giovedì 29 novembre 2012

dov'è la via d'uscita?

Oggi è stata una giornata di merda.
Ovviamente però anche oggi i miei buoni propositi con il cibo sono andati a farsi fottere.

La verità?
La verità è che ogni volta che mi guardo allo specchio vorrei coprirlo, e coprire anche me.
E non importa se mi sono fatta un make-up così perfetto da sembrare finta, non importa se ho i capelli lisci, lunghi, neri e lucenti come li ho sempre voluti, non importa se alle persone piaccio e vado bene così, non importa se nessuno mi fa notare che non sono magra come se andassi bene così come sono.
IO NON SONO MAGRA.
E ogni volta che ci penso, mi rovino la vita.
Ma non posso fare a meno di pensarci ogni momento che incrocio lo specchio.
 

Lo so che non risolverò niente passando il giorno a digiunare, uscendo giusto perchè devo o ho qualche impegno, abbuffandomi dopo la misera cena...ma proprio non ci sto con la testa.
Non riesco a prendere decisioni in questo momento. Non riesco a reagire. Non riesco a darmi orari o avere equilibrio in niente.
Sono fotttuamente fragile e indecisa e non so cosa fare... e ogni volta che ci provo inevitabilmente crollo.
 
 
Vi siete veramente mai sentite stanche di tutto...?
Così stanche da fare una fatica immensa anche solo a farvi una doccia, vestirvi, uscire, parlare, sorridere....è terribile, è come se impegnassi la tua mente anzichè il corpo e la violentassi psicologicamente..

mercoledì 28 novembre 2012

è la speranza che ti uccide.

Cosa ti induce a credere ancora nei tuoi sogni quando dentro sei in frantumi, e la realtà non fa che farti sempre più a pezzi...?
A volte però la vita ci manda dei piccoli segni.
Che per tanto o poco siano, spesso ci salvano.



Ieri dopo circa una settimana è successa l'unica cosa in grado di "smuovermi" le emozioni...
Ma solo un attimo, niente di più.



Stavo andando a scuola e nel giroscala per qualche strana coincidenza o per destino, ho incrociato F., quel mio compagno di classe di cui mi ero presa una cotta, ma che poi si è messo con la mia compagna... ho cercato di evitarlo per una settimana.
Invano, perchè lui è ancora nei miei pensieri.
Mi è venuto incontro sorridendomi, dicendomi queste parole, baciandomi su entrambe le guance, eravamo soli in quell'angolo delle scale...: "Ciao L., sono felice di vederti stasera e che sei venuta, era una settimana che non ti vedevo...come stai? Volevo scriverti ma ho dovuto cambiare cellulare...", mi sorrideva, mi fissava negli occhi senza togliermeli di dosso...mi parlava di come stava lui senza che io capissi una sola parola, ero persa nei suoi occhi celesti, e per un attimo ho cercato di immaginare che le cose fossero andate diversamente.
Non ci rivolgevamo parola da quando gli ho detto che mi piaceva, perchè lei gli è stata appiccicata ogni momento per evitare che questo succedesse.

E in classe non è uscito con lei come fa sempre, l'ha lasciata andare da sola.
Quando è andato via da solo sono stata la prima e l'ultima persona in classe su cui ha lanciato lo sguardo, continuamente, salutandomi per 3 volte di fila.Infinite.
e mi stavo chiedendo solo questo:
"perchè sei così con me solo quando lei non ti vede?"
Ogni giorno aspetto e spero sempre in un suo sms,
ma quell'sms da due settimane non arriva mai

Oggi però mi sono lasciata alle spalle questo sogno, per l'ennesima volta.
Devo farlo, se voglio sopravvivere.

