mercoledì 30 maggio 2012

Senza più parole.

Un'altra, disgustosa vomitevole abbuffata.
5000 calorie, conteggiate, accuratamente segnate su suggerimento della psicologa, e se solo leggo tutti i nomi di quei fottutissimi cibi riesco a odiarmi ancora di più di quanto già non mi odio.
Ecco le mie giornate. Un giorno mi faccio 4000 calorie, un'altro massimo 800.
Un giorno mi sveglio al mattino presto e mangio di tutto, l'altro dormo fino alle 14 e ingerisco un quarto di calorie.
E' come se un giorno volessi riempire il mio corpo fino a non avere più spazio libero, e un altro volessi farlo morire di fame fino a perdere le forze. E anche se le calorie che ora sono in circolo nel mio corpo mi stanno uccidendo, amo la sensazione che mi da.
Di sentirmi NIENTE, un completo niente, senza più nessuna necessità.
Perdere completamente la cognizione delle cose, come sotto l'effetto di uno stupefacente.
Sapere che il mio unico dovere domani sarà mangiare il minimo concesso.
E so già che stanotte invece mi crogiolerò nei sensi di colpa all'infinito.

VORREI MORIRE.

Ieri la psicologa mi ha chiesto qual'è il mio "scopo" nella vita.
"Non lo so", le ho risposto. Non le ho detto la verità. Non le ho detto che il mio obiettivo è tornare nella taglia 40, consumarmi un'altra volta fino alle ossa, lasciare trasparire il mio dolore sulla mia pelle, permettere a tutti di vederlo, di capirmi, per una fottutissima volta, DI CAPIRMI.
Di gridare che io non sono in sovrappeso perchè l'ho voluto, non sono grassa perchè mi piace mangiare, non mi ingozzo di cibo perchè non ho altro. Lo faccio perchè sono MALATA.
Ma in questa casa, i problemi non devono esistere. E' così da sempre.
Solo quand'ero anoressica i miei sono stati capaci di farmi stare dietro un'intera equipe medica: psichiatra, medico di base, ginecologa, dietista, psicologa, oculista.
"E i miei sentimenti...?"
A loro non è mai fregato un cazzo di quello che provavo io. Un cazzo. A loro bastava che io tornassi a mangiare. E ora che passo le giornate chiusa in casa ad abbuffarmi, o vomitare, i miei sembrano ciechi. Totalmente ciechi. Eppure pretendono da me come se stessi benissimo.
E io mi chiedo:
"Vuoi davvero tornare anoressica Laura? Vuoi davvero morire di fame, consumarti fino alle ossa, passare le giornate in palestra o ammazzandoti di ginnastica, pesarti ossessivamente, tornare a elemosinare i tuoi vestiti daglia 40 per poi tornare a stiparli di nuovo nell'armadio e ricadere nel binge?".
La realtà è questa. Guardiamola in faccia. Ma io non so più dove sbattere la testa...
NON CE LA FACCIO A VIVERE LE GIORNATE COSI'. E' UN INFERNO.
E se devo ritrovarmi con una mente tanto ossessionata, dallo spingermi al binge per aver ingerito un paio di grammi di carboidrati, tanto vale che io torni al mio regime calorico di prima.
Tanto vale che io la smetta con tutto questo.
Anche se "smettere", non vorrà dire stare bene.
Ma preferisco non stare bene mangiando briciole, anzichè quintali di cibo.

E' solo un momento di follia?
O tutto questo lo farò?
Non so più niente.
Non lo so.

6 commenti:

  1. E' così complicato. E' difficile ma forse dovresti provare a parlare con i tuoi. I miei in fondo non mi hanno mai capito perché era un problema che non li riguardava. Devi avere pazienza con i genitori, non si rendono conto forse perché non vogliono rendersi conto. Ma se ci parli almeno cercheranno di capirti. Non è facile lo so.. però magari farà bene a tutti e tre. Abbi fiducia. Non ti conosco come non conosco i tuoi e non posso certo consigliarti, io ti dico cosa ho fatto io e cosa mi sembra giusto fare.
    Coraggio, non ti abbattere.
    Anche io di certo non andavo a dire alla psichiatra e alla dietista che il mio sogno era (non lo è più per fortuna) diventare 47 chili e quindi ritrovarmi leggermente sottopeso.
    Amarsi è complicato perché vuol dire capirsi, capire le proprie esigenze, rispettarci per quello che siamo. Io tutt'ora ho qualche difficoltà. Ancora non sono uscita del tutto dal problema ma mi sto avvicinando all'equilibrio tanto desiderato.
    Mi spiace "conoscerti" soltanto sul blog, io abito a Firenze se non abiti lontano ci si potrebbe incontrare.
    A presto,

