martedì 15 maggio 2012

Non voglio uscirne, ecco la verità.

Faccio schifo, ribrezzo e disgusto a me stessa.
Ho appena vomitato l'anima, ma questa non è una novità. E' che non mi sono mai fatta così tanto schifo in vita mia, credetemi... mi sento SCONFITTA. Per la prima volta veramente sconfitta. Così sconfitta da ritrovarmi a piangere, con il trucco sfatto, con il letto invaso dalle briciole, con un pacco di biscotti e quello di una mini-torta vuoti sotto al letto, con la pelle che sa di vomito.
Ecco il sapore della sofferenza. Eccolo qui. Lo sto provando ora, e vorrei morire.
E' questo che vuol dire essere forte...?
E' questo il risultato di metterci tutto l'impegno del mondo per uscirne? Per vivere?
Mi sono sforzata di VIVERE con l'anima in mano. Avrei tranquillamente potuto abbandonarmi a tutto questo, avrei potuto passare MESI ad abbuffarmi e vomitare, ma mi sono sforzata di vivere...volevo provarci, riuscirci...ed ecco il risultato.
Di nuovo schiava di lei.
Non ce l'ho fatta...
Prima mi sono sentita qualcosa spezzarsi dentro, un cedimento dentro la mia mente, e all'improvviso sono scoppiata in lacrime, come se tutti i sostegni dentro di me mi avessero lasciata cadere nel vuoto. Come un peso morto.
E mi sono sentita cadere veramente
. Su una distesa di chiodi.
E ho capito solo una cosa: VOLER GUARIRE NON BASTA.
Perchè guarire dai Dca vuol dire rinunciare a tutto ciò su cui ti sei basata fin ora, rinunciare a una parte di te, e gettarti nel vuoto.
E io me ne rendo conto adesso, non ne sono pronta. NON VOGLIO USCIRNE.
Senza bulimia, anoressia, ossessioni, perfezionismo io mi sento morta. Mi sento niente.
Chi sono io, a parte un disturbo alimentare?
Io NON SO, GIURO CHE NON SO chi ero prima di iniziare a tagliarmi a 13 anni, a soffrire di anoressia a 14 e cadere nella bulimia a 17. Non so chi era Laura prima, non lo so, non ricordo...
Tutto ciò che fa parte di me, ogni singola cosa, è determinata dal mio essere insicura, bulimica, anoressica, autolesionista, è radicato dentro di me ormai.

E poi penso alla mia famiglia.
Loro non sanno niente, e io continuo a fingere. E va bene così. Loro vedono ciò che vogliono vedere, e credono che io sia ciò che loro vedono. Loro mi amano e fanno il possibile per rendermi felice, io mi odio e faccio il possibile per farmi del male. Vorrei scusarmi con loro, per essere *un fallimento/uno schifo/una troia/una vacca* alle loro spalle. Ma non ce la faccio mai. Ho troppa paura di deluderli, soprattutto mio padre. Non è colpa loro se mi sono ridotta così.
E' colpa mia, che ho sempre finto, finto, finto con tutti.
Per anni ho protetto ciò che mi uccideva, e ancora continuo a proteggerlo quel qualcosa.
Ormai la Laura che conosce la gente è un'altra. Una ragazza che sorride sempre, che non risponde mai male, che è sempre gentile, un po' timida... una ragazza che però di nascosto fa tutte le cose peggiori e inimmaginabili, che voi conoscete.
QUESTA, sono io.
Quella che conosce la gente non so nemmeno chi sia, e LA ODIO. Perchè so che non sono io. E' solo una controfigura. La uso, per nascondermi. Ecco la realtà. Sono pietosa, vero?

E ora farò ciò che ho sempre fatto.
Ripulisco questo cesso di stanza, mi rifaccio il trucco, esco in bici o a camminare a smaltire, fingo di andare a patente, e poi digiuno. Perchè per me stasera il cibo è veleno.
Devo smaltire quel resto di biscotti del cazzo che non ho vomitato.

8 commenti:

  1. Piccola...soffrire di DCA vuol dire tante cose, vuol dire dolore, sofferenza, paranoia, ansia, vuoto, perfezionismo... ma vuol dire soprattutto sprecare la propria vita attorno a qualcosa che ci consuma.
    Anche io, come te, non riesco ad immaginare una vita senza bulimia, senza pensiero costante al cibo, alle calorie, al mio corpo, all'odio che provo verso me stessa e ormai anche verso le persone che mi circondano.
    E in questa fitta oscurità non vedo la luce.
    O forse, anzi sicuramente, non voglio vederla.
    Mi sentirei persa, mi sentirei niente, una qualsiasi.
    E so benissimo cosa voglia dire soffrire e uccidersi ogni giorno con questo disturbo.
    E nonostante tutto per me non è soffrire abbastanza, è come se volessi continuare a punirmi rimanendo immobile in questa situazione.
    Perchè certo è piu facile non fare nulla che lottare per essere liberi da un flagello come questo.

    Io non posso dirti combatti, non posso dirti non è vero tu vuoi uscirne, perchè non è così, o almeno non ora. Voglio solo dirti che un giorno, e spero molto vicino, incontrerai qualcuno che ti farà vedere il mondo in modo diverso, che riuscirà a riempirti le giornate proprio come fa la bulimia ora, che colmerà i tuoi vuoti e ti riempirà di amore.
    Quella persona ti salverà da tutto questo, e tu ne uscirai, ne sono sicura.

