sabato 11 agosto 2012

come in una bolla.


Come vanno le cose? Non lo so.
Sono le 5 del mattino di un altro sabato sera all'insegna della più totale assenza di voglia di vivere, e dell'ennesima abbuffata. Mi sento sconfitta da me stessa. Mi sento vuota. Mi sento nessuno.
All'improvviso hai 19 anni e ti senti con piedi e mani inchiodati al pavimento.
Sei libera ma non ti ci senti, ed è come se non lo fossi.
Sei come morta, come ferma ad osservare le vite degli altri chiedendoti cosa devi fare della tua...perchè davvero non sai come muoverti, da che parte andare. Non sai cosa vuoi. Non sai niente.
Hai paura di sbagliare tutto, di commettere l'atto sbagliato e rovinare anche il tuo destino, oltre a trascinarti dietro tutti i tuoi errori.

A dire il vero, l'ultima abbuffata veramente schifosa l'avevo avuta una settimana esatta fa. Gli altri giorni ho mangiato come capitava. Ma non so... non capisco più se il vero problema nella mia vita è davvero il cibo, o il cibo è solo una conseguenza di qualcos'altro.

Ieri sono uscita con delle mie amiche, ma a metà serata ho voluto andarmene.
Sento che non è più come prima, io sono un'altra. Anche quando sono con loro non mi riconosco più... Avevo bisogno di rubarmi, della mia solitudine. Avevo bisogno di abbandonarmi all vento fresco delle sere di agosto e camminare da sola... perchè fra di loro a un certo punto mi sentivo come in una bolla.
In una bolla in cui non c'è più ossigeno... e anche ora ad essere sincera.
Mi sembra sempre di fare tutto perchè è la cosa migliore.
Io non voglio niente.
Non desidero niente.

Non so spiegarvi come ci si sente... non avere più desideri è la morte. Credo che morire fisicamente non sia così. Io sono una ragazza che potrebbe fare/essere tutto ciò che vorrebbe, ma che non desidera fare/essere niente.
Ora voglio solo abbandonarmi al mio letto e non esistere.
Niente di più.

...grazie di cuore a voi che mi siete vicine nonostante l'assenza. Siete dei tesori.

4 commenti:

  1. quello che potresti essere non frega niente a nessuno, nemmeno a te. Potresti essere un'atleta olimpica di tiro al bersaglio ma cosa te ne fai se non ti piace quello sport? potresti essere un ingegnere ma che ti frega se ti fa schifo la fisica? io ad esempio sono portata per il latino eppure mi fa schifo e non farei mai lettere antiche. Puoi avere un potenziale enorme, vulcanico, invidiabile...ma come ho scritto nell'ultimo post, le frottole del dover per forza trovare la propria strada sono stronzate. La tua strada è questa, è la voglia di aprire un libro di botanica su una panchina o metterti a guardare il sole che nasce alle 5. La tua strada è voler camminare dasola nel fresco della notte . Non esiste una strada giusta o sbagliata, e nessuno deve permettersi di chiederti di scegliere. Quando ti si tarpano le ali con scelte obbligate, lì si che fermenta e ruggisce la bulimia. Il vero problema non è il cibo, la domanda ha una risposta già dal momento che te la poni. Il problema è quelloc he ti inculca la gente, gli stereotipi che BISOGNA seguire. Il problema sono gli stili di vita"sani e salutari" e "quello che è meglio per te". Il problema non è che tu soffri di bulimia, ma che ti dicono che SEI bulimica e ti impacchettano (e ti fanno impacchettare) in questo stereitipo.Tu sei Anna, Maria, Giulia o come ti chiami. Tu non sei le tue potenzialità che ti fanno credere che stanno andando sprecate, non sei "la strada giusta" nè quella sbagliata. Sei tu, qui, nell'hic et nunc come direbbero i latini, e hai un potere stupendo: fare cambiare le cose che non ti piacciono.

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  2. mi credi mi è sembrato di leggere me.Propio in questo periodo sono pervasa da emozioni vuote.Sono apatica,letargica e depressa.Sono confusa.Quindi ti capisco.MA DOBBIAMO FARCELA,NON POSSIAMO FAR PREVALERE IL CIBO O ALTRO.NOI DOBBIAMO ESSERE FORTI,CI MERITIAMO DI VINCERE E DI VIVERE,DOBBIAMO ASSAPORARE QUESTA VITTORIA !!Da oggi ti seguo..ti abbraccio forte <3

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  3. Ogni tanto, e purtroppo sempre più spesso, mi accorgo anch'io di sentirmi come in una bolla, quando esco con le mie amiche... io sono diversa da loro, so di essere cambiata, maturata. E' sempre stato così, in realtà, io sono veramente una voce fuori dal coro, una pecora nera, un puntino verde pieno si speranza in un mondo grigio e cupo che mi ruota attorno... ma alla tua età anch'io ero parecchio ingrigita, dentro, proprio come lo sei tu in questo momento. Il punto di forza che tu hai è senz'altro la tua consapevolezza di tutto ciò. Tu sai perfettamente quello che senti e ciò che provi ogni giorno. La fatica che fai a svegliarti, alzarti, trovare una motivazione reale per andare avanti. Questa si chiama depressione, e non c'entra nulla il cibo, secondo me. Quello è diventato oramai un danno collaterale, una scorciatoia, una fuga effimera e traditrice che ti fa male. Basta. Adesso basta, devi uscirne al più presto, tesoro, sei giovanissima, e non puoi voler e poter parlare di morte in questo modo così risoluto e potente. No davvero. Dovresti poter avere la possibilità di amare, sentirti amata, uscire, ridere, scherzare, giocare e fare tutto quello che desideri e che ti porta a stare bene con te stessa. Non è facile, nessuno bussa alla porta e dice "ehi, sono l'amore, sono la comprensione, l'affetto, la pazienza, il coraggio, la voglia di vivere." No, purtroppo siamo noi che dobbiamo costruire tutto questo, nel corso della nostra vita, e non sempre è facile, o lo sarà. Però tu, stella, devi tornare in te, devi darti una scossa, scrollarti di dosso tutta questa apatia, malinconia, depressione, disillusione, chiamala come ti pare, ma sei troppo, troppo giovane per buttare via gli anni più belli che hai da vivere. Io non sono nessuno, ma ho vissuto degli anni tremendi depressa, statica, apatica, sola e piangente. Adesso non sono del tutto guarita, ma ti assicuro che stare meglio si può. Stare meglio. Non significa molto, ma forse è una condizione che potresti provare ad ottenere... ma devi fare la tua parte, come in tutte le cose... per il poco che vale, io sono qui per te.
    ti abbraccio forte.
    *V*

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  4. mi piacerebbe assai poter scrivere qualcosa per tirarti su il morale, qualcosa di così interessante e bello, per darti speranza e un po' di forza.....però mi viene solo da dirti di farti un po' di forza.
    e che sono momenti passeggeri, e prima o poi passa tutto.

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:)