nervosa; d'accordo, sarà, ma se ho da incazzarmi con chiunque, un motivo ci sarà, e di certo non è solo colpa mia.

Ma ho capito molte cose, al di là di questo, e ne sono felice.
Ho capito così tante cose, che non appena Marco mi ha dato buca per l'ennesima volta, ho preso il telefono e fatto piazzapulita di tutto ciò che lo riguarda. Idem per quello stronzo idiota che definivo mio amico di G. Oltre che quella troia stronza di mia ex-finta-migliore amica D.
Non perdo nemmeno tempo a spiegarvi perchè.
Magari mi direte "è inutile".
No, non è inutile, perchè io trovo che la merda è meglio eliminarla tardi che mai, ti inquina la vita.

Io ho chiesto scusa. Mi sono piegata, sono arrivata a pregare queste persone (e non solo) di vederci. Per sentirmi dire cosa? "Hai sbagliato tu". "E' troppo tardi". "Non ora, ho da fare".
Non mi umilio più, è stato un errore.
Io ho dato tutta me stessa, ne ho le palle piene. Giuro.
Non merito ciò. Non merito di arrivare al punto da sentirmi sbattere giù il telefono perchè una persona ha "di meglio da fare", o perchè "non vuole vedermi ora" o perchè "gli serve tempo".
No, via, sciò, fuori dai coglioni zio cane.
Detto ciò, ho mandato a cagare tutti.



Il 26 ho l'esame scritto, il 29 orale e pratico, dopodichè sarò ufficialmente soccorritrice di Cri. Al che non permetterò più a nessuno di dirmi ancora "è solo volontariato, non fai un cazzo".
Ecco, è questo che pensano queste persone? Fuori dalla mia vita allora, all'istante.
Non ho bisogno di chi non crede in me.
E scusatemi se sono così isterica, ma è perchè queste cose me le sono sentite dire da chi diceva di tenerci a me, e fanno male, diamine.
Da oggi in poi, voglio solo persone positive nella mia vita, persone che mi danno fiducia, persone che mi fanno sentire importante, e grazie al cielo pian piano ci sto riuscendo.

domenica 2 novembre 2014

Courage.

Ho avuto il coraggio, dopo mesi, mesi e mesi, di scrivere alla mia ex migliore amica D. TUTTO ciò che penso.
E' stata dura. Ma tra una lacrima e l'altra, ho vomitato fuori tutto ciò che mi bruciava dentro. Tutto.
MI SEMBRA DI RESPIRARE ORA.

  • Oggi


  • ciaoooooooo D.:))), sinceramente... ho pensato un sacco di cose che trovo sia giusto condividere con te visto che il ciclo allieta splendidamente questi momenti. Mi spiace dirtele ora, ma mi ci sono voluti mesi per capirle... Vogliamo smettere di pigliarci per il culo? Bene. Non è che ti odio, anzi, per me possiamo pure tornare a vederci in un futuro remoto però voglio che tu sappia un paio di cose, così almeno la prossima volta eviti di sorridermi e ti metterò ansia. ... intanto non mi venire a dire che ci tieni e mi vuoi bene che mi metto a ridere, per cui risparmia. Sei finta, falsa come le robe dei cinesi, forse peggio... e scialla non offenderti, è la verità, solo che tu non te ne accorgi, ed è bene che invece lo sappia. L'unica persona per cui ti ho vista sinceramente presa è il tuo tipo, buon per lui, ma le altre, lasciamo perdere, diciamo che cerchi di tenerti in buoni rapporti con tutti perchè "non si sa mai", e perchè preferisci evitare casini. Io no, io preferisco farli i casini, e chiarirmi con le persone che frequento. Io avrò fatto robe cattive, ma primis, sono cazzi MIEI e con gli uomini sposati ci esco quanto e come voglio, visto che la vita è mia e se te le ho raccontate, è perchè mi fidavo cosa che potevo benissimo evitare, secondo, se ho un'amica non la mando a cagare come hai fatto tu facendo pure finta che non sia successo nulla (ah su questo sei da premio oscar), terzo, di te potrei fare una lista di cose per cui avrei potuto dirti "sei una persona da cui stare alla larga", non dico i motivi per gentilezza. Ma non l'ho fatto. Perchè al contrario di te io non giudico le persone, sennò ci metterei due secondi a dire che sembravi un alcolizzata, e che per le cose che hai fatto un passato..... stiamo zitti và, che potresti scrivere un libro sugli anestetici per cavalli... però no, non sono così idiota per fortuna.
    Non vengo a elemosinare la tua amicizia, ci ho pianto perchè eri una delle persone più importanti per me, ma ora ne faccio anche a meno , anche se mi piacerebbe ricredermi sul fatto che sei la persona che ti ho detto, ma dubito succederà e dubito che avremo l'opportunità.
    Ah, so bene che non cambierai idea sul fatto di vederci e chiarirci, perchè brrrrr l'idea ti terrorizza, meglio evitare, claro.
    Ma nulla, almeno te l'ho detto, e posso dormire tranquilla. Mi sono resa conto dopo due anni che ancora non so il tuo cognome. E' un segno...

venerdì 31 ottobre 2014

grow up.

Sarà, ma il mio modo di vedere la vita è ben diverso da quella di una comune ventunenne.
Avrei dovuto essere in giro con le amiche a sbronzarmi, fumare, o fare chissà che cosa, ma a che scopo? Per farmi fica? No, onestamente, mi sarei rotta le palle, non mi interessa.
(non che ora non beva più perchè non voglio, ma perchè prendo antidepressivi. E finchè non mi passerà l'ansia non li smetterò).

L'ho fatto per un anno, e il risultato è stato questo: DISTRUGGERE IL MIO FISICO, PERDERMI, INGRASSARE, ODIARMI, ecc...
E anche se ora come ora faccio una vita da vecchietta e ovviamente ciò in parte mi deprime, il mio fisico sta divinamente, io sono tranquilla, ecco perchè riesco a stare bene anche da sola al contrario di mesi fa in cui dovevo per forza e assolutamente avere qualcuno con cui uscire, ed era un incubo, giuro.
Per me è fondamentale, che il mio corpo sia in pace con la mia testa, fondamentale.
Mi sto riprendendo, mi sto dedicando a cose che mi fanno stare bene con me stessa (volontariato), faccio cose che, seppur "malsane", sono innocue (shopping, cioccolata, sex ecc.) e pian piano mi sta tornando la motivazione di tornare a scuola, nella mia testa mi si sta formando un obiettivo, e sono sempre più determinata a raggiungerlo. Chissenefrega, se ho perso due anni, se mi sono smarrita, ma dico, chi diamine se ne frega se ciò mi ha fatta crescere?

Ora, forse non so cosa voglio, ma so per certo cosa NON voglio.
E si sa, andando per esclusione, alla fine rimane solo ciò che si vuole "includere".
E so per certo che le persone che ho perso non le rivorrò mai più nella mia vita. Mai più. 


Non per nulla, ho fatto un cerchio ristretto di persone con cui frequentarmi.
Il punto è che tra tutte queste persone, se mi chiedessero "a chi tieni di più?", non saprei rispondere, F. a parte (mia cara amica dai tempi delle medie, che si è trasferita all'estero) perchè effettivamente, cerco di tenermi emotivamente tale da, per ogni eventualità, poter dire a me stessa
"io non ho bisogno di questa persona, può anche andarsene".

E' brutto da dire. Ma se devo soffrire ancora, voglio farlo, per una persona che mi prenda testa anima e corpo. Oppure niente.

mercoledì 22 ottobre 2014

hate/love my family.

Ultimamente, parlando con le persone, confrontandomi, sto capendo un sacco di cose che mi sfuggivano, e a cui francamente ho sempre dato scarsa importanza.

Per esempio, che il fatto di avere un padre che ragiona con il "so tutto io/non mi si può criticare perchè dipendi da me/ tutto ciò che dici è una stronzata e non ha importanza perchè tu sei una donna e il tuo punto di vista non ha valore" mi ha resa sottomessa, fragile, e deautostimizzata, e tutto ciò mi è sempre pesato da morire, perchè un oceano di volte avrei voluto vomitare un sacco di parole, e tutt'ora vorrei, ma so che pur dicendole verrei contraddetta.


Il mio cervello è una tempesta di auto-domande, ora come ora.