Sono arrivata sotto scuola stasera, e vedendo la sua macchina non ho avuto il coraggio di entrare in classe. Non so perchè...non ce l'ho fatta...sono tornata a casa.
Oggi ho guidato due ore cercando di non pensare, come se il buio, il traffico, le luci e la pioggia potessero annebbiare anche i miei pensieri...e per quelle sole due ore mi sono sentita come sotto l'effetto di un anestetico.
Non volevo più tornare a casa, avrei voluto proseguire per km e km.
Invece ci sono tornata e come presumevo non ho saputo fare a meno di abbuffarmi poco fa, di notte, quando il vuoto mi divora anche l'anima.
Era come se volessi annientare tutte le emozioni provate in una sola sera...come se volessi tornare ad essere la solita macchina assumi-brucia calorie.

Domani è un nuovo giorno, e io voglio ricominciare la mia battaglia alle calorie.
Vorrei tornare la ragazza pelle-ossa di un tempo, so solo questo.
Era la mia sola certezza.

lunedì 26 novembre 2012

perchè...?

Con oggi, sì con oggi, mi viene da chiedermi: "Ma io cosa voglio? Perchè devo vivere?".
-Non lo so.-
E taci, perchè la gente ti guarderebbe male, ti penserebbe matta, mentre tu ti chiedi se la gente invece  sa perchè vive e perchè sorride/parla/esce/cammina/fatica/programma/desidera/sogna.
mentre tu vivi quotidianamente in un perenne stato di vuoto mentale.

o forse è dolore? Cosa cazzo era? Non mi ricordo più.
 
Sono giunta alla conclusione che se passo le giornate a non fare niente, a guardarmi le serie tv infinite, a riempirmi di cibo e vomitarlo o riempirmi semplicemente e poi digiunare per 24 ore, a uscire giusto per fare piacere agli altri... è perchè non so cosa voglio.
Perchè se sapessi cosa voglio non butterei il mio tempo.
Una volta io sapevo cosa volevo, ora non più.
 
La cosa più deprimente di tutte è che il natale e il capodanno si avvicinano, e io mi rendo conto che alla fine in questo 2012 sono successe solo 3 COSE che mi hanno resa felice, che mi hanno fatta sentire come se stessi davvero vivendo la MIA vita:
- uscire con G. e andare a letto con lui dopo 2 anni di attesa
- guidare la macchina
- andare al mare
Però è triste. E' triste che io non possa vivere un momento talmente felice e ricco di emozioni da dimenticarmi di tutto quello che mi è costato arrivare fino a qui.
E continuo a chiedermi se ne vale la pena.
Perchè sono immensamente stanca di binge, vomito, bulimia, conteggi calorici, digiuni, autolesionismo, attività fisica sconsiderata, comprare schifezze al supermercato per abbuffarmi la notte, desiderare la solitudine, sognare di non svegliarmi più.
 
Ho bisogno di uno di quei momenti.
Uno di quei momenti in cui succede un cazzo di miracolo, e la vita ti stupisce.
Uno di quei momenti in cui apri gli occhi e ti rendi conto che sei viva c'è un motivo
.
Non so cosa sia la depressione, ma credo di esserci molto vicina stasera-

domenica 25 novembre 2012

niente.

Scusate l'ennesima assenza...ma ormai sto passando le giornate dormendo all'infinito per tutto il giorno e uscire in compagnia ad ubriacarmi la notte (cerco di limitarmi a 3 sere a settimana), e a mangiare schifezze (unico pasto della giornata) dalle 3 del mattino in poi.
E poi via di nuovo lo stesso circolo vizioso.
Eppure mi sembra l'unica strada illuminata adesso.
Se mi offrissero della droga in una delle mie serate brave credo che l'accetterei al volo, ma purtroppo non è ancora successo.
Non è MAI abbastanza però.

Sto mandando a puttane la mia vita, e non so perchè.
Di impegnarmi un minimo a scuola non se ne parla.
L'unica cosa che mi sembra bella è che mi sono tinta i capelli di nero scuro, e che passerei ore e ore a guardarmi film e serie tv solo per non pensare a un cazzo.

Non ho neanche abbastanza parole per scrivere...

domenica 18 novembre 2012

I'm losing my fucking mind.

