domenica 30 dicembre 2012

resoconto di fine anno.

Mi sa strano pensare a un anno che se ne va... oggi dopo tanto tempo mi è tornata la voglia di scrivere qui sul blog e risentirvi, nonostante io non mi sia quasi fatta viva e mi dispiace.
Sto pensando a come è volato via in fretta questo 2012, a come mi ha riempita di emozioni, fatta provare esperienze nuove, fatto recuperare due anni di vita buttati a abbuffarmi, vomitare, contare calorie... eppure sono arrivata qui.
E' da qui che posso ripartire.
Quest' anno ho avuto la mia prima volta, ho dimenticato G., ho trovato delle amiche nuove, ho frequentato vari ragazzi, sono arrivata in quinta superiore, ho realizzato dei miei desideri a cui tenevo infinitamente, insomma tutte cose che un anno fa mi sarebbero sembrate impossibili...
ORA RIESCO A CREDERCI.
Di conseguenza, in questo ultimo mese mi sarò abbuffata sì e no una volta in settimana, avrò vomitato si e no 5 volte in un mese, perchè ne ho sentito sempre meno il bisogno.
Come se avessi riempito la mia vita con altro.
Per me esserci riuscita è la dimostrazione che posso farcela con le mie forze.

Veniamo a questi ultimi giorni.
Ho conosciuto un ragazzo fantastico, G., con cui avrei davvero potuto costruirci qualcosa di serio, che è veramente tanto preso di me... e invece? Invece l'ho rifiutato e ho deciso di essere amici. Perchè sento di riuscire a stare bene anche da sola con me stessa, senza dipendere da qualcuno...ed è una sensazione splendida.
Poi non solo per questo, sto sempre frequentando C. da due settimane, quell' uomo con la quale c'è solo un rapporto fisico ma da cui mi sento terribilmente attratta. E quando c'è di mezzo l'attrazione tutte le tue volontà è come se venissero annullate...l'ultime volte che ci siamo visti lo abbiamo fatto persino sul posto di lavoro...è come se fra me e lui ci fosse qualcosa che non è amore ma qualcos'altro.

Domani passerò il mio primo Capodanno in compagnia di amici dopo 3 anni, a Venezia... l'idea di staccare un po' da questo posto mi inebria, mi sento finalmente libera.
Voi come passerete il capodanno?
Vi auguro a tutte un meraviglioso 2013, che tutti i vostri sogni possano realizzarsi perchè ora che ne ho avuta la conferma vi posso dire una sola cosa: è possibile.

lunedì 24 dicembre 2012

giorni di vita pura.

"Se vuoi qualcosa, alzati e vallo a prendere".
Perchè non l'ho fatto prima?
Perchè ho aspettato che la vita mi dicesse "ora puoi vivere" quando bastava muovere un passo?


In questi giorni mi sono stancata di riflettere, pensare, sognare, farmi seghe mentali. Ho agito.
Ho realizzato tutti i desideri che mi assillavano. Tutti. Anche i più banali. Le piccole soddisfazioni, le cose inutili, i capricci. TUTTO. L'ho fatto per me stessa. Per mettermi in gioco, rischiare, provare.
E ce l'ho fatta.
In soli 3 giorni ho vissuto come un anno, e non me ne pento.
 
Iniziamo da 5 giorni fa.
Giovedì, sono uscita con C. l'uomo (collega di mio padre, incontrato e conosciuto per caso) con cui mi sentivo e desideravo uscire da circa 2 mesi, due chiacchiere a un caffè per parlare, nulla di che. Entrambi temevamo questo incontro perchè sapevamo cosa ci sarebbe stato dopo.
La sera stessa Guido si è rifatto vivo con me, è venuto a prendermi a scuola e siamo andati in un posto in mezzo alla neve a farlo in macchina. Non ci vedevamo da maggio, ed è stato come farlo con una persona del tutto sconosciuta...ma ho voluto riprendermi la soddisfazione di lasciargli l'amaro in bocca che lui ha lasciato a me mesi fa quand'ero ancora innamorata. Poi basta.
Venerdì, il ragazzo di cui vi parlavo qualche sera fa, G. è venuto a trovarmi, ho bevuto tanto da stare male e non capire niente, ma lui mi è stato vicino tutta la sera, baciata, abbracciata davanti alla mia amica...e ho capito che ci tiene a me. Non so come ma l'ho capito.
Sabato, è venuto a trovarmi di nuovo e abbiamo passato 7 ore insieme in giro per la mia piccola banalissima città...a ridere, scherzare, bere, baciarci, abbracciarci. Mi ha detto che si tagliava anche lui come me... non so ma in quel momento l'ho sentito vicinissimo. Poi si è fatto sentire ogni giorno fino a oggi.
La sera stessa, ho rivisto quell'uomo C. e lo abbiamo fatto nella sua macchina...lui si faceva mille scrupoli per me, io ero tranquilla come non mai. Non so perchè. Mi piace troppo...o forse è il fatto di avere questa relazione clandestina.

Poi oggi non so, all'improvviso mi ritaglio un attimo per pensare.
Ma di chi mi importa veramente?
Sto rincorrendo qualcosa/qualcuno o sto solo vivendo per provare emozioni? Per recuperare tutto il tempo che ho buttato ingozzandomi di cibo e vomitando?

Non so rispondermi perchè in questo periodo HO BISOGNO di ricevere attenzioni a destra e a manca, sentirmi libera di vedere 2 o 3 persone contemporaneamente, fregarmene di tutto, vivere.
Vivere e basta.
Chissenefrega di tutto il resto.
Se dovrò ricadere, ora voglio respirare fino in fondo.


Sono anche dimagrita tantissimo senza accorgermene.
Credo sia perchè per la prima volta ho iniziato a percepire il mio corpo come "normale", a sentirmi apprezzata, a piacermi.
E' stato come poter rinascere, tornare indietro alla me di una volta..
V o r r e i   s o l o   c h e   q u es t i   g i o r n i    d u r a s s e r o   p e r   u n a   v i t a.

martedì 18 dicembre 2012

è cos' sbagliato avere bisogno d'affetto?

Il ciclo (se è veramente la causa di tutto) in questi giorni mi sta torturando psicologicamente.
Sono avvolta dalla negatività.
Qualunque cosa io faccia mi sento sempre sbagliata, inadeguata, mai abbastanza. Ho crisi di pianto, cerco le attenzioni degli altri senza riceverne, mi sento vuota, depressa, assente, persa, demotivata.
Oggi stavo per piangere quando stavo guidando con l'istruttore, faticavo a trattenermi.
 Cosa mai successa in 2 mesi.
Oggi veramente avrei dato oro per un solo abbraccio.

Sono dimagrita ancora abbuffandomi una sola volta in settimana, ma la conseguenza è che ho questo dannato disperato bisogno d'affetto e della presenza di qualcuno, che il cibo non riempie più.
Ma la cosa assurda è che mi vergogno di me stessa perchè HO BISOGNO di qualcuno.
O forse non è così assurda.
Ho sempre rifiutato l'affetto di tutti coprendo questa mancanza con il cibo...ora che sto cercando di disintossicarmi non è così strano che io ne senta il bisogno.
Ma a me sembra una cosa inaccettabile.
Umiliante.
 
A questo proposito, l'altro giorno sono uscita con un ragazzo di 22 anni conosciuto su facebook, che abita nella città vicino alla mia. Abbiamo passato un pomeriggio insieme a ridere, parlare, conoscerci, bere, e a fine serata dopo avermi guardata intensamente per minuti mi ha baciata dicendomi che ho degli occhi stupendi, mi ha riaccompagnata al treno.
Poi quando ero a casa ho ricevuto un suo messaggio "mi dispiace averti lasciata andare già via".
Ha detto che ci vedremo sabato, che verrà lui.
Ci siamo sentiti per tre giorni di fila, ma lui è sotto esami quindi ha il tempo che ha... eppure ho sempre questa stramaledetta paura che le cose vadano male.