Ma allora perchè invece le persone che conosco mi ascoltano, rispettano il mio punto di vista, mi dicono che dico cose intelligenti, vere, mentre la mia famiglia mi fa sentire come una che da aria alla bocca?
Perchè le persone mi dicono "tu vali/tu hai un futuro/tu non sei ciò che credi o ti hanno convinto di essere"...?
Perchè quando ho detto a mia madre che vomitavo e mi tagliavo, lei ha fatto finta di nulla, mentre le persone si sono scandalizzate?


Vaffanculo, devo urlare cazzo.
E ora il sangue in circolo, l'adrenalina, la pressione alle stelle, ecco, mi ribolle tutto in testa...perchè va bene fingere che vada tutto bene per un po', ma quando brucia, è impossibile.
Tutto ciò mi ha sempre pugnalata.
Ecco perchè ho quei momenti, tipo ora, che mi sento scoppiare, e devo gridare le cose come stanno, e faccio un macello, anche se poi sono parole a vuoto, ma almeno mi fanno sentire per un attimo meglio, libera, viva.

lunedì 20 ottobre 2014

.


Sono depressa? 
Credo che il più delle volte, questo termine appaia come stupido, sconsolato, considerato dalla maggior parte della gente un  "la depressione non esiste è che non vuoi alzare il culo e darti da fare".
Magari, fosse così.
Magari, alzassi il culo, e poi a metà strada non mi bloccassi chiedendomi "perchè lo fai?".


Ma a volte vorrei che la gente ci stesse in quel culo, e provasse, cosa vuol dire non avere nessuno stimolo, nessuna motivazione, nessuna voglia, pur tentando giorno dopo giorno.
Non sono mai stata così, così demotivata da non provare piacere neppure nel cibo o nel comprare, zero. E la notte non riesco più a chiudere occhio.


In realtà, c'è una cosa che vorrei.
Vorrei che ci fosse qualcuno, chiunque, qui a stringermi, a farmi sentire qualcosa, uno strafottuto essere umano, che prova qualcosa dentro quel coso chiamato cuore.
A volte, magari esco con qualcuno...so che vuole solo sesso da me, è ovvio, eppure, a volte mi butterei nelle loro braccia solo per sentirmi per un attimo qualcosa

In questi due mesi è tornata la mia ex ex migliore amica dall'estero, e ho rivisto lei, ma ora sta ripartendo, e ciò mi ha buttata totalmente a terra visto che era l'unica amica che potevo frequentare quotidianamente e capiva esattamente ciò che provavo.




L'unica spiaggia ora come ora mi sembra ri-aumentare gli antidepressivi, e chissenefrega se è solo illusione di essere felice....... ma ecco, me lo dico, e alla fine non lo faccio, perchè mi convinco di potercela fare, di riuscire a resistere.



venerdì 10 ottobre 2014

Ora basta.

Sto da cani, sto piangendo da un'ora, ho gli occhi gonfi e mi sento uno schifo.
Ma stavolta non per me. Per la mia amica (ex) D., Perchè su facebook ho letto che è andata al mare all'estero con un'altra nostra amica. L'ho vista felice. E ciò mi ha fatto a pezzi.
Mi ha distrutta, giuro, anzi, distrutta è poco, perchè non stavo così da cani dai tempi di Guido, e non credevo che qualcuno potesse ancora spezzarmi il cuore.
Invece sì, perchè non avevo previsto che la mia migliore amica ci sarebbe riuscita.
Che poi, ora come ora mi chiedo se lo fosse davvero... perchè una vera migliore amica non se ne fregherebbe così, non sarebbe come un muro di ghiaccio.

Ho fatto finta di niente, ma anche questo dura poco, quando all'improvviso ti ritrovi a passare ogni notte insonne, ad addormentarti alle 11 di mattina solo quando sei morta, a non riuscire a fare altro e quando ogni fottutissima cosa ti ricorda lei in questo posto di merda.

E poi, sale la rabbia insieme alle lacrime, afferro il cellulare tentata di scrivergli un sms cattivo, dicendole "mi fai schifo, sei falsa", ma so che non la toccherei minimamente, perchè a lei non frega nulla, zero, per lei ciò che esce dalla mia bocca è aria. Aria senza suono.
Allora ho scritto al suo ragazzo, anche se lo odio a morte, qualcosa mi dirà.
Qualche stracazzodifottutacosa mi dirà, io VOGLIO una ragione, una stra merdosa ragione.



Da quando ho "rotto" con lei, mi è venuto un magone in gola, questo blocco di merda, che mi ha fatto venire persino paura della mia stessa ombra a uscire di casa, paura di essere sola, perchè mi sono sentita abbandonata, gettata via, da quella che per me era la persona più importante.
E so che sembra una stronzata, ma non lo è.

Ora che ho pianto, sto leggermente meglio. ma solo quel poco da avere la mente vuota per ora.
Non so cosa devo fare, giuro...

Sono divisa fra la voglia di farmi un'overdose di benzodiazepine o stare sveglia fino a consumare tutte le energie che ho in corpo.

domenica 5 ottobre 2014

Choco.

Cosa diamine ha la cioccolata fondente per crearmi una simile dipendenza da doverne mangiare minimo UNA, e dico minimo una, al giorno?
La cosa più assurda è che sto dimagrendo con questo ritmo.

Si ok che ultimamente sto mangiando solo cioccolata fondente 70%, gelato,  ettolitri d'acqua, insalata e pomodori e formaggio di capra, ma credo che la mia sia una dipendenza spropositata visto che non sento il bisogno d'altro. I dolci non li vedo neanche, le schifezze neanche, ma come vedo la cioccolata al supermercato ho un orgasmo, e devo assolutamente avere la mia razione quotidiana....


venerdì 3 ottobre 2014

vomitare la realtà.

Scrivo questo post dopo aver pianto un'ora, senza riuscire a chiudere occhio fino all'alba, che sto ancora tremando, perchè provo una gran rabbia, e assieme a questa un grande dolore per tante cose. E non mi interessa se domani mi passerà, starò meglio, ora dentro di me c'è una tempesta, e finchè non la vomito fuori non starò meglio.

Perchè la strafottuta verità, è che... non ho nemmeno parole per dire quanto sto di merda.
E ieri, ecco, credo che ciò che mi ha detto ieri quello, sia stata solamente la chiave per tirare fuori tutta la merda che ho dentro la testa, nulla di più. Davvero. Ecco perchè non lo odio.

Perchè sono stanca, e non è per auto-commiserarmi, per piangermi addosso o altro. Mi pesa svegliarmi ogni giorno, mi pesa ficcarmi in testa qualcosa da fare per non stare qui a piangermi addosso, ma lo faccio, perchè sono così idiota (no?) che spero ogni giorno che arriverà quel momento in cui dirò a me stessa "finalmente so cosa voglio nella mia vita", finchè poi tac, torna il solito meccanismo, torna la vocina a dirmi "tu non sai fare un cazzo, sei un'inutile incapace.
Appena mi trovo davanti una cosa che devo studiare, scoppio in lacrime, è automatico, mi viene da pensare "tanto sei una fallita di merda".
Il pensiero è sempre stato quello.

E poi, le mie cose mi tardano di 5 giorni.
Forse ho gli ormoni impazziti, visto che continuo a piangere e incazzarmi.
Mi chiedo perchè non ci si può fare una scopata in santa pace senza stare in ansia per giorni. La sera mi prendo a pugni l'utero sperando che mi muoiano le ovaie da tanto sono isterica, non sto scherzando. Ma chi lo vuole?  Mi fa schifo l'idea di averle, sono inutili, e l'idea che io possa riprodurre una copia di me stessa mi fa semplicemente vomitare.


A parte questa parentesi, avevo solo bisogno di sfogarmi.

giovedì 2 ottobre 2014

self harm.

E' imbarazzante dire ciò che è successo oggi. Ma ciò rivela tutta la mia debolezza, quanto io sia zeppa di controsensi, quanto io sia insicura, autolesionista,  quanto io mi senta non abbastanza importante da meritare altro.
Non mi faccio schifo, semplicemente, mi faccio pena, che è peggio.
Mi sono buttata tra le braccia del mostro da sola.

Non biasimatemi per questo, vi prego, non ora.


Oggi ho fatto il turno di volontariato con lui, quello, sapete di chi parlo.
Dire che mi ha trattata di merda è poco, perchè mi faceva delle domande di infermieristica e io non sapevo rispondere. Perchè la mia testa, sì sa, è sempre in aria. O forse perchè era nervoso.
Quando dopo un po', mi ha sbattuto in faccia queste frasi:
"Levati dai coglioni che ci penso io a questo paziente va". "Io mi chiedo che cazzo ci stai a fare in questo posto, che non lo sai manco tu va, ".

Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. un pugno allo stomaco, una lama.
E' stato un sentirsi dire un crudo "non servi a un cazzo, nemmeno gratis".
Dire che stavo scoppiando, che mi sentivo le lacrime dietro gli occhi e le stavo deglutendo una ad una con la bocca tremante è poco, e ora, tutta quella rabbia, quelle lacrime, me le sono ricacciate giù, e dio solo sa quando riuscirò a buttarle fuori.

Non gli ho rivolto la parola per due ore, e lui se n'è accorto.
Tanto che si è messo a guardarmi come una bambina dopo un po' chiedendomi "dai su, che c'è?"
E credetemi, è stato straziante dovermi sedere vicino a lui per tutto il giorno, vicino a una persona che mi ha umiliata fisicamente e ora pure come persona, e fingere che vada tutto bene.
Ma non so come, ce l'ho fatta.





E alla fine, che ho fatto? Cosa stracazzoporcaputtana ho fatto?
Finito turno, quand'ero al parcheggio (perchè come una scema, mi sono seduta lì, sapevo che sarebbe venuto lì).
è venuto lì da me, e mi dice "dai su vieni che parliamo".
Volevo solo andarmene a casa, e invece no, non me ne sono andata.
Mi sono lasciata abbracciare, mi sono lasciata baciare per non so quanto tempo, mi sono lasciata farmi chiedere scusa dieci volte da un uomo che non mi piace, che non mi interessa, e ciò che è peggio, è che sentendomi stringere da lui ho provato piacere, mi sono sentita amata.
Vaffanculo.
Fanculo.
Fanculo cazzo.

In quel miserabile gesto ho sentito di contare un briciolo di qualcosa per qualcuno, non ricevevo un abbraccio così da secoli, e l'abbraccio più sincero l'ho ricevuto dall'uomo che più mi ha uccisa psicologicamente.
Miserabile, è la parola esatta

venerdì 26 settembre 2014

damn.

Sono giorni che sono nervosa, irrequieta, isterica, non so che mi prende. Mi devono venire, ma non è solo quello, è che a volte mi sembra di impazzire, e per tanta motivazione possa avere alla fine scelgo proprio come hai detto tu vicky, di ricacciarmi a letto.

Beh, questi giorni li ho passati (li sto passando) proprio così: a dormire.
Svegliarmi in tardo pomeriggio, schifata di me stessa, cenare, cazzeggiare, studiare, e rimettermi a letto. O almeno provarfi.
La mia unica ancora di vita al momento sono i sogni che faccio, oppure, perdermi a guardare qualche programma tv idiota e ammirare le donne che a 30 anni sono già nel pieno di una carriera di successo.E ecco, sentirmi ancor più una merda.
E il peggio, forse, è che stavolta il cibo non c'entra nulla.
Sono io, la causa.


So che è assurdo, ma mi sveglio solo per andare al supermercato a prendermi la cioccolata fondente. E' l'unica cosa che mi fa star bene al momento, l'unica roba che mi permette di avere un po' di serotonina in circolo, se non la mangio impazzisco.

E poi, mi è tornato il pensiero su quella stronza della mia ex amica D.
Stasera sono andata a casa sua, e le ho rigato la macchina, perchè non mi ha risposto, perchè mi ha ferita, mi ha abbandonata per quel figlio di puttana di tipo che si ritrova e io non sono capace di dimenticarla. Mi sono sentita tradita.
Ma a volte mi chiedo se questo mio "sentimento" non vada oltre l'amicizia. Non so. Perchè la odio, la odio e quando la vedo vorrei abbracciarla.



E basta.  Non so dove sbattere la testa.





domenica 21 settembre 2014

"sei una fottuta debole".

Mi sento uno straccio in questi giorni, sarà l'autunno, boh, non ne ho idea, ma il mio umore è crollato totalmente. Forse è il ciclo che deve venire. Forse gli ormoni. Forse il fatto che non prendo mai sole. Forse il fatto che ultimamente mi lascio travolgere dalla negatività. Forse è che non so cosa fare della mia vita, e non ho il coraggio di prendere in mano la situazione e trovare una via d'uscita a tutto ciò.

Il fatto è che, ho dannatamente paura del futuro.
Ho paura di ritrovarmi un giorno vecchia pensando di non aver mai vissuto, di perdere tutti, di non sapercela fare, di non trovare mai una persona adatta a me che mi faccia credere ancora nell'amore.
Mi sento in un vicolo non cieco, ma morto.
E mi sento sola, come se nessuno, ma proprio nessuno riuscisse a varcare questo incubo.

Lo spiega il fatto che ieri ero a una festa con una mia amica, e mi è venuto un attacco di panico terribile in mezzo alla folla. Per fortuna ho saputo gestirlo, perchè c'era lei, sennò non so che avrei fatto.,.
E ieri notte ho fatto un incubo (di solito, non faccio mai incubi da anni e anni e anni), il che davvero mi fa capire di essere abbastanza immersa in un tunnel mentale nero.


Davvero, ho paura, e non so cosa fare, non so a chi appoggiarmi.... e finora mi sono raccontata solo un mucchio di balle sul fatto di essere forte.

Ma non voglio buttarmi sugli psicofarmaci, non l'ho fatto, sto cercanco di stare in piedi con le mie forze anche se faccio una fatica mortale. Mi sveglio tutti i giorni con il desiderio di tornare a letto, o meglio , di starci fino al giorno dopo...

giovedì 18 settembre 2014

fantasmi.

Oggi al supermercato ho rivisto la stessa ragazza anoressica, per la terza volta. Sarà alta 1,83 e peserà si e no 50 chili, lo vedo, perchè anche io ero come lei (un po' di più in realtà).
E nulla, non credo sia un caso che io la riveda per la terza volta.

Però tutto ciò mi ha fatto ripensare a brutti momenti....
E' stato straziante.


E mi sono resa conto, che io cerco di rinnegare tutto ciò che ho passato, perchè mi fa sentire una merda, un vero schifo, un fallimento di figlia, un'immondizia. E negare si sa, è più semplice.
Fingere con me stessa che io sia sempre stata felice, bene, che quel passato di merda sia solo tutto un incubo, che non esista... ridere con i miei come se io non avessi mai avuto problemi, e fosse tutto semplice, e invece, mi basta rivedere alcune persone o certi posti che tutto mi si rivolta contro.

E poi cosa c'è? Quel terrore, di tornare sui banchi di scuola, di tentare, di rischiare, forse il terrore di crescere. E allo stesso tempo, il ripetermi "non sei capace di fare un cazzo".
Vorrei, voglio, dio cristo voglio, ma non riesco, ma se non lo faccio non farò mai nulla.
Ho una paura oscena.
Di non farcela, o forse, di fallire.



Ieri sono uscita e andata a letto con un collega di mio padre.
L'ennesima scopata, nulla di più. Non mi aspetto più di ricevere amore. Sto semplicemente lì in attesa di ricevere un abbraccio, di provare quel brivido nel riceverlo, e poi basta.











martedì 9 settembre 2014

strenght.

Il volontariato è la mia salvezza, ora come ora.
E' il modo migliore che ho per dimostrare a me stessa che valgo qualcosa oltre il mio aspetto, che riesco a far sorridere delle persone, che i miei mali psicologici tutto sommato sono nulla rispetto a ciò con cui si ritrovano a dover lottare altre persone.

E poco mi frega se ho faticato all'inverosimile: mi sento così bene che non so spiegarvi.

Ma poi, oggi ho rivisto lui, il "mostro".
Quando mi ha guardata con quegli occhi affamati, ho provato una specie di fitta, di paura, di ricordo, e a vederlo lì sicuro di sè con quel bel castello di vita che si ritrova in cui è felicemente fidanzato e con un bel lavoro, mi è passato per la testa un solo pensiero:
Io sono l'ago nel pagliaio che potrebbe distruggerti tutto, lo sai?.

Ma poi, è prevalsa la forza, ed è come se gli avessi detto con gli occhi "guardami, guardami quanto cazzo sono forte, quando un'altra ti avrebbe già fatto cacciare da qui. Guardami mentre ti guardo con superiorità, guardami mentre affronto le mie fottute paure, guardami cazzo, e poi scordati di sfiorarmi ancora con un dito, perchè se ci provi un'altra volta sarà l'ultima".
E ce l'ho fatta.
Mi stava salendo un attacco poco dopo, ma l'ho soppresso, l'ho cacciato.
Lunedì avrò un turno con lui. Lui, e un altro. Non me ne sbatte un cazzo, io vado a testa alta, perchè faccio tutto ciò con determinazione, voglio affrontare le mie fottute paure.

