sabato 1 settembre 2012

attimo di follia.

Ho le mani che ancora mi tremano, ho gli occhi che stanno per scoppiare dalle lacrime ma che trattengo con tutta me stessa.
Io e mia madre non ci parliamo da 4 ore fa, quando siamo uscite a fare shopping per il mare stamattina lei si è permessa di dire che io e lei abbiamo la stessa taglia (dato che lei è in sovrappeso), ridendo, senza sapere quello che stava per scatenare dentro di me. Come poteva immaginarlo?
Come poteva minimamente immaginare lo sfinimento psicologico e fisico che ho raggiunto in questi giorni a furia di abbuffate con vomito e binge, mentre lei non si accorgeva di niente...?
E il vaffanculo che le ho urlato non era niente...

In macchina stavo per scoppiare.
Ho scagliato il cellulare due volte contro il parabrezza finchè si è aperto mollando a terra batteria e tastiera. Ho afferrato tutto ciò che di tagliente avevo in borsetta scavandomi dentro al braccio, ma senza farlo sanguinare. Mi sentivo una tempesta distruttiva dentro, qualcosa di devastante, IL DOLORE CHE MI MANGIAVA VIVA, sarei riuscita a gettarmi fuori dalla portiera...
Mia madre si è spaventata... ma io non riuscivo a smetterla, non ci riuscivo...
A casa ho pranzato in silenzio, ma quando lei si è messa a parlare al telefono con mia nonna (altra complice, di tutti gli insulti e le crtiche nei miei confronti), non ce l'ho fatta più... siccome l'ho sentita dirle "Non so se andremo al mare...", e sapevo, che si riferiva a me.
Stavo scaldando del latte, l'ho preso e scagliato via, ho riempito tutta la cucina di macchie bianche...
Volevo parlarle.
Volevo ma lei mi evitava, fuggiva anzichè rimanere, non ha detto niente delle macchie. E QUESTO MI HA UCCISA.
MI HA FATTO ODIARE ME STESSA ANCORA DI PIU
'.
All'improvviso ho percepito tutto l'affetto che lei non mi ha dato in questi anni...tutto l'affetto che ho cercato nel cibo...tutto il dolore che ho patito, ho sentito mia madre DISTANTE, proprio quando ne avrei avuto davvero bisogno... anche solo di una critica.
Ma lei no, è stata zitta.
Ho preso il coltello più affilato e mi sono fatta un taglio profondo nel braccio.

Quando poi lei è venuta in cucina, dicendomi, quasi come se fosse un ricatto "A me queste scenate da parte tua fanno male... e io non so se sto bene, devo andare a farmi visitare perchè forse sto male, tienine da conto di questo".
"E a me? Lo sai a me quanto fanno male?!". Ho preso il coltello puntandomelo dritto sulla vena con la punta "Guarda che ci metto DUE secondi! Due!".
Ho visto il suo sguardo scandalizzarsi.
E io...non mi sentivo più in me.
Ero al limite di tutto.
Anzi, lo sono
*

Perchè mamma non mi hai compresa prima? Perchè ti sei fatta beffa di me così in tutto questo tempo? Perchè hai permesso a tua madre di criticarmi in quel modo? Perchè non mi hai mai difesa? Perchè non mi hai dimostrato il tuo affetto? Perchè ora mi guardi come se fossi un mostro?

Quando hai desiderato una figlia dovevi saperlo, che i figli si amano...non si riempiono di cibo per colmare il loro affetto... e quella che sono ora, quella che ti fa quasi spavento, non sono altro quella che tu hai fatto diventare.
E credimi, ogni parola che ho pronunciato mi ha uccisa, ma non riuscivo a fermarmi perchè tu non mi hai mai insegnato cos'è l'amore...non mi hai mai insegnato quanto vale la vita...tu hai permesso che io mi riducessi a tutto questo senza mai capirmi. Senza mai starmi vicino. E non so in che modo puoi dire di volermi davvero bene...non so in che modo ora ti giustifichi di stare male... io non ho mai percepito quello che tu definisci amore materno. Ma non ti accuso di questo, perchè evidentemente lo provi a modo tuo... però una cosa devo dirtela.
Se ora provo solo odio verso la vita, è perchè tu non mi sei stata vicina quando il resto del mondo mi ha fatta sentire un peso e basta. Allora ho capito che lo ero..
*