Scusate l'assenza... ma ultimamente ho proprio evitato il contatto diretto con i miei pensieri.
Non so più un cazzo della mia vita.
Mi sto perdendo.

In questi giorni più che una persona mi sono sentita una specie di macchina, non ho fatto che uscire, parlare, truccarmi, sorridere, mangiare solo perchè mi costringo a farlo e non perchè lo voglia veramente, perchè so che vorrei l'esatto opposto di quello che in realtà faccio: isolarmi da tutti, stare zitta, digiunare.
Ma l'assurdo è che non posso fare neanche questo.
C O G L I O N A.

Questa settimana ho ritrovato la forza di andare a scuola, sono uscita quasi tutte le sere in compagnia e questo weekend (dopo secoli) mi sono fatta 2 giorni alcolici insieme ad amici per non pensare a niente... o forse perchè l'alcol è l'unica cosa in grado di fottere la mia mente per qualche ora.
Intanto però ogni notte dell'intera settimana ho avuto abbuffate con vomito, perchè ogni sera tornavo a casa sentendomi vuota, morta dentro e sfinita di tutto.

Ho cercato di accettare il mio corpo, ma non ci riesco.
E' questa la mia tortura più grande...continuare a sentirmi uno sbaglio nonostante tutto, perchè non è vero un cazzo che stando in mezzo agli altri ti senti meglio... stando in mezzo agli altri non fai che sentirti ancora più uno schifo, che sottolinearti mentalmente tutti i tuoi difetti... per me è così.
Le persone cercano, mi sorridono, mi dicono che sono bellissima, mi chiedono di uscire... ma nella mia testa rieccheggia sempre, inesorabilmente, la stessa frase:
"Sei grassa, fai schifo".

In poche parole sono arrivata a oggi, domenica, totalmente distrutta, depressa, e demotivata e all'idea di ricominciare un'altra settimana vorrei mandare affanculo tutti, chiudermi in casa e morire di fame.
Se mi chiedessi "Cosa cazzo vuoi dalla vita Elle?".
Non lo so, giuro che adesso non lo so.
Per questo mi faccio a pezzi.
Non ne posso più-
Ho bisogno di una ragione per continuare a vivere e lottare.

lunedì 12 novembre 2012

Mi sento vuota, immensamente vuota.
Sto tornando a sentirmi solo un semplice numero, una macchina-brucia calorie non funzionante.
Le emozioni non ricordo neanche cosa siano.

 
Sono 5 giorni che il binge non mi da tregua. Di notte. Come libero sfogo a tutte le emozioni che non ho fatto che cercare continuamente di tapparmi dentro.
Sono ingrassata, di almeno 2kg, perchè mi sento ingombrante.
E non è solo il ciclo che mi sta arrivando.
Volevo solo sentirmi meglio e smettere di soffrire per quella situazione del cazzo, invece mi sono ricacciata in quell'inferno che ho cercato mille volte di lasciarmi alle spalle.
L'amore riesce sempre a farmi a pezzi. Perchè?

Ecco che arrivano i pensieri malati.
Arrivano imperterriti, li vedo come unica salvezza.

Ho già in programma andare a letto truccata e vestita, svegliarmi fra 4 ore (dato che è già mattina), bere un solo caffè e farmi un'ora secca di palestra. Digiunare tutto il giorno. Togliermi di dosso questa merda di cibo che mi sta soffocando l'anima.
Voglio sfinirmi.
Vaffanculo Laura. Tutta questa merda che ti sei mangiata stasera, questi fottutissimi 30 biscotti di merda, domani te li smaltisci dal primo all'ultimo con gli interessi.

sabato 10 novembre 2012

la tristezza non ti da scelta.

Quando la vita ci sbatte la porta in faccia, la prima cosa che viene in mente è come evitare di soffrire.
Ma a cosa cazzo serve alla fine...?
Tanto stai di merda lo stesso, che tu lo voglia o no. La tua mente e il tuo corpo ti trascineranno sempre verso ciò che non vorresti fare, verso i pensieri che non vuoi avere, finchè non te ne liberi del tutto.
Solo dopo puoi dire di essere LIBERA.