Ma io mi conosco.
Ci metto tutta la speranza del mondo se mi importa di qualcosa.
Ma altrettanto facilmente se vedo che non funziona ci rinuncio...è quest'attesa nell'indecisione che è devastante.

domenica 9 dicembre 2012

ritentare per la centomillesima volta.

Giorni no. Giorni che sto mangiando troppe schifezze. Giorni che mi deve venire il ciclo. Giorni che ho un nervoso allucinante addosso. Giorni che non sono stata neanche un attimo da sola e la cosa non so se mi ha fatto meglio o peggio. Giorni che non vado a scuola da una settimana causa l'influenza che ora mi è passata. Giorni che non sto facendo un cazzo. Giorni che mangio schifezze e sto ingrassando. Giorni che vivo  e esco solo per non chiudermi in casa a deprimermi ancora di più-
Ora basta, metto la parola "FINE".
So che sto sbagliando tutto.
Stare bene non è questo.
E nemmeno io.


Più che la forza mi è mancata la motivazione..
Un motivo per dirmi "Sì, ora reagisco, ora la smetto di andare contro me stessa".
Ma oggi mi sono guardata allo specchio, e dopo 2 giorni passati a ubriacarmi perdutamente la sera con le mie amiche ho visto solo una me che si sta perdendo in queste stupide vie di fuga momentanee, per niente felice o soddisfatta, solo stressata, stanca, annoiata.
Ma oggi mi sono resa conto di quanto sto sbagliando e facendo cazzate, perchè io so benissimo cosa voglio, come voglio vivere e cosa voglio ottenere, ma la paura di non riuscire a realizzarlo mi spinge a ridurmi a essere schiava delle tentazioni.
DOMANI E' LUNEDI'.
Domani è il giorno ideale per ricominciare tutto da zero, anche dalle cose più banali (iniziare una dieta sana/fare ginnastica/rimettermi a studiare), ma pensare a me stessa, come avete detto voi.
Devo pensare a me stessa.
Intanto ho deciso domani di disintossicarmi da queste giornate a base di schifezze e alcol, credo che sia il primo modo per voltare pagina.
E poi voglio scrivere. Provare a scrivere su un diario tutte le cose che mi hanno fatta stare di merda nell'ultimo periodo, perchè c'è sempre un motivo se arrivi ad autodistruggerti... e voglio consapevolizzarmi di quello che mi ha spinta a questo per l'ennesima volta.


Per tutte quelle di voi che mi seguono sempre nonostante io non mi faccia viva, voglio solo dirvi che siete degli angeli. E vi prometto che passati questi giorni tornerò a leggere e commentare i vostri blog.
Vi ringrazio di esserci state sempre....sento che le vostre parole riescono sempre a darmi la forza di guardare dentro me stessa e capire dove sto sbagliando.

giovedì 6 dicembre 2012

this emptiness is killing me.



Tutti questi giorni li avrei passati a dormire e fissare il soffitto, dalla mattina alla sera, credetemi se vi dico che non avrei desiderato nient'altro al mondo....chiudermi nella mia stanza al buio, dentro un pigiama largo, sotto un mare di coperte, da sola.
Anzi, fino a ieri li ho passati per l'influenza, e avrei voluto che durassero per sempre.
Tutto ciò che provo è solo vuoto più assoluto, come se niente fosse più davvero in grado di farmi provare qualcosa, almeno da quando non vomito più.
Sto bene solo all'idea di chiudere gli occhi e non esistere la notte per qualche ora.


Oggi ho rimesso piede fuori casa, sono andata con mia madre a fare spese fuori città, ma con l'entusiasmo sotto ai piedi...e stasera tornata a casa mi sono abbuffata (ormai per me tutto è un'abbuffata) . D.A. di oggi:
C: tazza di latte+cacao (100), 2 banane (120), un croissant (250)
P: centrifuga mele e fragole (60)
M: frullato mele e fragole (60)
C: verdure cotte (60), fetta di braciola (180), 5 sofficini (700), 10 cioccolatini (700).
TOT: 1900Kcal.
(non conto le calorie da secoli ma oggi volevo farlo per rendermi conto del danno)


Domani mi aspetta una serata alcolica in compagnia...e già questo "mi aspetta" fa capire quanto preferirei spararmi che mettere piede fuori casa e dover bere litri di alcool solo per sentirmi "apprezzata" ... sto ancora male e non faccio altro che tossire, sono stanca, sono arrivata a un senso di sfinitezza così estremo che ho aspettato una settimana per lavarmi i capelli, che non trovo neanche la forza di vomitare, mettere piede in un supermercato, prendere in mano il cellulare e rispondere ai messaggi che mi arrivano, e neanche abbastanza per avere sensi di colpa per aver mangiato.....
stanotte credo che dormirò come minimo 12 ore per ritrovare la forza di affrontare un'altra giornata.

domenica 2 dicembre 2012

solita storia.

Mi sento solo una stupida illusa.
Ho creduto davvero di poter essere forte, solo perchè ieri dopo cena ho mangiato solo 6 wafers, solo perchè mi sono fatta la ceretta e sono riuscita ad apprezzarmi un po', solo perchè ora le mie abbuffate non sono più abbuffate vere e proprie ma solo mangiare qualche schifezza...  come stasera.
Cena iper leggera, e poi altri 6 wafers e 2 fette di crostata.
MI STANNO PESANDO DA MORIRE CAZZO.
MI PESANO PIU' CHE SE MI FOSSI MANGIATA MEZZA CASA.

Non vomito da più di una settimana e questo è tutto ciò che mi ha lasciato la bulimia, senza nessuno, e dico nessun vantaggio...:
|fame|, una fottuta incolmabile fame di amore, emozioni, sentimenti, di tutto e di più di quello che non posso avere e non ricevo dalle persone... e che io, come sempre, non mi abbasso a elemosinare dagli altri per paura di ricevere porte sbattute in faccia e dunque auto-accusarmi come la causa di essere grassa e di non meritare amore.
Anche se lo ammetto, ci ho provato, ma inutilmente.
Allora cosa diavolo ho risolto...?

non so più cosa devo fare.
Giuro non lo so.
 
 
Da quel giorno ogni giorno è una lotta.
E' una lotta dover accettare il cibo "di troppo" dentro di me, cercare di sentirmi normale, di vivere la vita come una persona normale e sforzarmi di essere una normale diciannovenne.
Dentro vorrei urlare ogni secondo che passa.
E ogni volta che sto a casa, che arriva l'ora di andare a dormire sclero. Non ce la faccio. E infatti se posso non dormo.
HO BISOGNO CHE ARRIVI DOMANI, HO BISOGNO DELLA MIA ROUTINE CAZZO.

Domani è lunedì, e io sono già stanca di tutto.
Davvero non so nè cosa voglio nè cosa devo fare... vorrei non fermarmi un solo secondo e avere sempre mille cose da fare perchè quando mi fermo e mi ritrovo qui la mia mente ha un blackout e non capisco più un cazzo.
Passerò la notte a studiare, perchè tanto so già che non dormirò.

giovedì 29 novembre 2012

dov'è la via d'uscita?

Oggi è stata una giornata di merda.
Ovviamente però anche oggi i miei buoni propositi con il cibo sono andati a farsi fottere.

La verità?
La verità è che ogni volta che mi guardo allo specchio vorrei coprirlo, e coprire anche me.
E non importa se mi sono fatta un make-up così perfetto da sembrare finta, non importa se ho i capelli lisci, lunghi, neri e lucenti come li ho sempre voluti, non importa se alle persone piaccio e vado bene così, non importa se nessuno mi fa notare che non sono magra come se andassi bene così come sono.
IO NON SONO MAGRA.
E ogni volta che ci penso, mi rovino la vita.
Ma non posso fare a meno di pensarci ogni momento che incrocio lo specchio.
 

Lo so che non risolverò niente passando il giorno a digiunare, uscendo giusto perchè devo o ho qualche impegno, abbuffandomi dopo la misera cena...ma proprio non ci sto con la testa.
Non riesco a prendere decisioni in questo momento. Non riesco a reagire. Non riesco a darmi orari o avere equilibrio in niente.
Sono fotttuamente fragile e indecisa e non so cosa fare... e ogni volta che ci provo inevitabilmente crollo.
 
