domenica 10 maggio 2015

perchè l'amore ha ostacoli...?


A volte mi chiedo: devo ascoltare cuore o testa? o mandare tutto a fanculo?

La storia tra me e Ale è la classica da film: io, buona famiglia, unita, abbastanza benestante ecc, lui, famiglia separata, incasinata, e economicamente non benissimo ma normale. Io e lui: opposti totali. Ma ci amiamo.
Fin qui tutto bene.
Il problema, è che mi sento fare dai miei sempre più pressioni: "con lui farai la fame, che vita vuoi fare con quello lì?", oltre al fatto che se mio padre sapesse che stiamo insieme ricomincerebbe con i soliti ricatti "te ne vai di casa/ti trovi un lavoro io sono stufo di mantenerti" che altrimenti non ci sarebbero.
E in quanto a Ale, mi pesa che a volte mi dica "dovresti cercarti un lavoro", e che davanti alla gente si metta a dire che in casa abbiamo pure la colf...
So che non lo dice con cattiveria, ma a volte sembra quasi dire "tu sei viziata, devi adattarti tu se vuoi che stiamo insieme".

Così prima gli ho buttato lì:
"so che io e te siamo totalmente diversi...tu staresti meglio con la tua ex, sarebbe più come vuoi tu no? (semplice, grezzotta come lui ecc.) Io alla fine sono troppo perfettina, gni gni gni per te..."
"A me piaci così, perché mi dici questo? non mi vuoi più? io non voglio lei".
Era serio...lo vedevo davvero preoccupato. Allora ho capito. Mi ama davvero


Ok scusatemi, è che avevo bisogno di sfogarmi, e non ne posso più di pressioni.
Anche ieri, parlando con gente e amici mi sono sentita dire più volte "se tu lavorassi capiresti il tuo uomo" e considerata la classica ragazza viziata svogliata.
Ma vaffanculo, cazzo.

Però stasera Ale mi ha detto:
"amo quando sorridi, sei ogni giorno più bella, sono innamorato, non so come farei senza di te".

E allora capisco che tutto il resto sono stronzate. Stronzate e basta.

2 commenti:

  1. secondo me la domanda da farti non è che vita puoi fare con lui (la fame, i sacrifici etc.), ma che vita vuoi fare tu - indipendentemente da lui. da quando la storia con Ale è iniziata, leggendoti ho l'impressione che tu viva 'per la storia', e che abbia messo da parte e rimandato qualunque tipo di realizzazione individuale, aldilà dell'amore. come ti vedi, non dico tra 5 anni, ma anche fra 1? credo che la gente ti consigli di andare a lavorare non tanto perchè così capiresti meglio Ale, ma perchè la sicurezza economica non significa che 'già che sto bene, posso permettermi di lasciarmi vivere'. ho letto che mesi fa ti tenevi impegnata con la croce rossa (se ricordo bene), ora che cosa fai? non sempre è possibile trovare un lavoro che sia quello della nostra vita, ma sono sicura che anche facendo volontariato staresti meglio con te stessa e con Ale.

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  2. concordo in pieno con linda!non è per Ale che devi trovare qualcosa nella tua vita ma per te stessa!tu sei abituata a vivere con i tuoi genitori che ti mantengono che cercano di darti tutto,sei stata abituata così non è che sei viziata! però i tuoi non potranno esserci per sempre e prima o poi per forza di cose dovrai badare a te stessa anche economicamente,magari Ale potrebbe essere in grado di badare anche a te ma non penso che tu voglia fare la "mantenuta" tutta la vita vorrai i tuoi soldi la tua indipendenza!sinceramente non capisco proprio tuo padre..dovrebbe essere contento che tu abbia trovato un ragazzo che nella vita si da molto da fare,insomma studia lavora,dove se ne trovano ormai ragazzi così responsabili e in grado di badare a se stessi?!dovrebbe essere un vantaggio non il contrario!
    comunque penso che ne trarresti molto benessere nell'avere un lavoro o qualcosa che ti tenga impegnata,non tanto per un fatto economico(anche se anche quello conta,sopratutto se come me non hai dei genitori che ti danno soldi) ma sopratutto perchè farebbe bene alla tua mente al tuo umore,ti fa sentire realizzata!vivresti la vita in modo diverso!

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:)