Ieri sera sono uscita con A. e gli amici di mio fratello, è stato un devasto. Ma mi sono divertita da morire... ovviamente dopo aver bevuto un paio di birre e un altro alcolico.
Oggi invece sono scoppiata in lacrime davanti a mia madre, e non mi succedeva da secoli...ma tutto per causa di mio padre e mio fratello.
So che vi romperanno le palle i miei post lunghi...ma ringrazio chi di voi lo leggerà.
Ieri sera io e A. dovevamo uscire da soli, e devo essere sincera, avrei preferito mille e mille volte che fosse stato così...ma c'era mio fratello con altri amici a casa e lui mi ha proposto di aggregarci così siamo stati nel giardino di casa mia a bere. (mio fratello in realtà credo che non volesse nemmeno rivederlo, perchè sa bene che tipo è ed erano 4 anni che non erano più amici... ma per
causa mia, è successo...).
Io me ne stavo in disparte all'inizio perchè ero l'unica ragazza... Lui ha fatto finta di niente all'inizio, ma mi ha dimostrato mille attenzioni. E fra una birra e l'altra l'"ansia" è passata.
Per esempio c'è un amico di mio fratello che era strabevuto e ha iniziato a tirare delle cose...beh
A. si è messo davanti a me per proteggermi. E l'ho notato subito... poi diciamo che ci siamo "appartati" in stube e lo abbiamo fatto, al buio, al freddo... ma era bello, con lui mi sono sentita stranamente a mio agio.
Era dolce, tanto dolce.. anche se con gli altri fa la testa di cazzo, mi baciava, stringeva...e sinceramente è la prima volta che il sesso mi piace davvero e non per finta.
Poi siamo tornati dagli altri, e lui a quel punto non dava più peso se si fossero accorti o meno.
Verso le 23 siamo andati in un pub tutti insieme, e lì erano già tutti strabevuti e si facevano cazzate, si rideva...alle 1 invece siamo andati in centro, a casa di un amico di mio fratello.
Credo che tutti comunque dopo aver conosciuto A. si siano resi conto che è un gran
casinista,
menefreghista,
spavaldo,
invadente,
schietto (perchè gli sfotteva senza problemi), perchè con altri aggettivi non si può descrivere visto che io stessa ho visto come si comporta e come tratta gli altri come se fossero persone qualsiasi... sapevo com'era di carattere ma non me lo ricordavo così...
Poi passata la "sbornia" però è tornato in lui...e mentre mio fratello e dei suoi amici facevano un casino tremendo in centro alle 3 del mattino lui camminava di fianco a me. E ha detto a mio fratello "
Io vado a dormire a casa tua", e credo che gli altri vedendomi andare via di fianco a lui abbiano capito tutto.
Ma non me ne fregava niente..
Abbiamo camminato fino a casa mia alle 4 parlandoci di noi e di quello che facciamo.
Così siamo tornati verso le 4, abbiamo preso due materassi disuguali e ci abbiamo messo un lenzuolo, dei cuscini e una coperta, in una stube fredda, umida e sporca.
Lo abbiamo fatto 3 volte...passavamo un'ora a stringerci e sonnecchiare stretti l'uno all'altra e l'altra ora ad abbandonarci l'uno con l'altra, lui appoggiava la testa sulla mia spalla, mi baciava la schiena e la pancia, mi teneva la mano sotto alle coperte. ...
ero stremata sì, ma felice. Dentro stavo bene. E le fisse sul mio corpo non esistevano. Mi sentivo davvero a casa...
Poi ci siamo riaddormentati ...quando gli dicevo che avevo freddo lui mi teneva stretta con tutto il suo corpo, e il freddo passava.
Alle 6
l'incubo.
Sento qualcuno scendere le scale...così A. si alza in fretta e va a mettersi sull'altro letto, per fare finta che abbiamo dormito in letti separati. Era mio padre.
Mio padre vi rendete conto...?
Ha letteralmente preso a pugni la porta, io tremavo... lui è andato ad aprirgli e subito gli ha chiesto "
con chi sei?". Ha capito. E io ero sull'altro letto in biancheria che mi coprivo con la coperta...
diodiodio...
"
Vieni su, forza" mi dice gelido. Gelido come il marmo. Ma vedendo che sono lì imprietrita torna di sopra...lo sentivo bestemmiare sulle scale.
E stasera dovrò affrontarlo. Ho il terrore vi giuro...il terrore.
A. ha cambiato letto per non farmi finire nei casini... però già lo so, che non potrò nascondermi dietro a lui anche stasera...
Mio padre non lo sopporta già da tempo...e sapendo che stasera usciva con me tanto meno.
Mio padre appena gli ho nominato lui, mi ha guardata con disprezzo.
Comunque lui poi è tornato a sdraiarsi vicino a me e abbiamo dormito fino alle 11... ogni tanto mi stringeva così forte da togliermi il fiato, ma io lo lasciavo fare, lo lasciavo stringermi, sperando di poter dimenticare in quegli abbracci tutte le mie paure.
Poi mi ha svegliata lui.
E' stata una sensazione STRANISSIMA, mai provata in tutta la mia vita di svegliarmi di fianco a un ragazzo e sentirmi così incredibilmente rilassata...
Mi dice subito "
Io ho fame voglio fare colazione".
Ma lui è così. Punto e basta. Le persone o le accetti o le eviti... e anche se ha un carattere così io ci sono stata bene. Perchè
nonostante abbia un carattere intollerabile, mi ha riempita di attenzioni, dolcezza e premute... anche se gli altri non lo vedevano, lo vedevo e lo sentivo io.
Così saliamo, gli preparo impeccabilmente 4 toast. Gli offro tutto ciò che posso...non so perchè. All'improvviso ho bisogno di sentirmi utile. All'improvviso ho bisogno di far sorridere qualcuno.
Mi risponde: "
Grazie mille".
Mi piace vederlo mangiare...non so perchè. Ieri ho digiunato tutto il giorno, lui ha mangiato per tutta la sera di tutto e di più... mi metteva allegria.
Passiamo altre due ore insieme, a guardare la tv, a parlare, a guardare lui giocare al pc... è come se vedere lui stare bene facesse stare bene anche me.
Poi dice che deve andare e mi saluta con un "
Fai la brava, ci sentiamo". Ma non so se ci risentiremo... penso sempre di non essere quel tipo di ragazza che un ragazzo vuole rivedere...o forse sì, non lo so.
Se vorrà saprà come cercarmi.
Ma io non credo che lo farà, non credo...
Perchè dovrebbe cercarmi...?
Prima a pranzo sono scoppiata in lacrime. Non è da me. Ma stavolta sono scoppiata.
Ogni volta che qualcosa mi rende felice, la mia intera famiglia mi è contro.
Mio padre mi ritiene una
svergognata.
Mio fratello mi chiama
testa di cazzo ignorante.
Mia madre
difende loro.
Ho preso a forbiciate l'accapatoio. Ho detto a mia madre che faceva meglio ad abortirmi, che sentirmi così in prigione in questa casa. Ho pianto davanti a lei tanto forte era il dolore.
Per una volta che sono felice, ecco che loro distruggono tutto in due secondi.
E ora questa casa all'improvviso sa solo di tristezza e angoscia.
E io mi ritrovo qui per l'ennesima volta con gli occhi umidi di lacrime e il sapore di vomito in bocca.
Mi sento un peso, un niente per tutti.