Cadrò ancora lo so.
Ma dico, voglio provarci, l'ho letto da una parte:
"se non rischi non vivi, se non sbagli non impari".



Grazie..

domenica 7 settembre 2014

what's my fucking problem?

A volte mi chiedo....cos'ha la mia testa che non va.
Perchè il marcio è tutto lì, voglio dire, credo che altrimenti sarei felice, non sarei così autolesionista... se la mia testa fosse diversa io sarei normale. E tutto ciò mi fa rabbia. Perchè io non so, da quanto, perchè, per come, e per quale cazzo di motivo ci sia quel dannato tarlo in me. Mi fa rabbia sapere che forse non avrò mai risposta a tutto questo.
Mi chiedo perchè non posso guardarmi, piacermi e accettarmi per come sono.
Mi chiedo perchè non posso essere normale.


Mi chiedo se esiste una stradannatissima ragione per cui ho passato un'adolescenza di merda in balia dei disturbi alimentari, del perchè non voglio crescere, diventare adulta, assumermi responsabilità, credere in me stessa... mi viene da urlarlo giuro. Perchè?



Ogni volta che prendo quella pastiglia prima di andare a dormire, mi chiedo come ho fatto ridurmi a tutto ciò, e mi sorge un dubbio:
Avrei dovuto prenderle già a 14 anni, quando il tarlo dell'anoressia ha invaso i miei neuroni e impedire di condurmi al limite, o attendere, di rovinarmi lo stomaco, la gola, il cervello, la vita, 7 anni dopo?


Tanto non si può tornare indietro.
Anche se convivo con il terrore, anche se la mia vita è tutta ansia, paure e paranoie, anche se ho paura di stare sola con me stessa come se fossi un mostro che voglio allontanare.

mercoledì 3 settembre 2014

hug.

Ieri il mio psichiatra mi ha abbracciata, o per meglio dire stritolata.
E' un gesto che mi ha commosso, a tal punto da farmi venire le lacrime agli occhi la sera pensandoci... lui è il primario, è una persona che a vederla sembra inavvicinabile, fredda, che lavora solo per il suo stipendio. Ecco, a vederlo.
Però ieri sono andata da lui -a questo punto mi viene da dire- in condizioni talmente disperate, o forse che suscitavo proprio questo, perchè non riuscivo a stare ferma, mi si leggeva l'angoscia negli occhi, un disperato grido "ho bisogno di un abbraccio sincero", ma me lo ha proprio chiesto lui alla fine. "Posso abbracciarti?".
Boh, giuro, mi viene da piangere dalla felicità.

Sì, dalla felicità, non so spiegarvi, io non venivo abbracciata così da minimo dieci anni.


Boh, sono estrmamente confusa in questi giorni.
So solo che quando vado lì, a vedere tutte quelle persone zeppe di problemi, come me, lì seduti ad attendere di essere ascoltati, mi sento a casa, mi sento fottutamente compresa. Ci starei all'infinito. Lì smetto di sentirmi "diversa".
Tu sei lì perchè stai male, soffri, e tutti lo sanno.
Soffrire... io non so se sia esattamente così, ma una persona felice, che sta bene, non scrive, non butta via il suo tempo a crogiolarsi in mille pensieri, non ne ha bisogno.


Stasera il mio recente trombamico M. mi ha fatto un discorso: "droghe, farmaci e alcool ti bruciano il cervello...tu sei una bella ragazza, ma veramente, te lo dico io, e non ne hai bisogno".
Volevo dirgli:
"Ora non ne ho bisogno, ma ora tu te ne vai, anche se la scopata è stata bellissima ora è finita, e tu non saprai mai che io esco con te solo perchè attendo il momento in cui ti sdraierai di fianco a me per stringermi anche solo per quei pochi cinque minuti, anche se non provo nulla per te. 
E' che passati quei cinque minuti, mi ritroverò di nuovo solo io qui da sola con me stessa, faccia a faccia con la persona che sono. E non sono nè forte nè capace, di sopportare tutto ciò, qualunque cosa io possa sembrare, troia, stronza, forte, determinata. 
Io sono fottutamente fragile, come un cristallo che se inciampa si frantuma
".
Ma grazie per pensarlo.

lunedì 1 settembre 2014

panic.

Mai come in questi giorni mi sento insicura, impanicata, spaventata e terorrizzata.
L'ansia mi assale per delle stronzate, mi perseguita sempre e comunque, la paura di aver paura.... si non occorre uno studio per capire che mi sono tornati gli attacchi di panico.

Che in realtà non sfociano mai in ciò come tempo fa,  i farmaci bloccano quello che è lo "sfogo finale", ma io mi sento perennemente agitata, non riesco neppure a fare due chilometri in macchina tranquillamente.

Sono ancora traumatizzata dalla crisi dell'alltro giorno (devo ancora capito che cazzo ho avuto), in cui per un'ora e mezza ho avuto tachicardia, tremori, calto atroce alternato a gelo con  respiro affanato e sudore freddo. Sono andata in ospedale, e mi hanno detto che avevo la febbre. Boh.
Fatto sta che mi è rimasta una paura assurda, che risucceda, quando sono da sola e non c'è nessuno.


Ecco, non riesco neanche a scrivere che mi viene l'angoscia.
Mi sento schifosamente limitata, e debole.
L'unica sarebbe ri-aumentare la dose di antidepressivo, ma io non voglio, questi sono gli ovvi e chiari sintomi dello scalo....non so cosa fare, giuro.

sabato 23 agosto 2014

they want to fuck you only.

Vi ringrazio con tutto il cuore per il vostro sostegno....
Però non ce la faccio. O meglio, ho provato a parlarne agli altri volontari, ma in modo scherzoso, ho messo da parte l'accaduto, come se non fosse accaduto nulla. Perchè mi sembrava più semplice.
E perchè io non ho il coraggio di scatenare un casino di cui Io sia la responsabile. La causa. Il nome. Non sopporterei mai, di sentire lo sguardo della gente addosso e additata come "quella che...".
HO SCELTO IL SILENZIO.



Invece, in questi giorni, non ho fatto che ripetermi, sei una troia, sei solo questo, tutti ti cercano per questo, ficcatelo in testa.
Me lo sono ripetuta miliardi di volte, mentre cercavo alla disperazione che uno degli uomini con cui mi frequento mi degnasse di un po' di interesse che non si basasse su quello.
Avevo solo bisogno di un abbraccio in questi giorni, niente di più.
Invece merda, solo e soltanto merda. E basta.


Ho il vomito, di persone che si soffermano all'apparenza, ho il vomito, di essere considerata solo per quello che c'è "sotto", ho il vomito, di essermi adeguata a tutto ciò come se fossi io a dovermici adeguare perchè il mondo funziona così, perchè speravo che così non avrei sofferto.
Ho provato a ragionare come un uomo, credendo fosse facile, ma non funziona.
La mia mentalità da uomo può semplificarti le cose con loro, ma il tuo corpo da donna resta lì, usato e umiliato, e alla fine, non gliene sbatte un cazzo a nessuno di come ti senti.
Puoi pure chiamarli in un momento di crisi di panico, gridare aiuto, se ne sbattono tutti, cogliona di merda, non te lo vuoi ficcare in testa che di te non gliene sbatte un cazzo a nessuno una volta che ti hanno scopata?


Sono stanca di cercare tutti...aspettandomi che prima o dopo qualcuno mi darà un po' d'amore.
Cazzate, cazzate e basta.
Mi sento sola, ho voglia di piangere, e ho paura di tutto.

lunedì 18 agosto 2014

ab-used.

Si può dimenticare qualcosa che non riesci nemmeno ad ammettere a te stessa che sia successo?
Perchè io, non mi rendo conto, non sono conscia se tutto ciò sia veramente "grave" o meno, vi giuro. Non sono lucida. Non lo sono mai stata su queste cose... Ma qualcosa mi dice che lo è...che un po' lo è.
Perchè non lo volevo.
Ma se non vuoi qualcosa, e ti costringono a farla, cos'è?