Un tipico esempio sono io:
io che questo weekend per 3 giorni di fila mi sono abbuffata (cosa che non succedeva da più di 2 settimane), e ho vissuto questi giorni con il terrore di ingrassare, con il cuore in gola, ma per cosa alla fine?
Mi sento una cogliona.
Tanto ormai è andata. Tanto non avrei potuto fare diversamente, stavo troppo di merda.
E quando stai di merda non puoi fare altro che piangere/sfogarti/incazzarti/fottertene/mangiare.
Sono le uniche cose che ti fanno stare meglio, c'è poco da fare.
Il peso poi scende, quando torni a sorridere.
La cosa ridicola, è che ho cancellato F. da facebook.
Questa cosa mi fa ridere... perchè non se ne accorgerà neanche, (al massimo glielo farà notare la stronza) e anche se fosse non cambia le cose.
Non verrà mai a chiedermi "perchè lo hai fatto", ne sono certa.
Ma ancora non so perchè sono così convinta che ormai non ci rivolgeremo più parola.
Comunque ho deciso di reagire.
Ora che ho ingoiato ogni genere di schifezze/dormito 12 ore di fila/pianto fino a esaurire le lacrime/vomitato fino a non riuscire più a farlo/stremato la mia mente fino a svuotarla del tutto, non posso fare altro che reagire.
Mi sento pronta.

Mi prenderò stanotte, domani e lunedì (pomeriggio) per rimettermi in sesto.
Devo tornare ad essere forte.
Devo ricostruirmi delle basi stabili per riuscire a stare in piedi anche quando
li rivedrò.
Devo pensare che questa è solo l'ennesima batosta, che sarà solo capace di rinforzarmi.

venerdì 9 novembre 2012

breakup.


Io non credo di farcela, non ora.
Non ce la faccio a vederli in classe insieme, abbracciati, appiccicati ovunque, lei, lui, sentirli confabulare del prossimo appuntamento nel banco dietro al mio/ lui che vuole presentarle la sua famiglia, vederli andare via insieme, a fumare insieme, dai prof insieme, a studiare insieme, persino fare gli incubi di notte con loro insieme... no, no, basta.
Posso accettare il fatto che lui mi abbia rifiutata, ma NON tutto questo.
Posso accettare il danno ma NON la beffa.
Chiunque non riuscirebbe a sopportare.
Ne va della mia stabilità mentale (che già non c'è più da un pezzo).

Mi sono già tagliata dopo un anno che non lo facevo più, passo ogni fottuta notte ad avere crisi bulimiche dopo essere stata a scuola, e ieri che mi sono riempita di tutto e di più senza riuscirci ho sentito spezzarsi qualcosa dentro di me.
NON POSSO ACCETTARE DI RICADERE NEL BINGE.
Oggi già ho deciso di bere ettolitri di acqua, the verde, e mangiare solo verdure.


Ma la verità è che sembrano tutte cazzate... che nessuno riesce a capire davvero quanto sia dura per me.
E a parte uccidermi così come sempre non so cosa fare.
C'è un modo per diventare insensibili al dolore...?

mercoledì 7 novembre 2012

love-confession.

Dire a una persona che ti piace è mettere in gioco te stessa.
Sai che potrebbe andare bene come male, sai che potresti sentirti al settimo cielo come sentirti morire... cosa ti spinge a rischiare?
Non l'ho mai capito.
Non è un caso che io stasera mi ritrovi qui in lacrime alle 4 del mattino con il trucco oggi impeccabile adesso sfatto, la pancia gonfia per aver appena vomitato.
Però vado fiera di essermi messa in gioco, di aver trovato il coraggio.

