lunedì 30 aprile 2012

Mi assalgono mille dubbi.

Voi, davanti a qualcosa che desiderate tantissimo, vivreste pur sapendo di rischiare di mandare tutto a puttane, o vi nascondereste dietro la bulimia per l'ennesima volta...?
Vi prego, ditemelo.
Oggi già mi sento morire.
Ma tanto era ovvio. Dopo il bello lo schifo era destinato a tornare.
Non mi abbuff(avo) da qualcosa tipo 10 giorni,...ma stasera è risuccesso. Forse perchè dopodomani deve venirmi il ciclo, o forse perchè sto da schifo io...non so.
In tutto il giorno ho mangiato bene, dolci zero, ma dopo cena mi è venuta una voglia pazzesca di schifezze e ho mangiato 4 yogurt, e un sacchetto di cioccolatini. 300 vomitevoli grammi. Faccio schifo. Mi sono piegata sul cesso per vomitare ma non è uscito niente.
Sto da cani, il mio stomaco non è più abituato a certi massacri...ma me lo merito.
Ho ballato come una cogliona per un'ora davanti allo specchio, ma è sempre meglio di niente.
Ho voglia di piangere. Credevo di essere forte. Ma forse stasera ho scelto di non esserlo.
Lo ammetto. Mi manca da morire C.
Io non sono il tipo di persona che si affeziona facilmente, ma di lui qualcosa mi è rimasto.
Sto piangendo, alle quattro del mattino, e lo so che è da cogliona...ma non posso sopportare che tutti gli attimi in cui ho sorriso fra le sue braccia restino solo ricordi, non posso sopportare l'idea di non rivederlo mai più, non posso sopportare il pensiero di ritrovarmi a passare le giornate ad abbuffarmi e vomitare quando vorrei solo stare fra le sue braccia.
Mi sento morire in questa stanza, senza alcuna certezza.
E quindi, ho pensato ad una cosa. Tornare a Perugia a metà/fine maggio.
Non voglio parlargliene per il momento, voglio prima essere certa che lui non abbia nessuna possibilità di venire qui da me in Trentino, e che ovviamente, ci sentiamo ancora...e in tal caso, scenderei da lui io, due o tre giorni... ma HO BISOGNO DI AVERE QUESTA CERTEZZA dentro di me.
E poi c'è un'altra cosa.
Forse avrei dovuto essere più sincera quando eravamo insieme.
Avrei dovuto dirgli quanto bene stavo con lui.. perchè io ho l'inguaribile difetto di tenermi dentro le cose che sento per orgoglio. Però mi escono dopo, quando c'è di mezzo la distanza, e non sul momento. Era questo che non volevo dirgli quella sera... non volevo dirgli che mi faceva male pensarlo di nuovo a 600km, e soprattutto l'incertezza se ci rivedremo o no.
Ma c'era sempre la paura.
La paura che mi vedesse fragile, o che mi credesse innamorata, e NON VOLEVO. Perchè no, non sono innamorata...ho solo bisogno di rivederlo, perchè con lui sono stata a meraviglia. Sono riuscita ad essere me stessa.
Ma cosa può pensare un'uomo sposato, di una 18enne che non desidera altro che rivederlo e passare il tempo con lui? Mi assale sempre questo dubbio...e non so mai se quello che faccio sia giusto o sbagliato. E ho paura, di sentirmi sbattere una porta in faccia e non sentirlo più.

La bulimia per me è stata una specie di "scusa" per mettermi da parte, quando in realtà avrei voluto, due anni fa, correre da Guido e dirgli quanto lo amavo. Solo per orgoglio. E poi, quando gliel ho detto qualche settimana fa mi sono sentita una COGLIONA per non essermi liberata di questo peso prima, e aver perso tanto tempo a rimuginarci sopra senza risolvere niente.
Quindi ora mi assale questo dubbio.
Dire a C. che voglio rivederlo, o mettermi ancora da parte quando in realtà mi sento morire...?
E' facile scegliere.
Vivere e rischiare, o nascondersi dietro l'orgoglio.
Se gli dico che voglio rivederlo e farmi 600km di treno apposta, magari lui mi riterrà una "ragazzina stupida" e si stancherà di me, ma se nel caso contrario non lo faccio subirò la vita per l'ennesima volta, senza viverla.