Aggiornamento:
Le cose si sono sistemate. E scusatemi per questo sfogo, ma dovevo scriverlo...dovevo..sono così abituata a tenermi dentro le emozioni che quando raggiungo il mio limite succede questo. E so di essere terribile ma non posso farne a meno...
Il mare è posticipato al 15 settembre, così potrò farmi l'esame di teoria della patente l'11 e fare le cose con calma (incluso DIMAGRIRE). Mi sento sollevata! Forse le cose saranno anche migliori, incluso il mio corpo... ho ben 2 settimane per perdere peso.
E ce la farò. Ora basta.
Oggi è il 2° giorno senza Binge.

12 commenti:

  1. Mi ritrovo molto in quello che hai scritto. Generalmente sfoghi simili sono da prendere come fine di un capitolo e inizio di un altro, migliore. Buona fortuna per la patente e per il dimagrire!

    RispondiElimina
  2. oddio per un attimo ho rivisto le mie litigate con mia madre... ti stringo forte davvero...

    RispondiElimina
  3. Devi sapere che i problemi con il cibo la maggior parte delle volte nascono quando si ha un brutto rapporto con la parte materna perché la madre è la prima che ti nutre, che ti tiene in vita sin da quando eri nella sua pancia. E quando c'è un brutto rapporto madre-figlia si tende sempre o ad abbuffarsi e vomitare [binge] o a smettere di mangiare [anoressia, si l'ho chiamata per nome]. Io credo che ora il tuo problema derivi da questo. Se vuoi risolverlo devi risolvere i problemi che hai con tua madre. Il fatto che si sia spaventata quando ti sei tagliata dimostra che ci tiene a te. Ma come mia madre, non è capace di dimostrare il bene che ti vuole. Non è colpa tua, ma devi sapere che anche lei avrà sofferto per qualcosa. Mia madre ad esempio è così perché da ragazza l'hanno presa in giro mica male e perché mio nonno gli vietava un sacco di cose, ed è per quello che è sempre stata molto schematica, per quello mi controlla spesso, perché lei è cresciuta con l'idea che la figlia deve sottoporsi diciamo al potere della madre, dei genitori.
    I miei problemi di DCA sono sorti oltre per le altre persone, per le loro critiche, soprattutto dal fatto che mia mamma da piccola non mi ha mai difesa come te, le dicevo che mi prendevano ingiro a scuola e lei semplicemente diceva che la scuola era più importante, che erano altre le priorità.
    Se vuoi risolvere il problema delle abbuffate, risolvi i problemi con tua madre, anche se è difficile, anche se ora ti sembra impossibile. Ma mi fa piacere ora che le cose si siano in parte risolte (:
    Ti stringo forte
    V.

    RispondiElimina
  4. Sono rimasta per un pò agghiacciata dall'episodio che hai descritto... credo che per un momento tuo madre possa essersi sentita piccola piccola messa di fronte al tuo immenso dolore... se avete sistemato le cose meglio così. Ora inizia di nuovo, ma fallo per davvero... e due giorni senza binge mi sembrano un ottimo inizio...
    buona fortuna e grazie per l'abbraccio che mi hai lasciato. ricambio fortissimo!
    *Valentina*

    RispondiElimina
  5. Piccola....entrare dopo tanto tempo e leggere tutto questo mi ha fatto sentire un poco in colpa..è vero, forse nessuno può cambiare nulla, ma almeno tentare non nuoce!
    Non arrivare al punto di scoppiare così, parlane prima, sfoga tutto periodicamente..
    Capisco cosa si prova ad essere trattati male da una madre..che dovrebbe esser la persona che più ci ama....purtroppo sai, come noi non siamo in grado di parlare pur provando tutto l'inferno, penso che anche le nostre madri provino amore ma non sanno portarlo fuori!
    L'aggiornando è positivo, molto positivo..spero in altri centomila aggiornamenti così..
    E se non dovessi entrare per allora, ti faccio adesso un grosso augurio di passare i quiz..
    Chi lo sa, potrebbe servire da svolta? A farti capire chePUOI!?
    Un bacio grande, in bocca al lupo

    RispondiElimina
  6. ommioddio, mi son davvero spaventata. tesoro, non serve a nulla farti male, se non a farti stare ancora peggio... ti abbraccio forte..