 
Vi siete veramente mai sentite stanche di tutto...?
Così stanche da fare una fatica immensa anche solo a farvi una doccia, vestirvi, uscire, parlare, sorridere....è terribile, è come se impegnassi la tua mente anzichè il corpo e la violentassi psicologicamente..

mercoledì 28 novembre 2012

è la speranza che ti uccide.

Cosa ti induce a credere ancora nei tuoi sogni quando dentro sei in frantumi, e la realtà non fa che farti sempre più a pezzi...?
A volte però la vita ci manda dei piccoli segni.
Che per tanto o poco siano, spesso ci salvano.



Ieri dopo circa una settimana è successa l'unica cosa in grado di "smuovermi" le emozioni...
Ma solo un attimo, niente di più.



Stavo andando a scuola e nel giroscala per qualche strana coincidenza o per destino, ho incrociato F., quel mio compagno di classe di cui mi ero presa una cotta, ma che poi si è messo con la mia compagna... ho cercato di evitarlo per una settimana.
Invano, perchè lui è ancora nei miei pensieri.
Mi è venuto incontro sorridendomi, dicendomi queste parole, baciandomi su entrambe le guance, eravamo soli in quell'angolo delle scale...: "Ciao L., sono felice di vederti stasera e che sei venuta, era una settimana che non ti vedevo...come stai? Volevo scriverti ma ho dovuto cambiare cellulare...", mi sorrideva, mi fissava negli occhi senza togliermeli di dosso...mi parlava di come stava lui senza che io capissi una sola parola, ero persa nei suoi occhi celesti, e per un attimo ho cercato di immaginare che le cose fossero andate diversamente.
Non ci rivolgevamo parola da quando gli ho detto che mi piaceva, perchè lei gli è stata appiccicata ogni momento per evitare che questo succedesse.

E in classe non è uscito con lei come fa sempre, l'ha lasciata andare da sola.
Quando è andato via da solo sono stata la prima e l'ultima persona in classe su cui ha lanciato lo sguardo, continuamente, salutandomi per 3 volte di fila.Infinite.
e mi stavo chiedendo solo questo:
"perchè sei così con me solo quando lei non ti vede?"
Ogni giorno aspetto e spero sempre in un suo sms,
ma quell'sms da due settimane non arriva mai

Oggi però mi sono lasciata alle spalle questo sogno, per l'ennesima volta.
Devo farlo, se voglio sopravvivere.

Sono arrivata sotto scuola stasera, e vedendo la sua macchina non ho avuto il coraggio di entrare in classe. Non so perchè...non ce l'ho fatta...sono tornata a casa.
Oggi ho guidato due ore cercando di non pensare, come se il buio, il traffico, le luci e la pioggia potessero annebbiare anche i miei pensieri...e per quelle sole due ore mi sono sentita come sotto l'effetto di un anestetico.
Non volevo più tornare a casa, avrei voluto proseguire per km e km.
Invece ci sono tornata e come presumevo non ho saputo fare a meno di abbuffarmi poco fa, di notte, quando il vuoto mi divora anche l'anima.
Era come se volessi annientare tutte le emozioni provate in una sola sera...come se volessi tornare ad essere la solita macchina assumi-brucia calorie.

Domani è un nuovo giorno, e io voglio ricominciare la mia battaglia alle calorie.
Vorrei tornare la ragazza pelle-ossa di un tempo, so solo questo.
Era la mia sola certezza.

lunedì 26 novembre 2012

perchè...?

Con oggi, sì con oggi, mi viene da chiedermi: "Ma io cosa voglio? Perchè devo vivere?".
-Non lo so.-
E taci, perchè la gente ti guarderebbe male, ti penserebbe matta, mentre tu ti chiedi se la gente invece  sa perchè vive e perchè sorride/parla/esce/cammina/fatica/programma/desidera/sogna.
mentre tu vivi quotidianamente in un perenne stato di vuoto mentale.

o forse è dolore? Cosa cazzo era? Non mi ricordo più.
 
Sono giunta alla conclusione che se passo le giornate a non fare niente, a guardarmi le serie tv infinite, a riempirmi di cibo e vomitarlo o riempirmi semplicemente e poi digiunare per 24 ore, a uscire giusto per fare piacere agli altri... è perchè non so cosa voglio.
Perchè se sapessi cosa voglio non butterei il mio tempo.
Una volta io sapevo cosa volevo, ora non più.
 
La cosa più deprimente di tutte è che il natale e il capodanno si avvicinano, e io mi rendo conto che alla fine in questo 2012 sono successe solo 3 COSE che mi hanno resa felice, che mi hanno fatta sentire come se stessi davvero vivendo la MIA vita:
- uscire con G. e andare a letto con lui dopo 2 anni di attesa
- guidare la macchina
- andare al mare
Però è triste. E' triste che io non possa vivere un momento talmente felice e ricco di emozioni da dimenticarmi di tutto quello che mi è costato arrivare fino a qui.
E continuo a chiedermi se ne vale la pena.
Perchè sono immensamente stanca di binge, vomito, bulimia, conteggi calorici, digiuni, autolesionismo, attività fisica sconsiderata, comprare schifezze al supermercato per abbuffarmi la notte, desiderare la solitudine, sognare di non svegliarmi più.
 
Ho bisogno di uno di quei momenti.
Uno di quei momenti in cui succede un cazzo di miracolo, e la vita ti stupisce.
Uno di quei momenti in cui apri gli occhi e ti rendi conto che sei viva c'è un motivo
.
Non so cosa sia la depressione, ma credo di esserci molto vicina stasera-

domenica 25 novembre 2012

niente.

Scusate l'ennesima assenza...ma ormai sto passando le giornate dormendo all'infinito per tutto il giorno e uscire in compagnia ad ubriacarmi la notte (cerco di limitarmi a 3 sere a settimana), e a mangiare schifezze (unico pasto della giornata) dalle 3 del mattino in poi.
E poi via di nuovo lo stesso circolo vizioso.
Eppure mi sembra l'unica strada illuminata adesso.
Se mi offrissero della droga in una delle mie serate brave credo che l'accetterei al volo, ma purtroppo non è ancora successo.
Non è MAI abbastanza però.

Sto mandando a puttane la mia vita, e non so perchè.
Di impegnarmi un minimo a scuola non se ne parla.
L'unica cosa che mi sembra bella è che mi sono tinta i capelli di nero scuro, e che passerei ore e ore a guardarmi film e serie tv solo per non pensare a un cazzo.

Non ho neanche abbastanza parole per scrivere...

domenica 18 novembre 2012

I'm losing my fucking mind.

Scusate l'assenza... ma ultimamente ho proprio evitato il contatto diretto con i miei pensieri.
Non so più un cazzo della mia vita.
Mi sto perdendo.

In questi giorni più che una persona mi sono sentita una specie di macchina, non ho fatto che uscire, parlare, truccarmi, sorridere, mangiare solo perchè mi costringo a farlo e non perchè lo voglia veramente, perchè so che vorrei l'esatto opposto di quello che in realtà faccio: isolarmi da tutti, stare zitta, digiunare.
Ma l'assurdo è che non posso fare neanche questo.
C O G L I O N A.

Questa settimana ho ritrovato la forza di andare a scuola, sono uscita quasi tutte le sere in compagnia e questo weekend (dopo secoli) mi sono fatta 2 giorni alcolici insieme ad amici per non pensare a niente... o forse perchè l'alcol è l'unica cosa in grado di fottere la mia mente per qualche ora.
Intanto però ogni notte dell'intera settimana ho avuto abbuffate con vomito, perchè ogni sera tornavo a casa sentendomi vuota, morta dentro e sfinita di tutto.