    Ti stringo forte piccola mia

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  2. tesoro... stasera sono totalmente a terra anch'io. Posso solo dirti che ti capisco, questo lo sai già ma lo ribadisco lo stesso... so solo che noi non siamo un dac. siamo molto altro piccola, fidati... spesso ce lo dimentichiamo oppure non riusciamo a vederlo ma c'è tanto ancora da scoprire in noi... siamo ragazze sensibili, sognatrici, abbiamo tante passioni e tanto da dare...
    ti stringo forte :*

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  3. Un giorno semplicemente ti stancherai. Ti stancherei veramente. Magari quel giorno avrai male i denti, la faccia gonfia, le mani distrutte, tagli ovunque, puzza di vomito ovunque, occhi gonfi. Un mostro. Sarai stanca perchè capirai che così fa veramente schifo e non ha nessun senso. E sai cosa succederà? Proverai a stare meglio e magari cadrai ancora e ancora ma ogni fottutissima volta ti rialzerai e riproverai e starai bene per quei brevi momenti nei queli vivrai come un persona normale. E per questi brevi momenti ti rialzerai sempre, perchè vuoi vivere. Alla fine vuoi solo dipseratamente vivere.
    Credimi, ti capisco. E dammi retta, un giorno capirai che il tuo comportamento ha provocato conseguenze che non immaginavi e che non puoi controllare, perciò prima che succeda, riprenditi!Te lo dico, veramente solo perchè ci sto passando anch'io. In modo meno distruttivo e più edecato ma sono qui. Ti prego, calmati e prova a stare almeno un po' bene.
    Ti stringo

    edie

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  4. cucciola..ti capisco da morire..
    sono terribili queste sensazioni che stai provando..e spero tanto per te che ne esci presto..tanto presto..
    perchè capisco come ci si sente!
    Rialzati..devi avere la voglia di vivere!!BENE E FELICE!!
    SII felice..e puoi riuscirci:(
    ti strino

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  5. Sperò che questo smarrimento sia solo momentameo dettato dalla disperazione dall'abbuffata...
    Neanch'io sinceramente, se davvero voglio uscirne dovrei rinunsciare ai miei tentativi di essere bella...
    voglio dimagrie..
    ma voglio smettere con la bulimia..

    Laura la bulimia ti corrode realmente da dentro..
    Ti distrugge fisicamente e mentalmente..
    ti uccide... smettiamola insieme di vomitare.

    allevia le ossessioni e non sentirti costantemente in colpa
    ti stringo forte forte forte..

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  6. Tesoro,
    le tue parole mi toccano nel profondo, come se le avessi scritte io...ci accomuna il nome e, purtroppo, ci accomuna questa malattia terribile che vogliamo ma non vogliamo lasciar andare via...ci accompagna da così tanto tempo che non ricordiamo più chi eravamo senza, fa parte di noi, e non possiamo lasciarla andare perchè crediamo di non avere nient'altro, di non essere nient'altro che questo...senza la malattia, dovremmo ricostruirci da capo, dovremmo reinventarci e non sappiamo come fare perchè vediamo solo il nulla attorno a noi...spero che un giorno troveremo insieme la forza di lasciarla andare...ti sono vicina :*

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  7. Dio cucciola, quanto mi fa amle sapere che sei stata così male.. Scusa se commento solo ora un post di due giorni fa, avrei voluto starti più vicina, mi sento uno schifo. Anche perchè ti capisco perfettamente, tanto per cambiare. Faccio anche dell'ironia, che schifo. Davvero, quanto ti capisco. Fingere di fronte agli altri per nascondere un dolore tanto forte che ci portiamo dentro. Gli altri che ci amano, noi che ci odiamo.
    Ma dio, non hai idea di quanto cazzo ti capisca, quando dici che non ricordi come è vivere senza questa merda. Tu non ricordi come era Laura, io non ho idea di come fosse Barbara. Chi ero prima? Non riesco a capacitarmi del fatto che un tempo non ero ossessionata dal cibo e dal mio corpo. Un tempo non avrei mai immaginato che sarei finita a vomitare quasi ogni giorno. Vomitare chili di cibo misto a troppo dolore. Per me ormai qesta è la normalità.
    Però sai, sbagli a dire che TU sei un disturbo alimentare. Tu sei una ragazza, che meriterebbe di essere felice e vivere serenamente, non sei una malattia. Sei schiava di una malattia, ma non sei lei. Siete due cose distinte, è questo che devi capire. E' questo che può fare la differenza, tu e lei siete due cose che possono essere separate. Puoi uscirne, se riesci a capire questo concetto. Poi sì, può far ridere che queste parole te le dica proprio io, che sono nella merda fino al collo... Però meriti, meritiamo davvero di uscirne.
    Noi non abbiamo colpe, non ci stiamo divertendo, stiamo soffrendo.
    Ti stringo forte, TI VOGLIO BENE. <3
    Ora vado a leggere e commentare il tuo ultimo post, spero di trovare qualcosa di più positivo...
    NON SEI SOLA, IO SONO CON TE.

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:)