domenica 3 agosto 2014

contromano.

Comprendere a 21 anni, che tutta la tua sofferenza, è stata causata da una madre insicura, indecisa, incerta, incapace di scegliere, di imporsi, di mostrarti ciò che è giusto o sbagliato, che di fronte alla probabilità di sua madre (mia nonna) di stare male e morire è incapace di impedirle di prendere un farmaco che la distrugge solo. Come se non volesse "avere responsabilità".
Sembra stupido, ma io ho compreso tutto, e mi è venuto da piangere, quasi un attacco di panico. Ma non per mia nonna, ma perchè se fossi io al suo posto sarebbe la stessa identica cosa, non saprebbe che cazzo fare, non saprebbe se aiutarmi o lasciarmi crepare, esattamente come in tutti questi anni. Cieca. Per volontà sua.
Ma vaffanculo. Dove cazzo è l'amore? Dove? Non esiste. E mi sono rotta. Giuro mi sono rotta di fingere di vederlo dove non c'è, e di illudermi di contare qualcosa di più per mia madre.
Ma perchè diavolo hai messo al mondo una figlia se non sei stata capace di amarla? 

Cosa faccio io?
Vado contromano. Mi è tornata l'ansia, dunque aumento i farmaci. Sono agitata, mangio quintali di cioccolata fondente zeppa di caffeina. Rubo nei negozi perchè lo fanno le mie amiche. Esco con uomini sposati che mi ispirano e me li scopo, e poi mi sento bene.

Si, finchè ne sono convinta.

1 commento:

  1. Tesoro, mi spiace leggere il tuo stato, le tue parole...
    Ok hai capito adesso a 21 anni tutto quello che si celava dietro il rapporto con tua madre, ma l hai capito, hai capito un problema di fondo.
    Ognugno di noi reagisce in modo diverso... tu reagisci così. Lo so, non è sano, ma chi tra noi qui è capace a reagire e sfogarsi in modo sano?
    Spero sia solo un periodo
    Coraggio
    Sei forte, io ne sono sicura

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:)