Ho cercato di accettare il mio corpo, ma non ci riesco.
E' questa la mia tortura più grande...continuare a sentirmi uno sbaglio nonostante tutto, perchè non è vero un cazzo che stando in mezzo agli altri ti senti meglio... stando in mezzo agli altri non fai che sentirti ancora più uno schifo, che sottolinearti mentalmente tutti i tuoi difetti... per me è così.
Le persone cercano, mi sorridono, mi dicono che sono bellissima, mi chiedono di uscire... ma nella mia testa rieccheggia sempre, inesorabilmente, la stessa frase:
"Sei grassa, fai schifo".

In poche parole sono arrivata a oggi, domenica, totalmente distrutta, depressa, e demotivata e all'idea di ricominciare un'altra settimana vorrei mandare affanculo tutti, chiudermi in casa e morire di fame.
Se mi chiedessi "Cosa cazzo vuoi dalla vita Elle?".
Non lo so, giuro che adesso non lo so.
Per questo mi faccio a pezzi.
Non ne posso più-
Ho bisogno di una ragione per continuare a vivere e lottare.

lunedì 12 novembre 2012

Mi sento vuota, immensamente vuota.
Sto tornando a sentirmi solo un semplice numero, una macchina-brucia calorie non funzionante.
Le emozioni non ricordo neanche cosa siano.

 
Sono 5 giorni che il binge non mi da tregua. Di notte. Come libero sfogo a tutte le emozioni che non ho fatto che cercare continuamente di tapparmi dentro.
Sono ingrassata, di almeno 2kg, perchè mi sento ingombrante.
E non è solo il ciclo che mi sta arrivando.
Volevo solo sentirmi meglio e smettere di soffrire per quella situazione del cazzo, invece mi sono ricacciata in quell'inferno che ho cercato mille volte di lasciarmi alle spalle.
L'amore riesce sempre a farmi a pezzi. Perchè?

Ecco che arrivano i pensieri malati.
Arrivano imperterriti, li vedo come unica salvezza.

Ho già in programma andare a letto truccata e vestita, svegliarmi fra 4 ore (dato che è già mattina), bere un solo caffè e farmi un'ora secca di palestra. Digiunare tutto il giorno. Togliermi di dosso questa merda di cibo che mi sta soffocando l'anima.
Voglio sfinirmi.
Vaffanculo Laura. Tutta questa merda che ti sei mangiata stasera, questi fottutissimi 30 biscotti di merda, domani te li smaltisci dal primo all'ultimo con gli interessi.

sabato 10 novembre 2012

la tristezza non ti da scelta.

Quando la vita ci sbatte la porta in faccia, la prima cosa che viene in mente è come evitare di soffrire.
Ma a cosa cazzo serve alla fine...?
Tanto stai di merda lo stesso, che tu lo voglia o no. La tua mente e il tuo corpo ti trascineranno sempre verso ciò che non vorresti fare, verso i pensieri che non vuoi avere, finchè non te ne liberi del tutto.
Solo dopo puoi dire di essere LIBERA.


Un tipico esempio sono io:
io che questo weekend per 3 giorni di fila mi sono abbuffata (cosa che non succedeva da più di 2 settimane), e ho vissuto questi giorni con il terrore di ingrassare, con il cuore in gola, ma per cosa alla fine?
Mi sento una cogliona.
Tanto ormai è andata. Tanto non avrei potuto fare diversamente, stavo troppo di merda.
E quando stai di merda non puoi fare altro che piangere/sfogarti/incazzarti/fottertene/mangiare.
Sono le uniche cose che ti fanno stare meglio, c'è poco da fare.
Il peso poi scende, quando torni a sorridere.
La cosa ridicola, è che ho cancellato F. da facebook.
Questa cosa mi fa ridere... perchè non se ne accorgerà neanche, (al massimo glielo farà notare la stronza) e anche se fosse non cambia le cose.
Non verrà mai a chiedermi "perchè lo hai fatto", ne sono certa.
Ma ancora non so perchè sono così convinta che ormai non ci rivolgeremo più parola.
Comunque ho deciso di reagire.
Ora che ho ingoiato ogni genere di schifezze/dormito 12 ore di fila/pianto fino a esaurire le lacrime/vomitato fino a non riuscire più a farlo/stremato la mia mente fino a svuotarla del tutto, non posso fare altro che reagire.
Mi sento pronta.

Mi prenderò stanotte, domani e lunedì (pomeriggio) per rimettermi in sesto.
Devo tornare ad essere forte.
Devo ricostruirmi delle basi stabili per riuscire a stare in piedi anche quando
li rivedrò.
Devo pensare che questa è solo l'ennesima batosta, che sarà solo capace di rinforzarmi.

venerdì 9 novembre 2012

breakup.


Io non credo di farcela, non ora.
Non ce la faccio a vederli in classe insieme, abbracciati, appiccicati ovunque, lei, lui, sentirli confabulare del prossimo appuntamento nel banco dietro al mio/ lui che vuole presentarle la sua famiglia, vederli andare via insieme, a fumare insieme, dai prof insieme, a studiare insieme, persino fare gli incubi di notte con loro insieme... no, no, basta.
Posso accettare il fatto che lui mi abbia rifiutata, ma NON tutto questo.
Posso accettare il danno ma NON la beffa.
Chiunque non riuscirebbe a sopportare.
Ne va della mia stabilità mentale (che già non c'è più da un pezzo).

Mi sono già tagliata dopo un anno che non lo facevo più, passo ogni fottuta notte ad avere crisi bulimiche dopo essere stata a scuola, e ieri che mi sono riempita di tutto e di più senza riuscirci ho sentito spezzarsi qualcosa dentro di me.
NON POSSO ACCETTARE DI RICADERE NEL BINGE.
Oggi già ho deciso di bere ettolitri di acqua, the verde, e mangiare solo verdure.


Ma la verità è che sembrano tutte cazzate... che nessuno riesce a capire davvero quanto sia dura per me.
E a parte uccidermi così come sempre non so cosa fare.
C'è un modo per diventare insensibili al dolore...?

mercoledì 7 novembre 2012

love-confession.

Dire a una persona che ti piace è mettere in gioco te stessa.
Sai che potrebbe andare bene come male, sai che potresti sentirti al settimo cielo come sentirti morire... cosa ti spinge a rischiare?
Non l'ho mai capito.
Non è un caso che io stasera mi ritrovi qui in lacrime alle 4 del mattino con il trucco oggi impeccabile adesso sfatto, la pancia gonfia per aver appena vomitato.
Però vado fiera di essermi messa in gioco, di aver trovato il coraggio.

A dire il vero erano giorni che chiedevo a quel mio compagno di classe F. (che si frequenta da una settimana con quella mia compagna stronza che si era messa in mezzo all'inizio) di uscire, perchè dovevo parlargli, che stavo male, ma lui non pensava fosse anche per "questo".
Lui sa di ogni mia singola esperienza passata, dato che ha vissuto un'esperienza simile con la droga e l'autolesionismo...lo avevo già scritto, ma lo riscrivo comunque. In pratica siamo amici.
Beh, ieri sera è stato lui a dirmi che oggi pomeriggio potevamo vederci.
Così ci siamo visti per un'ora.

Gli ho detto che mi sono tagliata, che ho vomitato ogni singolo giorno della settimana scorsa, e lui per un'ora intera non ha fatto che rassicurarmi, darmi consigli, starmi vicino, capirmi, dirmi che di lui mi posso fidare, e si è preoccupato persino vedendo che non avevo finito il the alla pesca per via dello zucchero.
E' stato strano, ma stupendo camminare di fianco a lui, parlare con lui guardandolo negli occhi senza le frecciatine della mia compagna, sentire tutte le sue parole rassicuranti e immaginare per un'attimo che quell'altra non ci fosse mai stata.
Solo me e lui.
Solo me e lui.
Solo me e lui.
Quando non c'è lei i suoi occhi non si staccano dai miei per un secondo.
Per un attimo ho creduto fosse vero.
Mi sono resa conto che abbiamo mille cose in comune, dalle esperienze, al carattere, alla famiglia... mi sono resa conto che lui è davvero la persona splendida che pensavo, un ragazzo sincero, altruista, che quando ama ci mette l'anima.
Ma forse avere tante cose in comune non basta, quando la tua rivale in amore è una ragazza perfetta/occhicelesti/capellilunghi/fisicoperfetto.
Guardiamo in faccia la realtà.

