venerdì 8 giugno 2012

Io non posso fare pace con i carboidrati e i grassi. Non voglio. Non posso. Non voglio. Non posso.

Oggi diciamo che ho superato due prove: uscire a fare shopping, e provare il consiglio della psicologa. Risultato, disastroso per entrambi per quanto mi riguarda. Ma ammetto che mi sento più forte stasera... e forse a qualcosa è servito.
Comunque, un buon bicchiere di coca zero è l'unica cosa che mi stia godendo davvero in tutto il giorno.

Anche oggi ho fatto un gran sforzo per uscire di casa nel pomeriggio per la famosa "giornata-shopping", con mia madre che mi ha dovuta accompagnare dato che il negozio era fuori città. Ho pensato "mi butto, magari torno soddisfatta".
Beh stare chiusa in un negozio di scarpe per un'ora, a provarmene di mille tipi diversi mi ha soddisfatta sì, e me ne sono anche prese due paia. Ma poi la tragedia:
entro in un negozio di vestiti, mi provo la taglia 44 e non mi entra.
La vocina nella mia testa imperterrita: "Porti una 46, dimagrisci, sei grassa".
Ho letteralmente buttato i vestiti nelle mani della commessa e le ho detto fredda "Non mi vanno, grazie, arrivederci". E poi non appena sono uscita, ho mandato affanculo gridando e facendo il dito medio anche mia madre (che mi ripeteva da minuti infiniti "non è la tua taglia"), davanti a tutte le persone che mi guardavano allibita. Ma io non ci vedevo proprio...provavo solo una grandissima rabbia.
E lei doveva capirmi, non dirmi "non è la tua taglia".
Ho superato anche la paura di gridare le mie emozioni davanti alla gente, non ci sono mai riuscita in vita mia.
A casa, ero indecisa se uscire in bici per smaltire le 700kcal della giornata, o... Ho scelto quell' "O", naturalmente, dopo un simile vortice di emozioni negative (e soprattutto complicandomi la vita anche per scegliere i leggings più aderenti da mettere, in modo che la sella della bici non mostri alle persone in macchina dietro il mio culo enorme. Piccola come ossessione vero?).
All'inizio volevo provare a fare come mi ha detto la psicologa, cioè concedendomi i cibi che mi piacciono per cena, ma dopo 2 cornetti al cioccolato, 2 panini, 15 biscotti, e 3 quadratini di cioccolata mi sono precipitata in bagno a vomitare tutto quell'obrobrio fino a sentirmi l'aria dello stomaco risalire (QUELLA PER ME E' LA CONFERMA CHE MI SONO LIBERATA DI TUTTO).
Uscita dal cesso ero la persona più serena e rilassata del mondo.
Era una settimana che non vomitavo l'anima così.

Per cena ho mangiato perfettamente (credo): insalata e 2 pomodori (sconditi), 250g di petto di pollo (scondito), 200g di fagiolini (sconditi), minestra di verdure (leggerissima).
Quindi in tutto il giorno sole 1200kcal.
Anche se ho vomitato mi sento ESTREMAMENTE SODDISFATTA.
Mi dispiace per la psicologa, ma io non posso accettare nè il cibo in più nel mio corpo, nè un corpo che non sento come mio. O sto male, MALE DA MORIRE. Perchè so che quando mi abbuffo non ho fame, che quel cibo è solo un modo per riempire il mio vuoto emotivo.
Devo riabituarmi lentamente a saziare i miei vuoti emotivi con the verde, coca-zero, chewing gum senza zucchero.

11 commenti:

  1. non preoccuparti tesoro... è normalissimo che all'inizio sia tutto dannatamente difficile... lo shopping per me è una croce... non provo dei pantaloni dall'anno scorso (scrissi pure un post a riguardo per dire quanto mi ero sentita una balena)... comunque sai per una ragazza molto alta è normalissimo portare una taglia in più. tieni conto che la tua 46 corrisponde alla 44 di una ragazza più bassa. Infatti addirittura le ragazze a miss italia, dato che sono alte come te portano la 44 e sono magrissimeeee! O__o quindi la 46 su di te è normalissima, non è affatto enorme! la 46 su una ragazza più bassa fa tutto un altro effetto... detto questo, chiudo parentesi, volevo solo dirti questa cosa :)
    comunque quando vedi la psicologa raccontale tutto e sono certa che ridimensionerà gli obiettivi, stai tranquilla! quando ti leggo mi rispecchio sempre tantissimo in te... ti abbraccio :*

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  2. Tesoro,
    mi dispiace tanto, per tutto...
    ma sono felice che tu ci abbia provato...era un compito difficile, davvero difficile...
    ti prego non smettere mai di provare, non lasciarti andare...ti sono vicina in tutto il tuo star male...un giorno saremo felici piccola...
    ti stringo forte forte <3

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  3. cucciola mi dispiace ..
    è normale che sia difficile..ma l'importante che non ti sei arresa subito..ma hai messo in gioco te stessa..ci hai provato..
    non preoccuparti la psicologa mette in causa tutto..quindi stai tranquilla..importante che cerchi di farcela a tutti i costi.
    ti abbraccio forte