Il volontariato in croce rossa mi sta riempiendo la vita, ho detto. Mi sta facendo bene. E' vero.
Oggi, per caso, mi sono ritrovata da sola con uno degli istruttori che mi viene dietro, 40enne, fidanzato. E io sì, sapevo che mi venisse dietro, mi aveva persino scritto, ma pensavo scherzasse, pensavo fosse del tipo "se tu acconsenti si può fare".
Invece no.
Si è passati da un "dai su", e al mio "no" scherzoso, a un no serio.
E all'improvviso, si è alzato davanti a me prendendomi la testa di forza, me l'ha messo in bocca, senza troppi scrupoli. Me l'ha tenuta stretta, come se fossi una bambola gonfiabile, e poi me l'ha riempita. Senza domande, senza se né ma, senza un cazzo di niente. E io ho solo dovuto tacere, e andare a sputare.
E poi, fare finta di nulla.
Come se nulla fosse
.

Una parte di me dice: "ma dai, è solo un pompino, che sarà mai".
Questo è ciò che penso io pensi chiunque.
Questo è ciò che ho sempre pensato di meritare.
Ecco perchè lì per lì non ho provato nulla, nessun'emozione, ho avuto un attimo di vuoto.

Ma poi qualcosa in te si smuove. Ecco, all'improvviso ti fai schifo. Ti fa schifo essere donna. Ti fa schifo avere quelle due cose addosso. Ti fa schifo avere delle ovaie di merda dentro. Ti fa vomitare essere sensibile, il tuo stesso carattere

Per un attimo mi sono detta "è colpa tua, perchè sei donna, perchè eri lì".
Ma poi ci ho riflettuto. Io sono lì perchè avevo il mio turno. Perchè ci credo in quello che faccio.. E invece, mi sono ritrovata a fare la puttana di forza, per uno che non riesco neanche più a guardare in faccia.
E mi disgusto di me stessa.
E non so cosa fare, perchè se parlo, faccio un macello. Cacciano lui. Allontanano me.
E non voglio fare un macello, voglio solo che qualcuno mi stringa forte, e mi dica che va tutto bene...
Voglio solo dormire.

domenica 3 agosto 2014

contromano.

Comprendere a 21 anni, che tutta la tua sofferenza, è stata causata da una madre insicura, indecisa, incerta, incapace di scegliere, di imporsi, di mostrarti ciò che è giusto o sbagliato, che di fronte alla probabilità di sua madre (mia nonna) di stare male e morire è incapace di impedirle di prendere un farmaco che la distrugge solo. Come se non volesse "avere responsabilità".
Sembra stupido, ma io ho compreso tutto, e mi è venuto da piangere, quasi un attacco di panico. Ma non per mia nonna, ma perchè se fossi io al suo posto sarebbe la stessa identica cosa, non saprebbe che cazzo fare, non saprebbe se aiutarmi o lasciarmi crepare, esattamente come in tutti questi anni. Cieca. Per volontà sua.
Ma vaffanculo. Dove cazzo è l'amore? Dove? Non esiste. E mi sono rotta. Giuro mi sono rotta di fingere di vederlo dove non c'è, e di illudermi di contare qualcosa di più per mia madre.
Ma perchè diavolo hai messo al mondo una figlia se non sei stata capace di amarla? 

Cosa faccio io?
Vado contromano. Mi è tornata l'ansia, dunque aumento i farmaci. Sono agitata, mangio quintali di cioccolata fondente zeppa di caffeina. Rubo nei negozi perchè lo fanno le mie amiche. Esco con uomini sposati che mi ispirano e me li scopo, e poi mi sento bene.

Si, finchè ne sono convinta.

martedì 29 luglio 2014

back alive.

In questi giorni mi sento più viva che mai,come se dopo un lungo sonno il mio cuore avesse ripreso a provare qualcosa, riesco ad emozionarmi, a eccitarmi, a sentire, percepire, un po' come se mi fossero tornati anche i 5 sensi.

L'unica è che mi è tornata, riducendo i farmaci, un po' l'ansia.
Quindi sto cercando di auto-imparare a controllarla, e non è per nulla facile...ma ci provo, ce la metto tutta. D'altra parte è l'unico modo per non vivere per sempre nell'apatia.



Per il resto...mi sono presa una -bella- cotta per un mio istruttore di Croce Rossa.
Che poi è quello che ha più la fama del "cattivo/severo", quindi immaginate che ansia ahah.
Oggi gli ho scritto... -ok, dopo questa ho la conferma che ho le palle:D-...che dovevo dirgli una cosa. Lui mi ha chiamata due volte, io non gli ho risposto, poi l'ho richiamato...e sì...sono arrivata al dunque:
"ti andrebbe di uscire a bere qualcosa?"
1 minuto di silenzio.
Poi mi dice di sì, mi dice i giorni in cui ha impegni e non, e che mi scrive quando è libero. Quel sì, non so spiegarvi quanto contasse per me, quanto è tutto ora come ora. < 333

Ieri poi c'era anche lui a lezione...i nostri sguardi continuavano a incrociarsi, ha anche scherzato con me...insomma, vedevo che c'era un po' di interesse nei miei confronti...
Da quando ho fatto tirocinio con lui non riesco a smettere di pensarlo, giuro... come lo vedo mi metto a fare fantasie assurde su me e lui, ma assurde.. non è possibile :d



venerdì 18 luglio 2014

...cadere...

Oggi sono quasi svenuta in strada per l'ennesima volta, per il caldo e l'umidità credo. Grazie al cielo avevo una bustina di zucchero dietro...
Ma il punto non è che mi sono fatta l'intera giornata con un solo pacchetto di crackers perchè non avevo fame, il punto è che inconsciamente credo una parte di me voglia sentirsi così, essere senza forze.
Se nei giorni scorsi mi sentivo invincibile e invulnerabile, ora come ora sono uno straccio.
Forse è per il fatto che ho ridotto gli psicofarmaci di testa mia, ma ci sono anche altri motivi....




Il primo, è che ieri ho girato tutti i licei della mia città per ri iscrivermi alla 5a e prendere per una buona volta questo dannato diploma, e in tutte, dico tutte, sono stata "rifiutata" o comunque demotivata totalmente mettendomi davanti un cumulo di materie entro settembre che non riuscirei mai a recuperare, e che la mia unica chance probabilmente è tornare alla scuola privata.

Il secondo, è che continuo per un motivo per l'altro, ad arrivare al punto di svenire/avere la tachicardia/non riuscire a chiudere occhio/agitarmi.
Ieri poi mi sono fatta la tinta (sì perchè m'ero fatta castana, ma dal nulla, ho sentito l'irrefrenabile voglia di tornare bionda), così mi sono messa un quintale di decolorante in testa, e boh all'improvviso ho inalato un po' di quella roba avendocela in testa, e mi sono sentita priva di forze, tipo i polmoni pieni di veleno, ho tossito per un'ora. Credo di essermi bruciata un paio di neuroni, e mi sono terrorizzata.

Il terzo - egoistico, lo ammetto -, è che oggi ho rivisto G., da amici, ci siamo chiariti.
Ma mi ha ferita che lui non mi abbia dimostrato alcun gesto d'affetto....[ok, siamo amici, gli piace un'altra, e fra una settimana la rivedrà nel suo paese, poi tornerà, e chissà]...  però ogni volta che lo vedo tutto ciò mi uccide, non posso sopportare, che il ragazzo che mi dava un botto di attenzioni ora non lo faccia.
Però io faccio finta di nulla, anzi, gli butto lì che mi piacciono altri, perchè così è come se avessi una barriera, anche se finta, che gli dice "qualunque cosa tu dica, io sono al sicuro, non puoi farmi soffrire qui dietro".
E poi, ho iniziato a studiarmi la sua lingua.
La verità è che volevo dimostrargli in qualche modo che cerco di avvicinarmi a lui.
E che ho fatto? Gli ho pure comprato un libro, di viaggio, che lui adora...non so perchè.
Prima però ho pianto mezz'ora nel cesso, sentendomi una cogliona, dicendomi che tanto è tutto inutile, che ormai la mia chance l'ho persa, che sono una cogliona, stupida, che non serve a un cazzo.



E' l'alba. E' una giornata di merda. Sto da schifo. Sono in crisi nera.
Ho voglia di piangere ascoltando musica deprimente, e poi crollare, e aspettare domani, e andarmene a fare shopping tutto il giorno o comunque via da questo posto.

lunedì 14 luglio 2014

come nuova.

In questi giorni non ho avuto il tempo di scrivere perchè per un motivo o per l'altro non riesco mai a stare ferma un attimo.
Ma sono successe un bel po' di cose.