Mi ha riaccompagnata a casa, dicendomi che doveva scappare (va sempre da lei prima di scuola).
Ci ho messo 5 minuti, a dirglielo, dopo avergli detto "ti devo dire una cosa" e aver fatto la sceneggiata più imbarazzante della mia vita mentre i suoi occhi erano totalmente persi nei miei, che aspettavano, impazienti.
Non provavo un'emozione così forte da secoli.
Quando gli ho detto "tu mi piaci", c'è stato un attimo di silenzio.
E in quell'attimo di silenzio è come se avesse detto più cose di quante non me ne abbia dette dopo...ma le sue parole erano scandite, stupite, non lo so.
"Sono..contento che me lo hai detto.. ma adesso mi sto frequentando con x e le voglio un bene dell'anima.. però con te ho un bel rapporto di amicizia, e possiamo vederci ancora per parlare,".
Io lì per lì nella mia mente contorta l'ho tradotto solo come un'
"Ormai è tardi, se avessi rischiato prima ora le cose sarebbero diverse".
Ok. Detto questo ricordo solo i miei continui. Va bene.Sorrisi.Mi bacia sulle guance.Mi sorride.Mi dice tranquilla, ci vediamo dopo a scuola.
.
.
.

Poi ci vediamo lì.
Ma a scuola dobbiamo trattarci da estranei perchè c'è lei, lei che non vuole che lui mi rivolga troppe attenzioni e lui che le obbedisce per paura di perderla. Fa persino attenzione che non mi lanci degli sguardi e che non mi rivolga parola.
Ci parliamo solo i rarissimi momenti che si assenta per andare in bagno.
Stasera è stato massacrante sedermi vicino a loro e subire i loro abbracci anche in classe.
A fine lezioni sono uscita per prima, speravo di non salutarli. Ma dio solo sa perchè proprio quando stavo uscendo dalla porta principale vedo lui, con lei dietro sulle scale, neanche mi fosse corso dietro. E mi saluta. E ricambio con la più totale freddezza che avessi dentro.
Mi chiedo con che occhi mi guarderà domani.
Mi chiedo cosa sono per lui, e se alla fine rinuncerà del tutto a me anche come amica per lei.

sabato 3 novembre 2012

vita parallela.

Anche stasera non mi ha dato tregua.
Prima il piacere del cibo-droga, e poi di nuovo la discesa verso l'espiazione dei sensi di colpa...pugni nello stomaco, lacrime, ma niente, esce solo un po' di cena.
Vorrà dire che domani farò gli straordinari, come so io.

La mia vita è così: di giorno il paradiso, di notte l'inferno.
Di giorno riesco a reggere per più di 10 ore con un caffè nello stomaco, camminando, andando di qua e di là, la notte a giorni alterni mi riempio di cibo (circa 1500-2000 calorie conteggiate), e quando succede vomito sempre.
E se vomito solo metà cibo il giorno dopo non mi concedo neanche uno yogurt.
Ma chi cazzo se ne accorge se digiuno? Tanto sono grassa, nessuno ci fa caso.


Ma la realtà, è che io vivo molto meglio così rispetto a quando mi abbuffavo soltanto.
E solo chi di voi ha vissuto con il binge per mesi potrà capirmi davvero... quando riscopri l'euforia dello stomaco vuoto e del peso che scende non te ne frega più un cazzo del resto.
E so che VOI potete capire..
Per qualche inspiegabile motivo dimagrisco lo stesso, i vestiti mi stanno ogni giorno più larghi... e se anche mi uccido di vomito quattro volte in settimana mi sento in pace con me stessa.
Ora le persone mi guardano come una normale, carina, non mi sento più l'obesa di turno ma una comune ragazza diciannovenne, e sentirmi così è la cosa più bella che io riesca a provare dopo tutti questi mesi di inferno.
Normale però non vuol dire magra.

Ma d'altra parte, non vi nascondo la verità.
Tanto già lo sapete.
La mia discesa in quest'inferno è ricominciata vedendo lui e lei insieme.
Sono nell'ansia più totale, per il fatto che ho paura che domani lui si dimentichi di scrivermi. E che quindi io deva cercarlo. E che la mia compagna gli abbia già detto tutto.
Non mi stupisco di preferire l'autodistruzione a questa situazone di merda.Adesso voglio solo crollare a letto e fanculo tutto.

venerdì 2 novembre 2012

no way out.

Mi sto facendo a pezzi con le mie mani.
Ma non mi vedo scelta.
Non vedo più vie di fuga davanti a me.


L'altra sera stavo collassando di alcol, ieri notte mi sono mangiata un dolce schifoso da discount pieno di grassi, oggi ho digunato per tutto il giorno, prima stavo per fare un incidente in macchina perchè mi girava la testa (mia mamma urlava terrorizzata mentre io andavo contro la macchina che mi incrociava tranquilla), stasera ho mangiato quasi 2 pizze e dei croccantini e per vomitare mi si è incastrato del cibo in gola e non respiravo più, poi al cesso due volte perchè il mio stomaco non riesce più a trattenere un cazzo.
Da non dimenticare i 5 tagli sul braccio che mi sono fatta ieri notte, dopo aver pianto ininterrottamente per un'ora.
Giuro che non ce la faccio più, dove cazzo è il limite a questa merda di inferno?Dove?

Il mio cuore è a pezzi, ecco la verità.
Ho pretesto da me stessa di nascondere tutto per una settimana di agonia e finte parole e sorrisi, e in confronto a questo tutto il resto non è niente, non mi fa provare dolore.
Sono divorata dal rimpianto di non aver agito prima, per la mia cazzo di fottuta timidezza, quando lei ancora non gli si era avvicinata...è tardi.è tardi.è tardi. è tardi.è tardi.
Ho bisogno di vederlo e dirgli tutto...ma torna domenica. E io ho ancora 2 giorni di ansia/paura/nervoso/agitazione davanti.
Ho paura.

giovedì 1 novembre 2012

sono sempre i sentimenti a ucciderti.

Una delle cose che nella vita ti uccidono...
è quando ti prendi una cotta per un tuo compagno di classe che è l'unico ragazzo per cui avrei voluto rischiare dopo G.,che pensavi che per una volta le cose sarebbero andate bene mentre si mette in mezzo la tua compagna stronza e bella, se lo "fa" ad una festa a tua insaputa solo per tenerselo per buono vedendo il rischio che possa innamorarsi di te, sapendo che è uno di quei bravi ragazzi che si illudono facilmente, e tu con il cuore in frantumi per una settimana fingi che la cosa non ti pesi, li vedi baciarsi e abbracciarsi e sopporti, sopporti che lei ti chieda se starebbero bene insieme e tu dici "sì" quando vorresti scoppiare a piangere pensando che "forse riuscirai a non pensarci più"...

Finchè come me ieri non ce la fai più.
E uscendo in compagnia in un pub con loro, non potendo più di vederli abbracciarsi e baciarsi lì di fianco a te ti fai più o meno 2 martini lisci, 4 vodka lisce e altre 2 o 3 vodka alla pesca dopo aver digiunato per 12 ore, mentre mi sono persa da un bel po' in adorabili discorsi con lui e la mia compagna stronzaetroia lì di fianco, che sta ben attenta a non lasciarci da soli un attimo.
E niente...mentre sto parlando con lui e ridiamo per nonsocosa, mi sento girare la testa e penso di stare collassando, e gli scivolo sulla spalla priva di forze e con le mani prive di sensibilità e penso che forse mi sono data il colpo di grazia e sto andando in paradiso. Wow.
E' stato il momento più idilliaco che io abbia mai vissuto.
La mia mente era via non so dove.
E io mi sentivo libera.