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  4. non devi dispiacerti per la psicologa. PErchè 1.il suo era un consiglio su cui dovete lavorare: lei getta le basi poi lo personalizzate. 2. dispiaciti per te stessa se mai, non entrare nell'ottica che porti i compiti fatti alla maestra per ricevere il premio -come facevo io con la dietologa che ho preso 4 kg per irperderne poi 6 di colpo-.
    Io, sarò ottimista, ma vedo molto significativa e soddisfacente questa giornata. un po' come i problemi di matematica superdifficili che non ti torna il risultato ma il procedimento è giusto e sei in parte soddisfatto anche solo per quello.
    tu oggi hai messo in evidenza il problema.
    hai capito che la paura di uscire non è solo una para nella testa, ma è una paura concreta che si verifica realmente nella realtà. Hai in mano il succo, quello che ti frena. Hai coscenza. Ora bisoggna modellare questa materia negativa, plasmarla , renderla TUA per capirne i "punti deboli" e vincerla. SOlo così puoi respirare un po' di più. Non frenarti, esci dinuovo. Urla dinuovo e manda a fanculo. Però dopo, la sera nel tuo letto, chiediti sempre perchè l'hai fatto. Cosa è successo davvero. E raccontalo alla tua psicologa. Raccontale che il suo metodo di "concederti le cose che ti tentano a cena x evitare l'abbuffata" non funziona forse perchè a cena hai somatizzato le negatività della giornata e sie più propensa a scaricarle sul cibo , perchè lo vedi CMQ come male, perchè anche un biscotto è MALE ed è la goccia che fa traboccare tutto. tu non ti "concedi, non ti godi" quelle cose. -per me funzionava così, ma siamo differenti e quindi sta in te capire perchè il suo consiglio non funziona.
    un abbraccio <3

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  5. Amore ti sto lasciando un commento di tutta fretta perchè fra poco esco (alleluia!).
    Voglio dirti che l'importante è che tu ci abbia provato, e che sei stata coraggiosissima e qualcosa ci hai ricavato (2 paia di scarpe...PS.AMO LE SCARPE).
    Per il vomito... piccolo incidente di percorso, debolezza momentanea.
    Ma la cena è da 10 e lode.
    Sei forte.
    Ti voglio bene piccola miaaa
    ti stringo forte forte <3

    Ps. Sei bellissima

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  6. innanzitutto anche mia madre ha sempre fatto cosi davanti a tutti, prima di sapere il mio problema... "no, silvia, forse quella è troppo stretta"... oppure interpellando le commesse, chiedendo "non è che avete una taglia sopra?" quando io le dicevo che magari non mi piaceva qualcosa, perchè vedevo che c'erano solo S....
    poi, tesoro, non devi fare cosi.. devi ascoltarla la psicologa.. se non a cena, almeno a colazione... quante volte te lho detto? la mattina si smaltisce tutto! anche se ti mangi 15 biscotti, bruci tutte le calorie e sentirti piena per fare la "tua" dieta... non devi saziarti col tè o la coca zero, perchè non ti saziano.. non saziano la tua anima... la tua anima ha bisogno di passioni e non è nel cibo, nè nei suoi sostituti che troverai la serenità....

    ti stringo fortissimo

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  7. Tesoro mio sei così fragile e le tue parole mi restano dentro e sono forti, hai un coraggio così grande ma mi chiedo perchè tutto questo male, perchè il vomito. Non puoi distruggerti così. Usa questa forza che hai per abbandonare il vomito e concentrarti su te. Vinci e fai vedere che quella 44 diventerà fin troppo grande per te, ma non distruggerti così. Ti prego.
    Vorrei stringerti forte, sono sempre vicina a te.
    Grazie per le risposte.
    Ti stringo fortissimo =*

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  8. anch'io ho la fissa delle taglie...ma la verità è che alle altre persone non interessa se un vestito è taglia 44 o altro, se non va passano oltre.
    noi non riusciamo a fare questa cosa, anche x me è così. cmq sono sicura che tua mamma non voleva offenderti né insinuare chissà che cosa! x lo schema forse la psico dovrebbe proporti di farti seguire anche da una dietista e un dietologo...potrebbe essere un'idea no?
    io faccio così vado dalla psicologa e all'ambulatorio dca della mia città^^
    prova a guardare se c'è qualcosa del genere dove abiti...
    ti abbraccio




    <3

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  9. Se mangio qualcosa che mi piace ..ne ingurgito una quantità industriale..
    Se mangio qualcosa che non mi piace ma dietetico... ne ingurgito lo stesso una grossa quantità prorio per tenere a freno la mia anomale fame... e poi il mio stupido cervello pensa che essendoci la scritta Light non debbano far ingrassere...ma basta solo sommarli per rivelarne la catastrofe...
    l'Unico scoglio a cui mi aggrappo sono il vomito... è sbagliato ma ora come ora è l' unica cosa che mi fa sentire leggera.

    ti capisco e ti abbraccio forte Laura

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  10. Mi dispiace tanto leggere questi tipi di post, comunque una settimana senza vomitare è già tanto, la prossima volta saranno due settimana e la prossima volta ancora un mese. Ce la farai, devi essere forte.
    Ti capisco per il fatto dei pantaloni, una volta non mi entrava una 40 e mi stavo per mettere a piangere davanti a tutti.
    A me le chewing gum senza zucchero mi hanno salvato tantissime volte :)
    Ti stringo forte <3

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  11. Con calma, non è così facile da seguire il consiglio della psicologa. Anche se questa volta non è andata sono certa che ve ne saranno di migliori. Il cibo è la nostra misura del senso di vuoto che proviamo anziché colmare il vuoto con cibi dietetici prova a colmarlo con ciò che ti manca davvero. L'affetto e l'amore possono salvare, la coca zero no. E parla una che di affetto e di amore ne ha/da ben poco.. però sono certa che tu possa essere migliore di me in questo.

    Per quanto riguarda la scena in negozio ti comprendo perfettamente. Io vorrei morire, letteralmente, ogni volta che vado a comprare dei vestiti. Fortunatamente mia madre mi dice sempre che sto bene (probabilmente per paura di una qualche mia reazione) ma la cosa mi fa innervosire comunque perché vorrei dirle "diamine, ma non vedi che cazzo di gambe enormi ho?".

    Un abbraccio.
    http://17ergastoli.blogspot.it/

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:)