mercoledì 22 ottobre 2014

hate/love my family.

Ultimamente, parlando con le persone, confrontandomi, sto capendo un sacco di cose che mi sfuggivano, e a cui francamente ho sempre dato scarsa importanza.

Per esempio, che il fatto di avere un padre che ragiona con il "so tutto io/non mi si può criticare perchè dipendi da me/ tutto ciò che dici è una stronzata e non ha importanza perchè tu sei una donna e il tuo punto di vista non ha valore" mi ha resa sottomessa, fragile, e deautostimizzata, e tutto ciò mi è sempre pesato da morire, perchè un oceano di volte avrei voluto vomitare un sacco di parole, e tutt'ora vorrei, ma so che pur dicendole verrei contraddetta.


Il mio cervello è una tempesta di auto-domande, ora come ora.

Ma allora perchè invece le persone che conosco mi ascoltano, rispettano il mio punto di vista, mi dicono che dico cose intelligenti, vere, mentre la mia famiglia mi fa sentire come una che da aria alla bocca?
Perchè le persone mi dicono "tu vali/tu hai un futuro/tu non sei ciò che credi o ti hanno convinto di essere"...?
Perchè quando ho detto a mia madre che vomitavo e mi tagliavo, lei ha fatto finta di nulla, mentre le persone si sono scandalizzate?


Vaffanculo, devo urlare cazzo.
E ora il sangue in circolo, l'adrenalina, la pressione alle stelle, ecco, mi ribolle tutto in testa...perchè va bene fingere che vada tutto bene per un po', ma quando brucia, è impossibile.
Tutto ciò mi ha sempre pugnalata.
Ecco perchè ho quei momenti, tipo ora, che mi sento scoppiare, e devo gridare le cose come stanno, e faccio un macello, anche se poi sono parole a vuoto, ma almeno mi fanno sentire per un attimo meglio, libera, viva.

4 commenti:

  1. La famiglia non si sceglie. Se ti ritrovi dei genitori così, non puoi farci niente. La gente che ti sta intorno, quella con cui ti confidi e su cui fai affidamento, invece, l'hai SELEZIONATA... Ecco perché loro sono diversi, perché si preoccupano e vedono il buono che c'è in te.
    È un po' come quando vai in gita scolastica : l'albergo non lo scegli tu, quindi è altamente probabile che non abbia le caratteristiche che cerchi in un albergo... Quando invece organizzi un viaggio in modo autonomo, confronti diverse strutture e hai modo di scegliere quella che più ti aggrada. Il secondo albergo, per forza di cose, ti "darà" tutto ciò che il primo non avrebbe mai potuto offrirti!

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  2. Finché c'è voglia di gridare,
    di comunicare,
    di vendicarsi, anche...
    allora c'è vita.

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  3. so cosa vuol dire avere un padre così..che pensa che ogni cosa che esce dalla tua bocca sia una stronzata e che non ascolta per nulla!ma tu non darli tutta questa importanza..secondo me i genitori sono le persone che meno possono capire i propri figli,sono talmente immersi nel loro ruolo di genitori,convinti che devono renderti forte per quando ti separerai da loro e avvolte non fanno caso a quello che dicono o che fanno..sei un loro prodotto ed è difficile pensare che tu sia venuta su così fragile e piena di problemi..non lo accettano e basta

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  4. Ciao, da oggi ti seguo. I genitori spesso tendono a sottovalutare i figli, vai avanti per la tua strada e fai vedere quanto vali, come ti hanno già scritto i genitori non si possono scegliere, puoi solo convincerli del contrario e intanto cercare di contornarti di persone che ti apprezzano.

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:)