Attività fisica: pesi, 15min bici e 15min camminata. (sono comunque in movimento oggi pomeriggio)
Oggi è stata una giornata decisamente "di merda"..
Perchè ho avuto un attacco di panico (causa mio padre, poi vi spiego) e ho dovuto prendermi 10 gocce di ansiolitico sul momento, e la cosa peggiore è che ho dovuto arrangiarmi da sola a calmarmi, rassicurarmi, dirmi "va tutto bene" quando bene non va proprio un cazzo.
Le benzodiazepine sono i soli angeli che riesco a vedermi intorno in quei momenti.
Prima che mi venisse stavo per tagliarmi, dalla rabbia e il nervoso, e giuro lo volevo fare, ma mi sono fatta solo un livido con la forbice. Il resto l'ho sfogato sul materasso, la parte sotto ormai è la mia "zona sfogo", è a brandelli.
Piccola parentesi (anche se non centra nulla, ma voglio farvi capire alcune cose).
Ci sarebbe da fare un resoconto sulla mia famiglia, e della repulsione che mi ha fatto venire verso lo "stare insieme a qualcuno" e verso i legami affetivi in generale, visto che non ho mai ricevuto un VERO abbraccio dai miei, e ho sempre visto i miei genitori come due persone incapaci di darsi amore, senza gesti d'affetto, mai, ho sempre pensato che mia madre stesse con mio padre perchè fa un lavoro in cui prende bene, e lui con lei perchè era bella. Non per amore, mai.
Quando ero piccola lei veniva a dormire nel mio letto e piangeva, e io non capivo e mi sentivo impotente, pensavo che fosse "normale" perchè lei era una donna: da lì ho iniziato ad assorbire la sua fragilità, a diventare uguale.
Mio padre era sempre imbestialito per qualcosa, di notte a volte si metteva a urlare e minacciarci di andarsene, dicendo che comanda lui in casa: da lì ho iniziato a "temerlo", avevo paura, sia di lui, sia che ci abbandonasse: da lì però ho iniziato a vederlo anche come il mio "esempio" di uomo, in un certo senso lo vedevo come il mio mito. E' un classico, da piccola.
La paura però mi è rimasta ancora adesso se non faccio quello che mi dice: da lì gli attacchi di panico, come stasera. E da lì l'essere sempre troppo disponibile con i ragazzi per cui mi sono presa e "do sempre l'anima", per paura di essere "abbandonata".
Io ho avuto una sola storia seria in tutta la mia vita, per il resto storielle senza senso. Motivo per cui: 1. cerco sempre uomini sposati/impegnati (mi sembra di "riprendermi" le attenzioni di mio padre) 2. odio i bambini e l'idea di famiglia in generale (come ho odiato la mia infanzia e come mi trattava mio fratello e i compagni di scuola da piccola: cattiveria dal primo, insulti e umiliazioni dai secondi) 3. sono ossessionata dall'essere sempre perfetta (non solo fisicamente) per "paura" di deludere sia mio padre, che "i ragazzi" con cui mi frequento e di essere "abbandonata".
Insomma, dopo anni, ho capito finalmente da dove derivano gran parte delle mie stranezze che -so bene- non sono ben accette da chiunque.
Per me il concetto di "normalità" è questo, quello che ho assorbito da piccola, e se non sono così, beh, vado in crisi.
Comunque l'attacco di panico di oggi me lo hanno fatto venire 2 cose:
- mio padre, che in pratica non fa che dirmi che non faccio niente e impormi il suo fottuto perfezionismo maniacale nell'ordine di casa, e se non lo faccio inizia a fare la vittima.
Ma MAI un "come stai, cosa fai oggi", mai, sempre e solo un "fai questo, fai quello".
Stasera voleva impormi persino di mangiare. Ma questo no, questo non può impormelo. Io non gli ho obbedito, ho rovesciato minestra e verdure nell'immondizia e me ne sono andata in camera a piangere, sentendomi comunque una merda. Mi è sembrato di gettare via il suo affetto.
E poi mi è venuto l'attacco di panico: non fare quello che lui mi dice mi fa sentire così.
- C. (esatto anche lui), che oggi non mi ha scritto di striscio, neanche un cazzo di "come stai" solo perchè ora è convinto che io sia "presa", ma vaffanculo! Io giuro, se domani mi scrive lo ignoro per dieci giorni. Lo faccio.
Sono troppo fragile ora come ora, troppo,...e non so come spiegargli che se lo cerco è solo perchè mi ritrovo un padre che non mi ha mai dimostrato un briciolo di amore, non perchè sono presa di lui.
Scusate se il mio umore è a terra, ma fra la pillola del giorno dopo (ne ho prese 2 a distanza di un mese), fra il ciclo che mi deve arrivare sono sempre incazzata e depressa, a parte quei pochi momenti di calma piatta.
Stasera per fortuna ho visto le mie amiche e mi sono distratta un po' e ho potuto sfogarmi con loro, le amo, giuro che le amo, ♥
Poi, l'unica cosa che mi sta dando soddisfazioni è perdere peso.
Sento che è l'unica cosa su cui NESSUNO può intralciarmi, neanche mio padre.
Sono solo io quella che può decidere.
Oggi mi sono segnata sul calendario i prossimi obiettivi, e solo a pensarci mi sento dentro una forza indescrivibile, come se tutto il resto non avesse importanza.
Ormai poi quando sto "male" lo rifiuto il cibo, mi si chiudono proprio la gola e lo stomaco.
Vedo solo il mio obiettivo, la mia unica certezza.
Io vi adoro...domani passo da tutte quante promesso ♥ scusatemi ma stasera non riesco proprio, credo che mi butterò a letto.