In breve, va tutto a meraviglia. Per un semplice motivo: sono serena e in pace con me stessa.
Diciamo che sto dedicando la maggior parte del mio tempo al volontariato nella Croce Rossa (che non so esprimere quante soddisfazioni mi sta dando), sto bene con me stessa, la cotta per quell'idiota del mio amico G. m'è passata, sono dimagrita un sacco, e sto riducendo gli antidepressivi .



Però giorni fa è successa una cosa che mi ha angosciata di brutto.
Sono collassata a forza di sfinirmi di cose da fare, mangiare alla cazzo, e non dormire.  (infatti ora mi sono data una regolata).
Ero al centro commerciale con una mia amica quando all'improvviso ho iniziato a sudare, sentirmi la pressione salire, le orecchie calde, nausea, vertigini (questi sono i sintomi), e mi sono spaventata da morire.
In poche parole: come un collasso alcolico.
Però lei mi ha fatta sdraiare, e per due ore è stata li vicino a me a farmi aria e parlarmi...è stata un amore. 


In quanto a quel mio "amico" G che mi piaceva... dopo ieri, mi sono detta, e gli ho detto "Basta".
E' venuto a dirmi "se continui a chiedermi di uscire e stressarmi e non vuoi fare il test io smetto di scriverti, e ora lasciami in pace che ho da fare.".  Si perchè lo avevamo fatto, ma io NON sono incinta, mi sono venute, ma lui non mi crede.
Già, poverino, troppo stressato per gli esami e per la sua storia a distanza.

E poi, siccome gli ho chiesto se mi accompagna da un medico a fare una visita, mi ha tipo ricattata.
"io ti accompagno e ci vediamo se tu fai quel test di gravidanza".
Ma stiamo scherzando?!
Non gli ho più risposto, basta. Dovremmo vederci in questi giorni ma questa sua risposta mi ha nauseata...è una persona di merda, è rimasto lo stesso vittimista/egocentrico/paranoico di anni fa.
Ora capisco perchè non ci volevo avere una storia, e ora sono tornata sulla retta via  (y).
Seriamente: se vuole rivolgermi ancora parola minimo deve chiedermi scusa. Non sono un cazzo di oggetto, che tratti di merda perchè sei nervoso, adesso basta.


A parte questo (capitolo chiuso), ultimamente ho delle cotte di un giorno  xD
Non so, ma magari passo un paio d'ore con un ragazzo, o uno dei miei istruttori di CR, e boh sento che mi piace...poi però non ci penso più. E' stranissimo....

E poi, sto cercando di riabituarmi a un alimentazione decente.
Ma non per il peso...ma perchè penso "se mangio sano lo faccio per me stessa e per il mio bene".
E infatti funziona... alla grande.


Ma sapete la cosa più meravigliosamente bella del volontariato?
E' che tu, regali un sorriso, una carezza, un gesto d'affetto, e quello viene apprezzato come non mai, nessuno ci sputa sopra...e impari di nuovo a saper provare qualcosa, e ti basta vedere quel sorriso di chi lo apprezza per sentirti ricambiata.

sabato 5 luglio 2014

Equilibrio.

Quando sono nervosa o irrequieta, o semplicemente ho bisogno di estraniarmi dal mondo, ho i miei rimedi placa-nervoso, non in questo ordine, ma sono efficacissimi.
1. mi metto a pulire e sistemare casa perfettamente, e se possibile, fino a sudare l'anima. (si bruciano un botto di calorie senza accorgersene)
2. mi immergo sotto la doccia, lavo e stralavo finchè non mi esce il vapore dalle orecchie.
3. mi faccio decine di maschere per viso e capelli.
4, mi metto a guardare qualche fiction mangiando gelato e cioccolata fondente :q o scarico musica nuova.


In questi ultimi giorni sono piuttosto tranquilla...diciamo che ho trovato un equilibrio.

Sto bene con me stessa e il mio corpo, non mi faccio più paranoie riguardo al peso (anche se NON SONO per nulla magra)...e sono anche riuscita a ridurre leggermente i farmaci.
Poi AMO il colore di capelli che mi sono fatta -biondo scuro ramato-, rispecchia in pieno la mia personalità...
non mi fa sembrare nè la tipica ragazza dark spenta e fredda, nè la classica bionda platino che se la tira inavvicinabile
Mi sento una ragazza normale. E' stupendo.

(So che sembra assurdo, ma la mia mentalità del TUTTO o NIENTE si riflette anche in questo..infatti, ero passata da nero a biondo platino, senza vie di mezzo xD )

E per il resto, sto amando alla follia il volontariato...ho dato la mia totale disponibilità per fare i turni di 118.
Nulla fino ad ora mi aveva mai fatta sentire così utile, bene, in pace con me stessa.

E beh, mi rendo conto sempre di più di quanto sia fondamentale essere in pace con se stessi per avere delle relazioni con le persone...non pensavo che ce l'avrei fatta.

mercoledì 2 luglio 2014

find yourself.


Il volontariato in questo ultimo periodo mi sta cambiando completamente.
Se pochi mesi fa ero quel tipo di ragazza superficiale, che pensava solo alle cazzate, ai cosmetici, al make up  (perchè effettivamente non avevo altri interessi) ecc.ecc. ora sto oltre che imparando a piacere a me stessa, a guardare negli occhi le persone, e capire, ma soprattutto ad "arricchire" me stessa dentro.

Oggi è stato un turno di 7 ore pienissime, di fatica, alzare pesi, spostare persone, salire, di qua, di là, prendere, riportare, e poi andare a fare la mia prima "emergenza".
Ah, e ovviamente, sentirmele, perchè io sono una testa dura e per capire le cose devono ripetermele centomila volte.
Sapete cos'era?
Una signora, che aveva un attacco di panico. E ho rivisto me in lei, me, un paio di mesi fa.
Non ho potuto che immedesimarmi in lei, in quella paura...allora, restando calmissima, ho cercato di essere quella persona che avrei voluto avere lì quando stavo male.
Le dicevo delle frasi sorridendo e le accarezzavo la mano, gliela tenevo, e visto che nel frattempo le ascoltavamo il battito sono riuscita a calmarla, per un po'.
Non so dirvi quanta gioia ho provato nel sentire il suo battito decelerare.

E' la prima volta in tutta la mia vita che 8 ore di impegno volano.
Che tornando a casa, mi rendo conto di quanta superficialità sia fatta la mia vita...e che per ri-imparare a riaverne una normale ho bisogno di stare a contatto con persone vere, non specchi.
Però allo stesso tempo riesco a vedere tutto oggettivamente, e capire un sacco di cose alle quali altrimenti sarei cieca.





Il punto è che...
io mi sono allontanata dall'amore, dalle relazioni vere, perchè ho conosciuto gente di merda.
Ma ciò non significa che sia priva di sentimenti, che deva farmi bastare una scopata perchè penso di non meritare di più, che deva fingermi un'altra per paura che la vera me non venga accettata.
Però sono stufa.

Comunque, domani mi cambio colore di capelli, mi faccio castana rame.
Sarà stupido, ma per me vuol dire moltissimo.

lunedì 30 giugno 2014

Un po' di pace dentro me.

In questi giorni le cose siono assai migliorate -dentro di me-.
Per il semplice fatto che mi sono decisa ad accettare tutto ciò che è successo fino ad oggi, farmene una ragione, e andare avanti. Senza "se" o "ma".E' andata così stop, chi c'è c'è chi non c'è ormai l'ho gettato nel dimenticatoio.

Sarà che ho un po' scalato i farmaci, sarà che la Croce Rossa mi sta dando enormi soddisfazioni, sarà che cambiare aria di amicizie mi ha fatto solo bene.
Però ecco, anche se a minuscoli passi sento che sto meglio.




Mi sono quasi decisa a tornare a scuola, a settembre.
Ma siccome odio le pressioni, odio che qualcuno mi chieda qualcosa a riguardo, odio le domande, odio i perchè e per come, odio chi mi fa il soliloquio sulle future scelte di vita, odio la fretta, me lo tengo per me, e quando sarò convinta al 1000% sicura di farcela lo farò.
E se lo faccio, è solo perchè mi sono decisa, voglio fare infermieristica, è quello il mio obiettivo. Ora come ora è un'utopia, ma ci arriverò.