Le sole cose che ricordo sono la sua spalla che mi scalda, le sue parole che mi sussurrano "va tutto bene, adesso passa tutto stai tranquilla", delle persone scandalizzate davanti a me, lui che mi dice "bevi un po' di acqua zuccherata, ti riprendi", e poi "andiamo a prendere un po' d'aria", e lui che mi aiuta ad alzarmi tenendomi per mano tutto il tempo, lo sguardo nero di gelosia della mia compagna e lui che getta la sua sigaretta a metà perchè gli dico che sto male e voglio rientrare, sempre tenendomi per mano.
Poi mi riaccompagna a casa con le altre.

Gli ho scritto ieri dicendogli che ho bisogno di parlargli.
Domenica sera ci vediamo, e gli dico tutto.
Mi sono sentita uno schifo quando lui si è preoccupato da morire per me (lui sa che soffro di dca ecc. ecc., perchè ha avuto un'esperienza simile con la droga e l'autolesionismo), mi ha detto che qualsiasi cosa ci sia lui per me c'è...i suoi messaggi di ieri notte sono stati come un abbraccio.
"ma è successo qualcosa di brutto? Perchè mi fai preoccupare...dimmi qualcosa per favore..".
L'ho rassicurato di no.
"mi ero preoccupato.. io torno domenica, così ne parliamo con tranquillità, ma sai che io ci sono. Un abbraccio L. stammi bene e buonanotte".

Lui si preoccupa sempre per me, mi chiede sempre cosa c'è che non va ogni giorno a scuola se mi vede taciturna, mi riaccompagna a casa (non da sola) anche se abito distante, quando mi guarda non ci stacchiamo gli occhi di dosso...e prima che conoscesse lei, le sue attenzioni erano tutte per me...se lei non si fosse messa in mezzo, ora andrebbe tutto a meraviglia.
Ma ormai è tardi.
La mia compagna ormai se l'è lavorato per bene.
Tanto lo so che dichiararmi non cambierà le cose, magari se lo avessi fatto prima sì ma adesso è tardi...adesso non credo che lui rinuncerà mai a lei per me.Ma voglio giocare tutte le mie speranze. Tutte...
 
A dire il vero non so se sarò abbastanza forte...
Cosa ho sbagliato ancora...?
Sono sfigata in amore, loso, la vita è una puttana con me, loso.
Ma PERCHE' sempre con me...?
Almeno l'alcool e il vomito non ti abbandonano mai.

domenica 28 ottobre 2012

that fucking "Not enough"

Essere forti è più facile di ciò che sembra.
-In tante, troppe situazioni siamo forti senza rendercene conto, ma riusciamo sempre a sentirci deboli, e di conseguenza a diventarlo-

In realtà senza tanti giri di parole, stavo pensando che qualche anno fa non avevo paura di niente.
Ero fiera e orgogliosa di me ogni momento, un chilo e una taglia in meno mi regalavano una gioia immensa, mi ero fatta una lista di desideri e ero riuscita a realizzarli tutti.
Poi è arrivata l'anoressia.
E' arrivata lei a ricordarmi che quello che facevo/ero/realizzavo non era MAI abbastanza.
E da questo mai abbastanza ne sono conseguite le abbuffate, e poi la bulimia.
Ma adesso mi chiedo: cosa cazzo è quell' abbastanza?
-
L'unica cosa che so, è che è quel qualcosa che ancora adesso mi ferma quando c'è qualcosa che vorrei e mi fa sentire un niente, una fallita, un'incapace, un' insicura, una debole, una cogliona.

Bene, tanta, tanta motivazione che se n'è appena andata affanculo...e non sto parlando di cibo stasera., perchè con quello va una meraviglia. E' il resto a fare leggermene schifo.
Mi sento come se tutto e tutti fossero un passo avanti a me.

venerdì 26 ottobre 2012

la vita riserva sempre qualcosa che non ti aspetti.

Resoconto della settimana (da sabato scorso):
0 abbuffate-binge
2 mini abbuffate con vomito
.

Non mi lamento, non oserei mai, e non pretendo neppure di non crollare nemmeno un giorno... mi sto impegnando con tutta me stessa ogni giorno anche quando la vita riesce proprio a disgustarmi. Allora beh, mi chiudo nel mio mondo fatto di musica-letto-film-relax-guida-scuola e cerco di tenere la "merda" fuori dalle mie emozioni, così che non mi coinvolgano.
Se ti "proteggi" abbastanza riesci a tenerla fuori, se la fai entrare no, sei fottuta.
E infatti stasera non ci voglio pensare.
Credo di essermi presa una cotta (sì questo è il periodo delle cotte per me...) per un mio compagno di classe.
Ci siamo scambiati due parole 3 giorni fa, e in questi 3 giorni lui non ha perso un solo momento per lanciarmi sguardi, parlarmi, chiedermi delle cose, ci stavamo conoscendo sempre meglio... e davvero, andava tutto a meraviglia, fino a oggi.
Ma io sono troppo sfigata in amore, troppo.
La mia compagna di classe, che appena si è accorta delle sue attenzioni per me non ha perso tempo per sedersi vicino a lui, chiedergli il numero, andare a fumare con lui approfittando del fatto che io non fumo...e so che ha fatto apposta, per non sentirsi da meno.

Lui però nonostante fossimo a qualche banco di distanza mi guardava e parlava comunque...
E la cosa peggiore è che oggi lui stava per chiedermi il mio numero, anzi no me lo aveva indirettamente chiesto...e io ci ho girato intorno come una cogliona, solo perchè lì c'era quella mia compagna, e alla fine non gliel ho dato.
Cretinacretinacretina...
allora gli ho chiesto l'amicizia su Fb e già stasera lui mi ha scritto.
Mi ha detto che ci sentiamo domani, perchè mi deve raccontare una cosa...
Ogni volta che lo vedo mi fa battere il cuore...

Cerco solo di vivere giorno per giorno, anche se per ogni cosa che mi fa stare bene mi trovo sempre davanti qualche ostacolo...ma voglio riuscire a resistere, perseverare, realizzare i miei sogni, senza più che i Dca mi mettano più un freno facendomi sentire quella che non sono.
VOGLIO RIUSCIRCI.




martedì 23 ottobre 2012

Ci sono giorni in cui sono esausta delle persone, provo solo un senso di fastidio.
Butterei dalla finestra il cellulare che vibra, manderei affanculo chiunque mi cerca e chiama il mio nome...vorrei rimanere qui con il mio stomaco vuoto che reclama cibo, una teiera di the bollente e un bel film rilassante davanti a me, e poi me ne andrei a letto e dormirei 12 ore di fila.
E starei bene così, giornate come oggi.
In totale assoluta pace con me stessa.

Oggi ho provato un piacere subdolo guidando la macchina...ho l'impressione di allontanarmi via da tutto, fuggire dai pensieri, e persino da me stessa, come se mi lasciassi alle spalle ogni volta.
E' splendido.

Sinceramente non so cosa dire...con il cibo va tutto bene da sabato, non sto facendo un cazzo quando dovrei studiare, ma sto bene. Posso dire di stare bene.
L'altro giorno avevo promesso, che sarei stata bene...non mi sono delusa.
Quindi tutto il resto non ha importanza.

domenica 21 ottobre 2012

believe in tomorrow.

Oggi doveva essere una splendida giornata per com'è iniziata, stomaco vuoto, 200kcal, 3 ore di shopping, pancia piatta e fisico asciutto... ma la serata non è andata esattamente così, forse anche per il ciclo.
Ho mangiato 100g di noccioline, 130g di cioccolata fondente, 900kcal di biscotti.
Ma non è questo il problema.
So che mi sono abbuffata per il ciclo, domani non mangerò niente e uscirò con la mia amica, quindi in questo senso va tutto bene, è rimediabile.