    Iza

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  2. Tesoro, non dovresti dover sopportare questo dolore ogni giorno, non meriti tutta questa sofferenza...
    fai un bel respiro profondo, calmati piccola...
    non lasciarti travolgere dal nulla...è un percorso lungo, lunghissimo, ma ce la puoi fare, passo dopo passo...noi ti siamo accanto...
    eppure posso capire nel profondo quel desiderio di rendere visibile nel corpo un dolore invisibile...parla con la psicologa tesoro, liberati di tutti i tuoi tormenti senza farti più del male ti prego...

    "Vuoi davvero tornare anoressica Laura?"
    Me lo domando ogni istante...

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  3. i binge sonoun momento di eunforia e follia contro l apatia e la stanchezza deisemidigiuni..
    come una droga ..le controindicazioni sono innumerevoli,,
    il nostro stomaco ha un limite ristretto di capienza ma la nostra mente e insaziabile...illimitata
    o ne cadiamo vittime o semplicemente ne veniamo perseguitate...
    l' ironia è che combattiamo con il nostro corpo e la nostra mente come se non fossero nostre..
    riprendiamoci la vita mia cara..
    anche se gli altri non ci capiscono un cazzo
    loro non hnn tutti i torti ...
    non hnn mai provato una fame insaziabile e folle come la nostra e non possiamo pretendere che lo comprendano..
    per loro vedere una ragazza con quantità media di carne è sempre sana ,,,sono ciechi e noi asoffochiamo dentro la nostra carne

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  4. Perchè non trovi un compromesso?
    compromesso. che parola di merda, la parola che non riusciamo a usare.
    Il tuo sottopeso sulla carta, se è circa come il mio, dovrebbe iniziare attorno i 60 kg. fino lì puoi arrivarci con l'aiuto di dietologi, o cmq con uno schema alimentare che non prevede di affamarti ma di saziare anche sfizi vari.
    Datti una regola.
    Datti degli obblighi, uno schema, altrimenti sei a ruota libera e se anche torni in una 40 non hai la sicurezza di riuscire a mantenerla perchè NON TI FIDI DI TE.
    io seguo un piano settimanale ottimo, che mi consente di perdere peso nonostante mangi anche pane\pasta in poccolissime quantità
    E mi ha salvato quello se no sarei ancora infognata nei binge e nel vomito
    invece è 2 settimane non vomito.
    era 6 mesi non vomitavo x 2 settimane.


    forza, sei in vena di cambiamenti, sfrutta questa scia <3

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  5. "A loro non è mai fregato un cazzo di quello che provavo io. Un cazzo. A loro bastava che io tornassi a mangiare."

    Lalla, cucciola...
    Non è quello che vuoi veramente.
    Questo è quello che vuole la tua parte malata.
    Ma la tua parte umana, quella che vede ancora una via d'uscita cosa ne pensa?
    Non dare ascolto alla malattia, tata provaci...
    Il tuo scopo nella vita è VIVERE.
    E' allontanarti da questa realtà mostruosa...

    E per quanto io possa capirti, per quanto brami anche io di scomparire, non posso lasciarti pensare tutto questo...
    Tu vuoi la vita. Punto.

    E nel frattempo ti abbraccio fortissimo,
    ti voglio bene stella <3

    ari

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  6. tesoro come ti ho detto nell'email non sai quanto ti capisco... a volte il desiderio di non toccare più cibo è così forte... sembra una prospettiva così attraente... maledico il binge con tutta me stessa. Cerchiamo di resistere, possiamo farcela, credimi. Ti abbraccio

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:)