Vedo spesso quel mio amico G.
Anche se lui mi piace, e lui lo sa, ma sente un'altra, lo vedo 1-2 volte a settimana, mi sono messa l'anima in pace, ho deciso di volergli bene, di accettare le cose come stanno.
E poi, ho capito che ci tiene a me.
Dopo che lo abbiamo fatto al mio compleanno, mi ha assillata praticamente ogni giorno per sapere se mi venivano le mie cose. Mi ha chiamata se non gli rispondevo, così come se non mi faccio sentire.
Insomma, piccoli gesti, che per me contano tanto.
E siccome è una delle uniche persone veramente sincere che io conosca, che ti sbattono in faccia la verità, ti dicono quando sbagli, che difetti hai ecc.... me lo tengo più che stretto.



Poi vabbè, sto mangiando un po' da culo, perchè ho il ciclo, e oggi ho dei crampi che mi stanno distruggendo....
Per il resto, voglio diventare forte, determinata, sicura di me, voglio solo questo.


domenica 22 giugno 2014

I'm a stupid idiot (in love).

La cosa più brutta delle emozioni, è che sono come la droga per chi non le prova mai. Come me.
Ti danno quell'ora, mezz'ora, di estasi totale e poi ti fanno ricadere giù a peso morto esattamente dov'eri prima... ed è allora che senti quel disperato bisogno di assumerne ancora.





Oggi ho passato tutta la giornata con il mio amico G. (che mi piace) e un suo amico. Ridere. Scherzare. Fare stronzate. Essere me stessa. 

E poi, salutato il suo amico, siamo andati in un posto isolato. Ma senza l'intento di fare nulla. Io volevo andare nel bosco di notte all'avventura, poi avevo paura, mi aggrappavo a lui....era solo una scusa per stare con lui...così siamo tornati indietro, ci siamo seduti su dei sassi, in silenzio.
A un certo punto mi sono messa ad accarezzargli i capelli, e lui vedevo che si appoggiava a me...
E poi ha iniziato a venirmi il batticuore quando ho sentito le se labbra avvicinarsi alle mie, perchè capivo che stava finalmente cedendo...

...e poi, ci siamo ritrovati a terra sulla mia camicia mizza di pioggia, i sassi che graffiavano, le foglie sui capelli, a farlo lì in terra come due amanti disperati che si desideravano da secoli. Un sogno.
Sì, augurandomi di non essere rimasta incinta perchè sono la solita cogliona di turno che si fa travolgere.

Però poi ecco che di nuovo s'è messo a farsi paranoie.
Che lui ha promesso a una ragazza del suo paese (est-europa) di non andare con altre, che aspetta lei, che alla fine però non hanno una storia quindi non sa, che lei lo tratta di merda e la sente solo via chat, che la vede due volte l'anno.....bah.
Però boh, non ci capisco niente...è tutto immensamente vago, incerto.


E io...cosa faccio quando le cose si complicano così e rischio di soffrire?
SCAPPO.
Perchè è più facile scappare e pensare a me stessa che chiedermi "come andrà a finire?" .


La tentazione di aumentare gli antidepressivi è forte, perchè mi sento dannatamente fragile e debole in questi giorni. 
Al di là di questa parentesi romantica, io sono una pezza in questi giorni. Uno straccio. Apatia totale
. Non trovo entusiasmo a fare niente di niente.

sabato 21 giugno 2014

apathic birthday.

Oggi è il mio compleanno, o meglio, domani.
Come sto? Sono (giusto per non scrivere un'infinità di cose negative) depressa, per il semplice fatto che in questi giorni sono l'apatia fatta persona, inespressiva, svogliata, demotivata, e non c'è nessuno che riesca a strapparmi uno straccio di sorriso, a parte la mia meravigliosa coniglietta.
Le sole cose che oggi mi mettono di buonumore sono:
1. Esprimere il mio consueto desiderio di compleanno
2. Ricevere soldi dai miei
3. Potermi permettere dei capricci


Domani il mio amico G. mi ha promesso che ci passeremo la giornata insieme.
Ma sapete cosa mi fa incazzare? Che in questi giorni non mi ha scritto MANCO un sms, manco un "come stai", ma soprattutto, ieri l'ho chiamato e siccome era scazzato per motivi suoi mi ha risposto di merda.
MI VIENE SERIAMENTE VOGLIA DI MANDARLO A FANCULO. Però cerco di trattenermi.
Ps: per chi ha letto su facebook il mio stato sul fatto che per me gli auguri sono ipocrisia ecc. era riferito a lui.


Poi ieri tanto per cambiare, è venuto ancora qui Guido.
Vi ricordate il casino che ne era uscito, che ho fatto leggere le sue porcate alla sua ragazza, che io e lui ci siamo scritti diecimila messaggi e che il proposito era che lui non mettesse più piede qui dicendomi "addio"?
Bene, lui mi sa che credeva scherzassi quando gli ho detto che non voglio più vedere la sua faccia.
Ma io non scherzo mai, specie quando sono incazzata.

Però, per una volta sono orgogliosa di me.
Vi mando lo screenshot (mi ha presa nel momento sbagliato.)



E per il resto....ho finito le lezioni teoriche alla Croce Rossa. Mi mancano già...
Ora ho tirocinio fino a settembre, e poi l'esame.... è la sola cosa in cui momentaneamente riesco a dedicare anima e corpo. Non riesco a fare altro. Non adesso.

Probabilmente se aumentassi gli antidepressivi starei meglio....ma non voglio...preferisco sopportare l'apatia, prima o poi passerà.




giovedì 12 giugno 2014

l'amore? una fregatura.

Mi ritaglio giusto un attimo per aggiornare, visto che nei giorni scorsi ero talmente apatica da non avere parole.

Oggi ho detto al mio amico G. che mi piace.
Sì. In realtà mettiamo da parte il romanticismo e lieti fini: stamattina siamo usciti io e lui da soli, perchè tecnicamente siamo amici, e praticamente doveva accompagnarmi a comprare delle scarpe per il tirocinio.
Dopodichè siamo andati a farci un giro, e siamo stati a parlare e cazzeggiare in mezzo al bosco. Lui non mi ha sfiorata con un dito, però, quand'ero in difficoltà a camminare sui sassi mi prendeva la mano i mi teneva stretta. Per il resto nulla. Nulla perchè a lui piace una del suo paese, (dice) che vive a miglia da qui, che secondo me è solo una stupidissima scusa per mostrarsi impegnato e farsi desiderare.
Fatto sta, che stasera gliel ho scritto su facebook, a voce non ci riuscivo.
Le sue mille risposte sono state che a lui piace quella lì/non vuole fare altro con altre/abbiamo mentalità diverse/siamo amici e bla bla bla.
Però continuava a chiedermi se la cosa mi innervosiva; si nota poco che se la godeva a sapermi così.

Ovviamente, non lo do a vedere, ma ci sto male.
E quello che non capisco, è perchè una parte di me SENTE che a lui un briciolo interesso.
Perchè alla festa di sabato, quando il mio istruttore ci provava, è venuto lì senza pensarci due volte a intimorirlo, quasì a dirgli "non toccarla". E quando glielo nomino lo insulta.

Cosa devo pensare?
Cioè io non so un cazzo.
E ovviamente, immatura come sono, mi fiondo ancora sulle solite tecniche bimbominchiose da manuale per cercare di capire se lui ha interesse per me:
1. farlo ingelosire
2. farmi foto dove sembro figa
3. non cercarlo
.




A parte questo piccolo dettaglio (a cui francamente non ho voglia di pensare), domani ho il mio primo giorno di tirocinio in ambulanza.
Sapere che per 7 lunghe ore la mia testa sarà impegnata altrove mi tranquillizza.
Solo che l'ansia non mi manca...cioè, non ho mai "lavorato", non mi sono mai messa in gioco in questo senso e ho paura di non saper fare nulla... anche se io AMO quest'attività, e attendo questo giorno da mesi.

Speriamo bene.


domenica 8 giugno 2014

quello che so è che non so più niente.

Oggi sono uno straccio, sia perchè è arrivato il caldo estivo, sia perchè ieri sono stata alla famosa festa in cima a un castello che fanno ogni anno dalle mie parti.
Mi sono fatta un'ora di salita ripidissima a digiuno. Ma va beh, dettagli.
La verità è che mi è venuta una tristezza enorme, perchè un anno fa io ero a quella festa con la mia amica D. e stavo dietro a un'altro ragazzo, D., era tutto diverso.
Non so spiegarvi...avete presente quando vi si stringe il cuore, o qualcosa lì a pensarci? Ecco.