Oggi mi sono fermata a riflettere, guardando fuori dal finestrino.
Ho pensato a me, ho visto correre le immagini della mia vita, i miei sforzi, le mie fatiche, le emozioni provate...e mi sono resa conto che ne è valsa la pena per ogni singola cosa che ho fatto.
Allora ho capito anche una cosa.
Che non ha nessuna importanza come va quello per cui lotti...l'importante è che tu sai che è quello che vuoi veramente, che ci metti l'anima, che sai di averci provato, di aver usato una giornata per realizzare almeno anche in parte quello che desideri.
Il resto non conta.
Domani, so già cosa voglio e devo fare.
Domani, avrò mille cose da fare, ma ci metterò l'anima in ognuna di queste.
Domani, voglio crollare a letto distrutta la sera soddisfatta di ogni singola cosa che ho fatto.
 
 

sabato 20 ottobre 2012

weekend review.

E' assurdo come dopo 6 giorni senza abbuffate, uscendo da un periodo di quelle continue, inizi a percepire i "cambiamenti" fisici e psicologici, li senti da subito.
Ma ci sono anche due lati negativi: l'estrema stanchezza che ti senti addosso ogni momento, e l'apatia che accompagna le tue giornate.
L'unico problema è che come ben sapete io sono abituata ad abbuffarmi nel weekend, venerdì e sabato...ebbene, è successo anche questi, ma sono state due mini-abbuffate veramente e ho vomitato tutto fino all'ultima briciola.
Stasera ho cenato soltanto con verdure e petto di pollo, quindi avendo vomitato cena ieri e pranzo oggi è come se non avessi mangiato da ieri a pranzo.

Oggi mi sento morta di stanchezza pur non avendo fatto niente.
Non vedo l'ora che sia lunedì.
Domani mi aspetta una bella giornata fuori a fare shopping, e beh spero almeno di riuscire a rilassarmi un po'.
Dovevo studiare, e invece non ho fatto un cazzo.
Questa settimana sarà massacrante, e dovrò sopportarmi il ciclo...
Ho sempre e solo voglia di andare a dormire..

venerdì 19 ottobre 2012

aggiornamenti.

Mi viene a mancare la routine ed è come se mi mancasse la terra sotto ai piedi.
Mi manca la mia amica e uscire a ogni momento del giorno con lei (torna domenica sera), mi manca andare a scuola la sera (non ci vado da martedì), mi manca il terreno stabile., mi manca che il ciclo si dia una mossa a venirmi entro lunedì perchè sto sclerando, mi mancano ore di sonno che non fanno che crearmi stress.
E io crollo.
Ergo: mi abbuffo di cena e 1500kcal di muesli e vomito tutto.
Pazienza.
Ancora domani e poi tutto tornerà alla normalità.
Ma domani ho intenzione di dormire 12 ore, rilassarmi e mangiare pochissimo.

Erano 4 giorni che non cedevo nè a crisi bulimiche nè ad abbuffate... da lunedì sera.
Mantenermi sulle 1700kcal quotidiane è stato miracoloso.
Ma come vi ho elencato nelle cause sopra, e ore di sonno arretrato oggi ho avuto questo piccolo crollo...solo un po' di stress.

Poi c'è una cosa che negli ultimi giorni mi ha buttata a terra... dovevo uscire con la mia amica L. e lei mi ha dato buca spegnendo il cellulare (dormiva, ma poi si è scusata), io mi sono incazzata a morte e ho deciso di non farmi più viva e tagliare i ponti.
Quindi ora di amiche mi restano solo S. e la mia compagna di classe, e se non ci sono loro... beh, solitudine e tanta allegria.
Tanto ci sono abituata da una vita.

Ma negli ultimi giorni c'è una persona che mi fa sentire meno sola.
Evito di parlarne qui solo perchè preferisco che rimanga un mio pensiero totalmente pulito da dubbi, incertezze, paure, insicurezze ecc, a cui pensare prima di addormentarmi.
Una piccola oasi positiva nelle mie giornate.

Il lato splendido del weekend e che amo di più è che posso stare alzata fino alle 4 ad ascoltare musica/guardare bei film, svagare i pensieri, non dover mangiare per forza come gli altri giorni, dormire fino alle 2 del pomeriggio, andare a fare shopping...credo che mi godrò questi due giorni a meraviglia, e domani passo da voi a mente lucida.

martedì 16 ottobre 2012

una briciola di positività.

Ho appena letto due aforismi e una frase splendidi e molto simili fra loro, che mi hanno nonsocome colpita totalmente, così tanto da pubblicarli qui sul blog.
"L'immaginazione è tutto, è l'anteprima di ciò che attireremo nella nostra vita (Albert Einstein)".
"Qualsiasi cosa la mente di un uomo può concepire, può essere ottenuta (W. Clement Stone)".
"Tentare e fare sono due cose diverse, quando tenti, speri, quando fai, ce la fai". (Da un blog).

Questa cosa mi interessa tantissimo...perchè non so se a voi è mai successo, ma a me sì. Ho immaginato tante cose, che alla fine succedevano...forse perchè io mi mettevo d'impegno perchè così fosse, o perchè le desideravo veramente e continuavo a sognarle continuamente e fare in modo che succedessero.
A volte si desiderano delle cose, ma nemmeno tu stessa ti rendi conto quanta sia l'intensità con cui le desideri perchè è talmente tanta che ti sfugge... e credo che le volte che non si riesce a ottenere qualcosa è che ci si auto-pone davanti degli ostacoli,  non si ha abbastanza fiducia in sè stesse, e involontariamente ci si impedisce di realizzare ciò che si vorrebbe.
Ma non parlo solo del voler dimagrire, solo in generale... basta pensare a quante occasioni si perdono solo chiudendosi in casa, si impedisce alla vita di fartici scontrare.
forse la vita funziona così.

Mi accorgo solo adesso, di quanto sia terribilmente cambiata la mia vita e di quanto sia stata dura per me, ma di quanto allo stesso tempo VOLEVO che le cose cambiassero.
E alla fine ce l'ho fatta. Magari non del tutto, ma sono arrivata fin qui con le mie gambe...
Oggi la mia giornata è andata incredibilmente bene, non solo per il cibo ma per anche altre cose...oggi non avrò nemmeno superato le 600kcal, ho camminato per tutto il giorno in centro e mi sono vista con quella mia amica che come me ha sofferto/soffre di Dca., S.
E' incredibile ma per la prima volta sento di importare a qualcuno davvero, e soprattutto non mi sento più l'unica ad aver vissuto in questo inferno...mi chiede sempre come sto, mi scrive ogni giorno per uscire (e io a giorni proprio non ce la faccio, neanche a mettere il naso fuori casa), ma tante volte mi ha aiutata a non abbuffarmi e piuttosto uscire con lei per parlare.
Le persone mi sorridono, sembrano stare bene in mia compagnia...e anche se mi faccio ancora migliaia di seghe mentali la mia autostima inizia a migliorare..sto iniziando a vedermi veramente con gli occhi degli altri.
Per tanto o poco sia lei mi ha aiutata a stare meglio.


sabato 13 ottobre 2012

ricadute.

Oggi al contrario dei programmi di semi-digiuno che mi ero fatta, ho cenato, poi ho avuto una mini-abbuffata di gelato, nutella e qualche cioccolatino e sono corsa a vomitare.
In realtà non sapere se ho vomitato tutto mi sta mandando nel panico...mi sono giurata di bere almeno 2 litri di the verde per reidratarmi e farmi 200 addominali per essere sicura di essere del tutto VUOTA. E quando mi sento la nausea a digiuno so di esserlo.
Mi sento incredibilmente leggera.
Solo vomitare e non mangiare ti lasciano questa sensazione splendida.

Ma poi è che questi ultimi giorni poi sono stati troppo stremanti per tante cose.
Voi non avete idea, o forse sì, di quanto mi pesi uscire, avere il terrore che la gente mi guardi ogni momento, il terrore che quello che indosso non nasconda abbastanza il mio corpo, che la gente pensi "quella è grassa", che le persone mi giudichino solo in base alla forma mio corpo.
Tutto questo è estremamente stressante.
Io veramente, dopo essere stata in giro torno a casa con la voglia di abbuffarmi per questo motivo. Sarà che mi deve venire il ciclo, ok, ma ci sono giorni che proprio non reggo.
E qui capisci dove risiede la vera merda dei Dca.
 

venerdì 12 ottobre 2012

la paura di rischiare è la malattia della vita.

