giovedì 28 giugno 2012

tutto ciò che mi manca, è la sensazione di stare vivendo davvero.

Una serata che a livello calorico avrebbe dovuto essere "libera" è finita con me chiusa al cesso per un'ora a cercare di liberarmi di tutto quell'ammasso di cibo. E per completare in bellezza non ho mancato i lassativi, per "purificarsi".
Sento freddo, e mi piace da morire questa sensazione.
Non mi faccio neanche più problemi se dall'altro bagno i miei sentono l'acqua della vasca scorrere per un'ora di fila...non me ne frega niente. Mia madre quando mi vede farmi 2 etti di pasta, due gelati e cioccolata non si pone nemmeno il problema del "dopo".
Per lei è tutto a posto.
Per me è un attimo idilliaco, ma so cosa mi aspetta. So che c'è un "Dopo".
Mia madre sa, ma ha gli occhi velati. Se li vuole velare...

Domani è un altro giorno.
Mi sento esausta a meraviglia.
In realtà vi ho risparmiato il post strabordante di rabbia, odio e disgusto verso me stessa e la mia vita che volevo scrivere oggi pomeriggio... come al solito, al posto di inutili grida ho scelto lo sfogo più silenzioso e sicuro.

Per domani ho due opzioni:
1. Andare in montagna con i miei da mattina a sera, cambiare aria, MA subirmi mia nonna per l'esattezza di 10 ore e rischiare di avere una crisi di nervi e fare qualche stronzata.
2. Restare a casa da sola a studiare in pace, MA avere rischio abbuffata, ed essere tempestata di domande dai miei sul perchè non sono uscita.
Non so niente, davvero.
Mi sento stanca di tutto oggi.
Avevo l'appuntamento con la psicologa e l'ho saltato perchè mi è presa una crisi di nervi allucinante, sapete di quelle in cui vi spacchereste un braccio dal nervoso? Non potevo uscire in quello stato... classica fase-di-assestamento da interruzione pillola per il ciclo. In questi giorni non sono me, punto.


Ho bisogno di provare quella sensazione di DESIDERARE davvero di vivere.Quella vera, che mi bastava camminare e alzare gli occhi al cielo per pensare che il mondo era stupendo e la mia vita andava bene così.
Non la provo da secoli..


Ma potrò mai riassaporarla senza ricorrere al cibo...?

5 commenti:

  1. Si..lo potrai fare...per me dovresti andare in montagna tesoro e cercare di rilassarti! cambiare aria magari ti fara' bene!

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  2. e se stessi nel tuo paese, a studiare, ma in biblioteca? o nel parco ? o da qualche amico? bè tesoro lo so che ovunque si va rischiamo una crisi , ma diciamocelo chiaramente, TUTTO è UNA SCUSA PER UN'ABBUFFATA. Io quest'inverno mi abbuffavo per un calzino fuori posto, perchè la macchina non era parcheggiata bene, perchè qualcuno aveva lasciato una macchia di sugo perterra. QUESTE SONO SCUSE.Che fanno uscire l'odio INSPIEGATO che abbiamo dentro e si riversa in cibo, in vomito, in tagli,...come per appiattire tutto.
    come fai a guardare il cielo e sorridere se tutto è èpiatto?
    il cielo è distante, implica altezza, possibilità di cadere, vertigini e rischio....
    ti dico una cosa che non so quanto serva perchè infondo io ho versato sull'altro lato della medaglia ma... è 20 giorni che non vomito. 3Piccole abbuffate -come mangiare 3 cioccolatini di fila, io lo considero abbuffata perchè so con che modalità il mio cervello li ha mangiati non per la quantità di cibo-. a me è cambiato quasi tutto dall'esperienza di lavoro con ragazzi con dei problemi. Down, autistici, handicappati di ogni tipo, più o meno gravi. Ci ho avuto a che fare 2 settimane dalle 9 alle 18 di sera, e a fine agosto -non vedo l'ora- partirò con loro x 15 giorni al mare. Bè senza farla lunga...a me è cambiato tutto perchè per una volta NON AVEVO SCUSE e dovevo dedicarmi a 360° a qualcuno senza mettere davanti PER NESSUN MOTIVO me. Ho imparato la PAZIENZA-quella che mancava e faceva scattare l'abbuffata- ho imparato l'IMPERFEZIONE -che è fantastica- l'AIUTO , la capacità di SENTIRSI NON SOLO A PAROLE.E questo mi ha dato la chiave per affrontare anhce il mondo fuori dalla casa di cura di prato azzurro...
    il consiglio migliore che posso darti è vai fuori dalle etichette, trova un'avventura, un lavoro, uno sport...qualcosa di inusuale dove non ti figureresti mai. SOlo così tansti e conosci il tuo limite. E nel farlo lasci indietro vomito, dolore, incomprensione....ti scrivo queste parole con il cuore perchè SO COSA PROVI. Spero ne prenderai spunto , prima o dopo, o che almeno ti abbiano lasciato qualcosa...
    forza <3

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  3. Tesoro vai in montagna... Ti fara' bene, camminerai... Se non vuoi sentire I commenti acidi di tua nonna, portati la musica e stai tutto il giorno con la musica nelle orecchie... Ti fara' bene, vedrai.... Ti adoro <3

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  4. Perchè non te ne vai in biblioteca?
    Ti porti qualcosa da mangiare li, e ti passi una giornata tranquilla di studio!

    Forza, forza, forza!<3

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  5. Secondo me tua mamma non ha il coraggio di ammettere che sa quello che stai passando perché ne soffre... Non vuole vedere la realtà, un classico meccanismo di difesa... Forse ti sembrerà un consiglio azzardato ma perché non provi a parlarne con lei?

    Per quanto riguarda il resto la penso come Olivia, dovresti andare in montagna... Staccare un po' ti farà bene :) E per tua nonna... Beh... Attiva la modalità "mi entra da un orecchio e mi esce dall'altro" oppure ricorri alle cuffiette ;)


    Un bacione. Stay strong <3

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:)