A dire il vero erano giorni che chiedevo a quel mio compagno di classe F. (che si frequenta da una settimana con quella mia compagna stronza che si era messa in mezzo all'inizio) di uscire, perchè dovevo parlargli, che stavo male, ma lui non pensava fosse anche per "questo".
Lui sa di ogni mia singola esperienza passata, dato che ha vissuto un'esperienza simile con la droga e l'autolesionismo...lo avevo già scritto, ma lo riscrivo comunque. In pratica siamo amici.
Beh, ieri sera è stato lui a dirmi che oggi pomeriggio potevamo vederci.
Così ci siamo visti per un'ora.

Gli ho detto che mi sono tagliata, che ho vomitato ogni singolo giorno della settimana scorsa, e lui per un'ora intera non ha fatto che rassicurarmi, darmi consigli, starmi vicino, capirmi, dirmi che di lui mi posso fidare, e si è preoccupato persino vedendo che non avevo finito il the alla pesca per via dello zucchero.
E' stato strano, ma stupendo camminare di fianco a lui, parlare con lui guardandolo negli occhi senza le frecciatine della mia compagna, sentire tutte le sue parole rassicuranti e immaginare per un'attimo che quell'altra non ci fosse mai stata.
Solo me e lui.
Solo me e lui.
Solo me e lui.
Quando non c'è lei i suoi occhi non si staccano dai miei per un secondo.
Per un attimo ho creduto fosse vero.
Mi sono resa conto che abbiamo mille cose in comune, dalle esperienze, al carattere, alla famiglia... mi sono resa conto che lui è davvero la persona splendida che pensavo, un ragazzo sincero, altruista, che quando ama ci mette l'anima.
Ma forse avere tante cose in comune non basta, quando la tua rivale in amore è una ragazza perfetta/occhicelesti/capellilunghi/fisicoperfetto.
Guardiamo in faccia la realtà.

Mi ha riaccompagnata a casa, dicendomi che doveva scappare (va sempre da lei prima di scuola).
Ci ho messo 5 minuti, a dirglielo, dopo avergli detto "ti devo dire una cosa" e aver fatto la sceneggiata più imbarazzante della mia vita mentre i suoi occhi erano totalmente persi nei miei, che aspettavano, impazienti.
Non provavo un'emozione così forte da secoli.
Quando gli ho detto "tu mi piaci", c'è stato un attimo di silenzio.
E in quell'attimo di silenzio è come se avesse detto più cose di quante non me ne abbia dette dopo...ma le sue parole erano scandite, stupite, non lo so.
"Sono..contento che me lo hai detto.. ma adesso mi sto frequentando con x e le voglio un bene dell'anima.. però con te ho un bel rapporto di amicizia, e possiamo vederci ancora per parlare,".
Io lì per lì nella mia mente contorta l'ho tradotto solo come un'
"Ormai è tardi, se avessi rischiato prima ora le cose sarebbero diverse".
Ok. Detto questo ricordo solo i miei continui. Va bene.Sorrisi.Mi bacia sulle guance.Mi sorride.Mi dice tranquilla, ci vediamo dopo a scuola.
.
.
.

Poi ci vediamo lì.
Ma a scuola dobbiamo trattarci da estranei perchè c'è lei, lei che non vuole che lui mi rivolga troppe attenzioni e lui che le obbedisce per paura di perderla. Fa persino attenzione che non mi lanci degli sguardi e che non mi rivolga parola.
Ci parliamo solo i rarissimi momenti che si assenta per andare in bagno.
Stasera è stato massacrante sedermi vicino a loro e subire i loro abbracci anche in classe.
A fine lezioni sono uscita per prima, speravo di non salutarli. Ma dio solo sa perchè proprio quando stavo uscendo dalla porta principale vedo lui, con lei dietro sulle scale, neanche mi fosse corso dietro. E mi saluta. E ricambio con la più totale freddezza che avessi dentro.
Mi chiedo con che occhi mi guarderà domani.
Mi chiedo cosa sono per lui, e se alla fine rinuncerà del tutto a me anche come amica per lei.

sabato 3 novembre 2012

vita parallela.