    RispondiElimina
  7. le nostre madri hanno capito troppo tardi il male che ci hanno fatto e ora non vogliono accettare di essere state in parte la causa dei nostri disturbi... voglio solo dirti che ti sono accanto... il tuo sfogo è più che comprensibile... ho imparato una cosa, loro sparano delle frasi infelici ma il più delle volte non lo fanno apposta, non ci arrivano roprio, credimi...
    ti abbraccio forte forte e in bocca al lupo per l'esame di patente :*

    RispondiElimina
  8. Stavo leggendo un post di una ragazza che diceva "la bulimia mi ha fatto tira fuori anche le cose che prima con l'anoressia nascondevo". Ed è vero. tu a tratti vomiti grandi sfoghi, grandi rabbie represse, grandi paure. é un vortice emozionale fortissimo che una ragazza può contenere solo limitatamente. Sei solo una ragazza non ti fare una colpa di questo.Hai subito e fatto errori , e spesso le persone non lo capiscono. Quando parlano, non capiscono che hai una storia, delle sofferenze che hanno atechito così saldamente da sgretolare la tua vita, e si permettono di insultarti di commentare una taglia.Io sono convinta che la taglia sia solo l'aspetto materiale del tutto, ma tua madre non credo non si sia accorta di niente al riguardo. è pur sempre tua madre e HA PAURA. Una donna che fa così ha paura. I miei hanno avuto così tanta paura che anche dopo che sono uscita dall'ospedale nessuno mi ha chiesto niente.
    Non esistono consigli ma solo auguri. Io ti auguro di tirare fuori ancora una , due, cento volte quella belva che non sai controllare. Perchè l'unico modo per conoscersi a pieno è affrontare ogni lato di sè stessi, anche quello più irrazionale, più spaventoso.
    Un abbraccio forte

    RispondiElimina
  9. Ognuno di noi reagisce in modo diverso al nervosismo,rabbia e frustazione e ciò di te non fa una persona orribile.Meglio che non abbia riversato la tua rabbia sul cibo.Son contenta che si è risolto con tua madre e anche per uqanto riaguardo il binge.Reagisci sempre e comunque.Ti sono vicino.E tranquilla per l'esame io l'ho fatto a luglio è una stupidata.ce la fari sicuro.TI ABBRACCIO

    RispondiElimina
  10. Mi ritrovo molti in te. Una madre che da sempre ti sputa in faccia le sue veritá tramite battutine e prese in giro, che ti guarda con occhi pieni d'odio ogni volta che litigate, per poi rimpiazzarli con indifferenza, come a dire 'non mi importa cosa pensi, perché tanto sei inutile', una madre che ti riempie la testa di parole che non ha nemmeno idea di quanto male ti facciano, perché è incapace di percepire il tuo dolore. Anche mia madre, come la tua, scarica su di me la colpa e su di sè il vittimismo più acuto, con frasi tipo 'le tue scenate mi fanno star male, non lo sao che sto già male? Anzichè apprezzarmi ora che ci sono... Domani potrei non esserci più, e tu così mi tratti? Tanta gente la mamma non ce l'ha, compreso il tuo ragazzo, questo non ti ha insegnato niente? Non sai che significa soffrire!' È qui il problema. Noi soffriamo quasi ugualmente pur avendo nostra madre accanto, perché in realtà è più distante che se fosse sotto terra. Ma se c'è una cosa, una piccola cosa che mi sono chiesta e che ho capito in questi anni è che la colpa non è solo sua, perché se anche lei ora cercasse un rapporto con me, uno di quelli tra madre e figlia, quelli veri, io ormai non avrei nemmeno la capacitá di riuscire ad abituarmi a questo affetto, nè di riuscire a lasciarle cullare quella parte di me che è sempre rimasta chiusa ad aspettare di essere messa a letto con una bella favola. Ci hai mai pensato?
    Ti stringo,
    La tua Effe che appena tornata ha subito pensato di tornare da te per prima, prima ancora di scrivere. <3

    RispondiElimina
  11. Ora che sai quello che ti è mancato, anche se sai il perché e chi non te l'ha fatto avere, anche se fa male.. Devi essere forte per riuscire a tirarti fuori da questo incasinamento da sola. E lo devi essere per te stessa. La prima dimostrazione va a te, poi agli altri.
    Buona fortuna.

    RispondiElimina

:)