I momenti più angoscianti -ma anche i più belli- della vita sono quelli in cui stai per fare qualcosa, ma ti chiedi se sarà la cosa giusta o un errore, perchè sai che da quella scelta poi dipenderà l'andamento delle cose, si determinerà il tuo futuro.
Sono i momenti in cui osi rischiare, e vivi.
Ti sconvolgono dentro.
Ti cambiano la vita.
Ti fanno andare avanti
E sono anche i momenti che ricordi per sempre.
 
 
I momenti in cui ho "rischiato", e quindi "vissuto" riguardano soprattutto tirare fuori le mie emozioni o la verità, o affrontare la bilancia/il cibo, o uscire di casa pur sentendomi enorme, o andare a letto con qualcuno, o provare nuove esperienze, e i sentimenti.
Eppure io SO, che dopo ognuno di questi singoli momenti io sono cambiata.
Anche se recentemente, sono state delle cose che a chiunque sembrerebbero banali.
Rimettere piede a scuola, uscire con delle amiche, iniziare a guidare... cose "da niente", ma che quando ho vissuto mi hanno messo sottosopra la mente e credo che da questo derivino le recenti abbuffate con vomito e senza che ho avuto.
Rappresentavano le mie certezze.
Forse è solo questione di riabituarsi, e poi tutto sembra normale.
Però ancora non ci ho fatto l'abitudine...vivo ancora in un universo parallelo fatto di abbuffate, cibo, calorie, ossessioni, seghe mentali, paure, illusioni, visione distorta, specchi, senso di inferiorità.
La verità è che dentro ho ancora un mare di paure, che sono la causa principale dei miei disturbi alimentari, del mio senso di inferiorità, dei miei ostacoli mentali. Ed è il mio unico modo per fuggire da queste, per confermarle.
E' questa la verità.
E spesso mi chiedo: cosa succederebbe se le prendessi una ad una, e le affrontassi?
L'ho capito ieri, quando il mio istruttore di scuola guida mi ha gridato "Tu HAI PAURA, è per quello che sbagli". Tremavo, veramente.
Oggi invece ho guidato incredibilmente bene, e non mi ha rimproverata neanche una volta.
Ma è davvero così difficile affrontare le proprie paure...?


 Forse la verità è che non ci sono cose che non puoi avere, fare, realizzare...forse sono solo le paure stesse a impedire di fare le cose. Perchè in fondo quali ostacoli ci sono veramente..?

Stasera ho "ceduto" e mi sono abbuffata con una pizza, mezza vaschetta di gelato e dei croccantini.
Ma già programmavo di abbuffarmi a dire il vero. Mi trascino dietro lo stress di tutta la settimana, dato che per me 3 giorni senza abbuffate al momento sono stati un miracolo.
Mi chiedo se domani sarò capace di mangiare poco, di dimostrare a me stessa che la forza ce l'ho... ma come al solito nei momenti in cui "ho paura" riaffiora il pensiero del cibo, che sembra l'unica via di fuga che ha sempre la porta aperta, che ti protegge dalle emozioni, dalle delusioni, da ciò che non vuoi vedere o sentire.
Sono stata in apnea per mesi, e non me ne sono resa conto
E ho ancora paura di respirare ossigeno
.
 
"Sono diventata così brava a mentire a me stessa"

lunedì 8 ottobre 2012

every beautiful face is hiding a killing secret.

Il freddo che penetra inspiegabilmente nelle ossa. L'insicurezza. Il senso di "aver fatto le cose a metà" e non perfettamente. La sensazione di essere "sporche" di qualcosa (le calorie). L'apatia. Il traballamento emotivo. Il senso di fallimento. I dubbi. Il vuoto. La malinconia. I pensieri negativi. Il vedere il bicchere mezzo vuoto, ed è quel mezzo vuoto esaustivo che oltre a farti sentire un'incapace ti deprime in modo sfinente.
Le riconoscete? Le nostre fasulle migliori amiche, prima di avventarci sul cibo?
Eccole.Mi stanno divorando.Ora alle 23e40 di sera.

Sto descrivendo a parole nude come mi sento in questo preciso momento, e cosa mi sta spingendo ad andare di là in cucina, prendere il sacchetto di biscotti e finirlo. E poi chissà che altro. Magari davanti a un film, così per scordarmi per qualche ora che esisto e alienarmi da tutto.
Così per dimenticare -che oggi ho fatto la mia seconda guida e mi son sentita un incapace persino a guidare, perchè quando mi sento di merda non riesco a fare niente/che ho provato un inspiegabile senso di solitudine e di vuoto/che nel pomeriggio mi sono fatta 375g di muesli e sono corsa a vomitare distruggendomi la gola/che non sono andata a scuola perchè non ho trovato la forza/che oggi mi sono tirata così tanto che speravo di riuscire ad avere un po' più di fiducia in me stessa/che la mia vita è come se non avesse senso a volte, come se fosse totalmente inutile,| s p r e c a t a.|-.
La cosa più assurda, è che 2 anni fa prima di diventare bulimica non lo avevo mai pensato.
Stasera ho la gola che mi fa un male allucinante. Brucia. Oggi godevo nel ficcarmi le dita in gola, avrei dato l'anima per liberarmi di quello che ho mangiato, mi sarei distrutta.
Ma la parte razionale di me; se penso che sono stata io, con le mie stesse mani a farmi del male fino a vomitare sangue, mi sento come se ormai dovessi arrendermi a questa bestia che mi risparmia solo quando mi riduco a trattenere le valanghe di etti di cibo che ingerisco e ingrassare, per poi ridurmi ai semi-digiuni, ricompensarli di nuovo con abbuffate, e poi vomitare per lo sfinimento.
Ecco, solo quando mi arrendo a lei mi sento al sicuro.
Questa droga anti-vita mi sta uccidendo sempre di più.

Stasera anzichè andare a scuola sono tornata verso casa mia, mi sono addentrata nelle campagne e mi sono lasciata andare alle lacrime. E giuro, è stato l'unico momento in tutta la giornata in cui io mi sia sentita per un attimo viva, vera, e non finta, nascosta sotto a mille puttanate varie quali acconciatura, capelli, vestiti belli, sorrisi del cazzo. Fanculo, la sotto alla fine con la merda che provi ogni cazzo di giorno e che cerchi abilmente di nascondere ci sei Tu.
 
Ho pensato all'ultimo momento che sono stata VERAMENTE felice. E ho realizzato che è stato quasi 6 mesi fa. Io a quel momento non ci ho più pensato, ho voluto gettarlo nel dimenticatoio... ma perchè? Perchè ero FELICE. Così felice che mi sentivo in paradiso. E la felicità mi spaventa...quando finisce ti porta via tutto.
Ma questo è facile.
Le distrazioni le trovi | o v u n q u e |. Sesso.Cibo.Alcool.
Ma avresti mai il coraggio di andarti a prendere quello che davvero vuoi? Avresti il coraggio di mandare affanculo tutti questi diversivi, e andarti a prendere la felicità?

Io non ho più niente da perdere, nè più male da farmi di quello che mi sto già facendo, nè più male da ricevere di quanto già ne abbia ricevuto... ma HO PAURA.
Ho paura di gettare via un'altra volta la mia già poca forza di sognare. Se perdo anche quel poco poi non avrò più niente, se getto via questo ultimo aggancio alla vita sarò completamente vuota.


Funziona così:
"E ora, che ho mangiato 350g di biscotti, 4 croissant, un panino, cosa faccio? Oggi mi sono massacrata abbastanza la gola..posso tollerarli, mi odierò anche ma domani tanto digiuno.".
"No, starai male, passerai una nottata di merda e avrai migliaia di sensi di colpa. Vomita. Coraggio, che sarà mai? Bevi 2 litri di acqua, ti pieghi in giù sul materasso e ti premi la pancia, ed è fatta". 
Perfetto. Oggi ho vomitato due volte, due abbuffate disgustose. Sono a pezzi.