Ieri, ero lì con una mia nuova amica, e con il mio amico G. (che mi piace al momento).
E non che non fossi felice, anzi, ero decisamente più felice dell'anno scorso.
Però sentivo quel senso di "rottura", "perdita", d'accordo sono stronzate...ma lo sentivo, perchè io faccio una fatica terribile a staccarmi dalle persone e dal passato, importanti o meno che siano.




Ma va beh, parlando di cose belle, sono stata tutta la sera appiccicata, e dico APPICCICATA, a G. ma non l'ho fatto apposta, è che mi veniva spontaneo -.-
Era ubriaco marcio, incazzato nero per delle cose, non so, ora detto così fa un po' ridere...ma mi ricordava tipo un guerriero, perchè ha un carattere abbastanza impulsivo e aggressivo oltre ad essere muscolosissimo. Ok ahah.
Ma c'è una cosa, che mi ha fatto immensamente piacere.
C'era il mio istruttore di croce rossa,uno abbastanza pervertito, che ha "osato" abbracciarmi, e lui subito si è fiondato lì, a stringergli la mano (stritolargliela), con fare incazzoso, e poi per tutta la sera mi ha fatto capire che gli stava sulle palle il fatto che ci provasse con me.

Solo che, non mi ha baciata nè ci ha provato, e ogni tanto nominava la sua "ipotetica" frequentazione con una tipa che vive a mille e miglia da qui... poi si mostrava iper geloso se qualcuno ci provava con me.
E che cazzo. Ma io cosa diamine devo pensare?!
Oggi gli ho scritto e siamo stati a scriverci un'ora, le solite stronzate per ridere.
Ma io sono stata scema, perchè ieri ho detto a un suo amico (strafatto) che lui mi piace. E oltrettutto, l'avevo scritto pure a lui, pentendomi poi e chiedendogli di non leggere il messaggio. Bene. Solo un'idiota come me si illuderebbe che non l'abbia capito.
E anche se fosse, lo nasconde perfettamente.

Però non ci siamo mollati un secondo ieri...non abbiamo parlato granchè, per lo più di stronzate, ma lo sentivo vicino. Quando mi guardava negli occhi poi.... E a fine gli ho scritto "ti voglio bene".
Non mi ha risposto nulla, nè oggi mi ha accennato nulla, però l'ho sentito più carino. Boh.
E' che non riesco a capirlo. Non riesco a capire se ci tiene a me. Se gli piaccio. E' un casino.


A parte la cotta per G. che è l'unica cosa di cui sono certa, non ci capisco niente, davvero.
E' un periodo troppo strano, e all'improvviso mi sento instabile, anche se il mio corpo si sta snellendo sempre di più e mangio sempre meno, non è questo il punto: il punto è che mi manca un appoggio stabile dentro di me.
Mi sento smarrita, non credo di sapere più bene chi sono.

venerdì 6 giugno 2014

..

A volte ti ritrovi alle 5 di mattina sveglia, con migliaia di pensieri negativi che ti assalgono all'improvviso... "se avessi...se potessi...", rileggo le conversazioni, quelle in cui ancora restano incisi i momenti perfetti, che vorresti avere ora, in questo momento. Tutto diventa nero.
Penso, a tutti gli sbagli che ho fatto.
Penso che se non li avessi fatti ora sarei felice, non mi trascinerei dietro tutta questa merda,
Sono una merda, una stupida del cazzo, mi sono rovinata la vita da sola. E' questo che mi fa rabbia.
Do la colpa agli altri ma è solo colpa di me stessa, e vorrei farmi del male, giuro, ma non il semplice male di un taglio, vorrei proprio farmi scomparire, ora capisco perchè amo tanto rischiare la vita lanciandomi in strada ai 200, e soprattutto capisco perchè in quei momenti mi sento padrona di me stessa.
Scusatemi per questo post, davvero, sono abbastanza fuori di me.
Sto di merda.
E no, non centra un cazzo il mio corpo...ma zero...e non centrano le persone, centra che vorrei davvero ammazzarmi in questo momento.
MI ODIO.
MI SCHIFO DA SOLA, HO ROVINATO TUTTO, IO NON DOVREI NEANCHE ESISTERE.


mercoledì 4 giugno 2014

meritano tutti una seconda chance, almeno una...

Io non ci riesco. .
Non ci riesco a non pensare a lui. Non riesco a non pensare che se 2 anni fa l'avessi trattato decentemente e non come uno straccio ora sarebbe tutto diverso, credo. Sono una stronza, fine.
O meglio, odiavo me stessa, facevo del male a me stessa, era un periodo nero, come facevo a ricambiare qualcuno e spiegare che passavo ogni giorno a vomitare?

E' brutto, quando ti piace un ragazzo impossibile e tu comunque fai di tutto per piacergli, di quelli che dici "lui è troppo per me", alla fine bene o male t'arrendi, perchè capisci che non fa per te.
Ma è diecimila volte peggio, quando avevi la tua chance lì offerta su un piatto d'argento, quando una persona ti voleva esattamente com'eri, non diversa di una virgola: naturale, mora, occhi scuri, cicciona (o almeno io mi vedevo così), e tu l'hai non solo rifiutata, ma trattata di merda, perchè eri fissata con un altro, uno per cui manco esistevi.

Sembra la classica storia da film americano.
E io sembro la classica stronza che si merita questo.



Comunque, gli ho scritto pregandolo di prendersi una mezz'ora per parlare domani.
Sono autolesionista, lo so.
Tanto, so già quello che mi dirà "mi piace un'altra e gnegnegne...", e so che mi tratterà come se gli facessi pena, magari abbracciandomi, o dicendo "no no guarda non me la sento", e io scommetto che scoppierò in lacrime o mi verrà un attacco di panico e me ne andrò via, senza dirgli niente, lo farò, giuro.
Ma non mi interessa.
Almeno finalmente lo capirà, glielo dirò con le lacrime agli occhi che io anni fa odiavo me stessa e non riuscivo ad amare nessuno...perchè tanto è la verità.
E gli dirò anche che a me lui piace così com'è, che non me ne frega un cazzo che si faccia ore di palestra per essere figo e rimorchiare, o che beve come una spugna, e tutte queste stronzate che s'è messo in testa.
E poi, può pure aspettare la sua principessa che vive in ovest-asia nel suo paese...può pure ripetermelo centomila volte per farmi vedere che lui se n'è trovata un'altra, che vede 2 volte l'anno e che gliela darà fra 10 anni... 

Ma io dopo questo non lo cercherò mai più.
Lui magari farà pure apposta, a farmi sentire una merda, per "ricambiare" come l'ho trattato io anni fa, perchè le tipe che se la tirano come me le odia, ma se lo fa, questa sarà l'ultima volta che mi vede. Se lui fa vincere il suo orgoglio, le sue cose da fare, è finita...

E anche se io relativamente non conto niente, o farà apposta a farmi sentire tale..
..se mi perde mi perde, se do il mio cuore a qualcuno è solo per un attimo, e quell'attimo non torna mai più.

domenica 1 giugno 2014

I like...you, maybe.

Credo di essermi presa una mezza cotta, oggi. Credo eh.
Ma non una cotta per un tipo qualunque visto per caso, bensì, per il mio amico G., che in passato mi veniva dietro e che io ho trattato malissimo, (perchè allora (1 anno fa) lo consideravo "inadatto" a me e stavo dietro a uno stronzo)...e con cui ora siamo tornati amici dopo vari tira e molla. Ve ne avevo accennato....
beh, non avrei mai e poi mai detto, che dopo tutto questo tempo lo avrei guardato con occhi diversi....anche se forse è solo al momento, chissà.

Oggi sono uscita con lui e con un suo amico, è stata una giornata stupenda.
E lui, (nb. da ubriaco) continuava a guardarmi, sfiorarmi, buttarsi addosso a me, dimostrarmi interesse....eri.a palese. Così palese che non riuscivo a togliermi il fottuto batticuore.
Il problema, è che tutto questo suo interesse è nato appena si è ubriacato, visto che credo abbia ancora un po' di rancore con me per come l'ho trattato tempo fa, e di conseguenza cerca sempre di mostrarsi indifferente - da sobrio-.
Sono iper-confusa.
Gli ho detto che appena ci vediamo gli vorrei parlare, con calma...e chiarirci tutto. 





Tra 2 settimane compio 21 anni.Ma in realtà non me ne frega niente...in genere aspetto questa data solo per poter esprimere un desiderio.
Lo so che è infantile, ed è forse ancora una delle poche cose in cui credo, ma quasi sempre/spesso si realizzano....