venerdì 3 ottobre 2014

vomitare la realtà.

Scrivo questo post dopo aver pianto un'ora, senza riuscire a chiudere occhio fino all'alba, che sto ancora tremando, perchè provo una gran rabbia, e assieme a questa un grande dolore per tante cose. E non mi interessa se domani mi passerà, starò meglio, ora dentro di me c'è una tempesta, e finchè non la vomito fuori non starò meglio.

Perchè la strafottuta verità, è che... non ho nemmeno parole per dire quanto sto di merda.
E ieri, ecco, credo che ciò che mi ha detto ieri quello, sia stata solamente la chiave per tirare fuori tutta la merda che ho dentro la testa, nulla di più. Davvero. Ecco perchè non lo odio.

Perchè sono stanca, e non è per auto-commiserarmi, per piangermi addosso o altro. Mi pesa svegliarmi ogni giorno, mi pesa ficcarmi in testa qualcosa da fare per non stare qui a piangermi addosso, ma lo faccio, perchè sono così idiota (no?) che spero ogni giorno che arriverà quel momento in cui dirò a me stessa "finalmente so cosa voglio nella mia vita", finchè poi tac, torna il solito meccanismo, torna la vocina a dirmi "tu non sai fare un cazzo, sei un'inutile incapace.
Appena mi trovo davanti una cosa che devo studiare, scoppio in lacrime, è automatico, mi viene da pensare "tanto sei una fallita di merda".
Il pensiero è sempre stato quello.

E poi, le mie cose mi tardano di 5 giorni.
Forse ho gli ormoni impazziti, visto che continuo a piangere e incazzarmi.
Mi chiedo perchè non ci si può fare una scopata in santa pace senza stare in ansia per giorni. La sera mi prendo a pugni l'utero sperando che mi muoiano le ovaie da tanto sono isterica, non sto scherzando. Ma chi lo vuole?  Mi fa schifo l'idea di averle, sono inutili, e l'idea che io possa riprodurre una copia di me stessa mi fa semplicemente vomitare.


A parte questa parentesi, avevo solo bisogno di sfogarmi.

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