sabato 28 marzo 2015

a terra.

Ho pianto per sempre in questi due giorni. Sempre per Ale. Sempre perché lui è un bambino, e non si rende conto che i suoi atteggiamenti mi fanno soffrire e stare di merda.
Ma alla fine vomito le lacrime, ci dormo su, e il giorno dopo passa (quasi) tutto.

Ieri ero disperata.
Prima, stavamo litigando, perché io volevo stare noi due soli mentre lui voleva seguire i suoi amici, così gli ho urlato "sei un coglione!", e immaginate, due secondi dopo mi viene la tachicardia, non riesco a fermarla, ho paura, sento quella solita sensazione di perdita di forze e svenimento.
Così lo chiamo. Gli dico "sto male, vieni qui", e lui sospira "sì arrivo subito".
Poi gli chiedo se possiamo andare a casa, ma lui no, entra al bar dicendo che mi prende dello zucchero e esce ma poi sta lì, perché ci sono i suoi amici e vuole bere.
E allora vado pure io, ancora mezza incosciente.Tanto che a un certo punto ho preso la mano del suo migliore amico F. e ho iniziato ad accarezzarla come fosse quella di Ale....

Ma quando torniamo lui esce dalla macchina per andare alla sua e dice "ok ciao".
Io lo raggiungo, ma vedo che è già partito, e allora mi sale la disperazione.
E sento che qualcosa in me scoppia, scoppio in lacrime, urlo, prendo a  pugni il sedile, grido, vomito ondate di parole, di perché, di basta, il viso mi si lava e non riesco più a placare i singhiozzi, il tutto per un'ora o più.
Perché lui non è così di solito, ma quando è con gli amici e beve io non esisto.

Allora chiamo F. (il suo amico) in lacrime, e gli dico "perché Ale è così coglione? Perché?"
Mi dice di andare da lui, con una voce confortante, adulta, grazie al cielo c'era lui.
Così io e F.ci siamo messi nel letto insieme, SO che sembra assurdo, ma non abbiamo fatto nulla, perché lui dice che la donna degli amici non la toccherebbe mai.
E io non so perché, mi sono messa a fargli delle carezze.




Oggi, Ale non mi ha chiamata, e appena l'ho fatto io mi sento dire:
"aspettavo che ti passasse il nervoso...ieri sono scappato perché dovevo vomitare".
Gli dico che ho dormito con F., e resta sbalordito, -ma coglione chiediti perché!-.
Ci avevano invitati a un compleanno, ma io sono andata con una mia amica alla fine, solo che poi non so cosa sia successo... c'era brutta gente, così lui ci ha detto di aspettarlo al bar che veniva subito.
E invece è venuto dopo mezz'ora.
E quando è arrivato, io ho preso e sono partita facendogli ciao e vaffanculo col dito, anche se il suo faccino a bocca aperta e confuso mi faceva tenerezza.
Poi mi sono pentita, l'ho chiamato 20 volte ma aveva il cell spento. Gli scrivo 3 sms.
Chiamo il suo amico e mi dice che è collassato dall'alcol nel letto....fantastico insomma.
E io sono lì in lacrime in macchina, chiamo F., vado da lui, stessa scena, nel suo letto.
(lui tranquillamente mezzo nudo...), ma non riesco a dormire, sono troppo nervosa, angosciata, eppure la sua presenza in quel momento mi ha calmata meglio di un' ansiolitico.

 
Che gioia chiudere occhio alle 8 del mattino.
Non riesco più a sentirmi bene, felice, come se qualcosa mi turbasse perennemente.

1 commento:

  1. inizio col dirti che mi spiace e so cosa significa essere messa di lato perchè il ragazzo deve stare con gli amici. però datti una calmata. sono uomini. tu sei una donna e hai pur semrpe una dignità. fagli capire e non solo vedere che riesci a stare benissimamente senza di lui e divertiti lo stesso. meno importanza gli dai e meglio è !!!

    RispondiElimina

:)