Anche stasera non mi ha dato tregua.
Prima il piacere del cibo-droga, e poi di nuovo la discesa verso l'espiazione dei sensi di colpa...pugni nello stomaco, lacrime, ma niente, esce solo un po' di cena.
Vorrà dire che domani farò gli straordinari, come so io.

La mia vita è così: di giorno il paradiso, di notte l'inferno.
Di giorno riesco a reggere per più di 10 ore con un caffè nello stomaco, camminando, andando di qua e di là, la notte a giorni alterni mi riempio di cibo (circa 1500-2000 calorie conteggiate), e quando succede vomito sempre.
E se vomito solo metà cibo il giorno dopo non mi concedo neanche uno yogurt.
Ma chi cazzo se ne accorge se digiuno? Tanto sono grassa, nessuno ci fa caso.


Ma la realtà, è che io vivo molto meglio così rispetto a quando mi abbuffavo soltanto.
E solo chi di voi ha vissuto con il binge per mesi potrà capirmi davvero... quando riscopri l'euforia dello stomaco vuoto e del peso che scende non te ne frega più un cazzo del resto.
E so che VOI potete capire..
Per qualche inspiegabile motivo dimagrisco lo stesso, i vestiti mi stanno ogni giorno più larghi... e se anche mi uccido di vomito quattro volte in settimana mi sento in pace con me stessa.
Ora le persone mi guardano come una normale, carina, non mi sento più l'obesa di turno ma una comune ragazza diciannovenne, e sentirmi così è la cosa più bella che io riesca a provare dopo tutti questi mesi di inferno.
Normale però non vuol dire magra.

Ma d'altra parte, non vi nascondo la verità.
Tanto già lo sapete.
La mia discesa in quest'inferno è ricominciata vedendo lui e lei insieme.
Sono nell'ansia più totale, per il fatto che ho paura che domani lui si dimentichi di scrivermi. E che quindi io deva cercarlo. E che la mia compagna gli abbia già detto tutto.
Non mi stupisco di preferire l'autodistruzione a questa situazone di merda.Adesso voglio solo crollare a letto e fanculo tutto.

venerdì 2 novembre 2012

no way out.

Mi sto facendo a pezzi con le mie mani.
Ma non mi vedo scelta.
Non vedo più vie di fuga davanti a me.


L'altra sera stavo collassando di alcol, ieri notte mi sono mangiata un dolce schifoso da discount pieno di grassi, oggi ho digunato per tutto il giorno, prima stavo per fare un incidente in macchina perchè mi girava la testa (mia mamma urlava terrorizzata mentre io andavo contro la macchina che mi incrociava tranquilla), stasera ho mangiato quasi 2 pizze e dei croccantini e per vomitare mi si è incastrato del cibo in gola e non respiravo più, poi al cesso due volte perchè il mio stomaco non riesce più a trattenere un cazzo.
Da non dimenticare i 5 tagli sul braccio che mi sono fatta ieri notte, dopo aver pianto ininterrottamente per un'ora.
Giuro che non ce la faccio più, dove cazzo è il limite a questa merda di inferno?Dove?

Il mio cuore è a pezzi, ecco la verità.
Ho pretesto da me stessa di nascondere tutto per una settimana di agonia e finte parole e sorrisi, e in confronto a questo tutto il resto non è niente, non mi fa provare dolore.
Sono divorata dal rimpianto di non aver agito prima, per la mia cazzo di fottuta timidezza, quando lei ancora non gli si era avvicinata...è tardi.è tardi.è tardi. è tardi.è tardi.
Ho bisogno di vederlo e dirgli tutto...ma torna domenica. E io ho ancora 2 giorni di ansia/paura/nervoso/agitazione davanti.
Ho paura.

giovedì 1 novembre 2012

sono sempre i sentimenti a ucciderti.

Una delle cose che nella vita ti uccidono...
è quando ti prendi una cotta per un tuo compagno di classe che è l'unico ragazzo per cui avrei voluto rischiare dopo G.,che pensavi che per una volta le cose sarebbero andate bene mentre si mette in mezzo la tua compagna stronza e bella, se lo "fa" ad una festa a tua insaputa solo per tenerselo per buono vedendo il rischio che possa innamorarsi di te, sapendo che è uno di quei bravi ragazzi che si illudono facilmente, e tu con il cuore in frantumi per una settimana fingi che la cosa non ti pesi, li vedi baciarsi e abbracciarsi e sopporti, sopporti che lei ti chieda se starebbero bene insieme e tu dici "sì" quando vorresti scoppiare a piangere pensando che "forse riuscirai a non pensarci più"...

Finchè come me ieri non ce la fai più.
E uscendo in compagnia in un pub con loro, non potendo più di vederli abbracciarsi e baciarsi lì di fianco a te ti fai più o meno 2 martini lisci, 4 vodka lisce e altre 2 o 3 vodka alla pesca dopo aver digiunato per 12 ore, mentre mi sono persa da un bel po' in adorabili discorsi con lui e la mia compagna stronzaetroia lì di fianco, che sta ben attenta a non lasciarci da soli un attimo.
E niente...mentre sto parlando con lui e ridiamo per nonsocosa, mi sento girare la testa e penso di stare collassando, e gli scivolo sulla spalla priva di forze e con le mani prive di sensibilità e penso che forse mi sono data il colpo di grazia e sto andando in paradiso. Wow.
E' stato il momento più idilliaco che io abbia mai vissuto.
La mia mente era via non so dove.
E io mi sentivo libera.

Le sole cose che ricordo sono la sua spalla che mi scalda, le sue parole che mi sussurrano "va tutto bene, adesso passa tutto stai tranquilla", delle persone scandalizzate davanti a me, lui che mi dice "bevi un po' di acqua zuccherata, ti riprendi", e poi "andiamo a prendere un po' d'aria", e lui che mi aiuta ad alzarmi tenendomi per mano tutto il tempo, lo sguardo nero di gelosia della mia compagna e lui che getta la sua sigaretta a metà perchè gli dico che sto male e voglio rientrare, sempre tenendomi per mano.
Poi mi riaccompagna a casa con le altre.

Gli ho scritto ieri dicendogli che ho bisogno di parlargli.
Domenica sera ci vediamo, e gli dico tutto.
Mi sono sentita uno schifo quando lui si è preoccupato da morire per me (lui sa che soffro di dca ecc. ecc., perchè ha avuto un'esperienza simile con la droga e l'autolesionismo), mi ha detto che qualsiasi cosa ci sia lui per me c'è...i suoi messaggi di ieri notte sono stati come un abbraccio.
"ma è successo qualcosa di brutto? Perchè mi fai preoccupare...dimmi qualcosa per favore..".
L'ho rassicurato di no.
"mi ero preoccupato.. io torno domenica, così ne parliamo con tranquillità, ma sai che io ci sono. Un abbraccio L. stammi bene e buonanotte".

Lui si preoccupa sempre per me, mi chiede sempre cosa c'è che non va ogni giorno a scuola se mi vede taciturna, mi riaccompagna a casa (non da sola) anche se abito distante, quando mi guarda non ci stacchiamo gli occhi di dosso...e prima che conoscesse lei, le sue attenzioni erano tutte per me...se lei non si fosse messa in mezzo, ora andrebbe tutto a meraviglia.
Ma ormai è tardi.
La mia compagna ormai se l'è lavorato per bene.
Tanto lo so che dichiararmi non cambierà le cose, magari se lo avessi fatto prima sì ma adesso è tardi...adesso non credo che lui rinuncerà mai a lei per me.Ma voglio giocare tutte le mie speranze. Tutte...
 
A dire il vero non so se sarò abbastanza forte...
Cosa ho sbagliato ancora...?
Sono sfigata in amore, loso, la vita è una puttana con me, loso.
Ma PERCHE' sempre con me...?
Almeno l'alcool e il vomito non ti abbandonano mai.