Per il momento non gliene parlerò...vedrò come andranno le cose. Mi sento confusa per adesso e preferisco non pensarci...a volte non pensare alle cose e aspettare che la vita ti chiarisca le idee è la cosa migliore.
Avevo bisogno di scrivervi e togliermi questo dubbio...

4 commenti:

  1. tesoro... mi rivedo moltissimo in te. anch'io al tuo posto sarei stata zitta per orgoglio e mi sarei rifugiata nella bulimia. un mio tipico comportamento. -.-
    però mi rendo conto che non è giusto! mi rendo conto che se nella vita non cominciamo a giocare a CARTE SCOPERTE non vivremo mai davvero...
    io credo questo.
    Quindi quando hai voglia di qualcosa fallo e non guardarti indietro... è l'unico modo per non avere rimpianti. Ti stringo :*

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  2. Un uomo con cui hai trovato una tale complincità, sposato o meno, di 50 o 20 anni pernserà sempre che sei sincera. Che quello che gli hai confidato ti veniva dal cuore. Che non era un capriccio.
    Io ho seguito questa storia dall'inizio...e mi hai dato tante emozioni perchè c'era passione, c'era qualcosa di vero germogliato in un terreno tutt'altro che fertile. Hai coltivato dentro di te qualcosa di grande, di VIVO , e non è facile nelle nostre condizioni. Io non so rispondere alla tua domanda perchè non mi trovo tra le mani nulla del genere. Se dovessi rispondere alla morale sai già quale predica ti spetterebbe : "è la tua occasione manda via la bulimia "
    ma sappiamo tutti che non è così. Che non è un giochetto, non è un capriccio . è parte di te. Ed è un lato oscuro che ti porti dentro sempre...anche dopo giornate magnifiche , dopo qualsiasi gratificazione, qualsiasi felicità...ci sarà quella piccola parte. Bisogna gestirla, tentare almeno di farlo.
    Io tenterei a tutti i costi di tenere viva quella fiamma, ma so che la bulimia o l'anoressia andrebbe di pari passo. Sarebbe una parallela, ma pur sempre una costante. Perchè IO sono così..
    Forse è giunto il momento di chiederti come sei tu...

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  3. Cucciola, non riesco a dire a parole quanto mi dispiace che tu ti senta così..
    Per rispondere alla tua domanda, se dovessi dirti cosa è più giusto fare, ti direi di vivere e rischiare. Dire a C. quanto ti manca e che vuoi rivederlo, sarebbe la cosa migliore. D'altra parte però, se dovessi dirti cosa farei io, devo ammettere che terrei tutto dentro di me. Non tanto per una questione d'orgoglio (non sono poi così orgogliosa), ma per la paura di apparire stupida e la paura di rischiare. Più che orgogliosa sono estremamente insicura, è questo il fatto. Non posso parlare anche per te, ma credo che forse anche in te c'è una punta di insicurezza, oltre che all'orgoglio. Io da amica ti consiglierei di rischiare sinceramente, ma se non te la senti ti capisco benissimo. Ti capisco davvero.
    E con tutto questo stress e questi pensieri negativi, credo che la crisi che hai avuto fosse prevedibile.. Per 10 giorni non ti sei abbuffata perchè stavi bene.. Ma ora che dentro di te ti senti così è normale che, da malata di DCA, ti rifugi nel cibo. Mi dispiace tantissimo però, davvero.. Non è giusto, devi trovare il modo di uscirne. Anche per questo ti direi di dire tutto a C., perchè scommetto che staresti subito meglio e non avresti bisogno di rifugiarti/distruggerti nella bulimia.
    TI VOGLIO UN BENE IMMENSO ♥

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  4. 'perchè io ho l'inguaribile difetto di tenermi dentro le cose che sento per orgoglio' ..io sono uguale...
    sai, ci pensanvo proprio ieri, io giustifico le abbuffate con i miei problemi alimentari, la bulimia nervosa e tutte quelle robe..quando poi è un fatto solo mentale....sono una cogliona...lo so..

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:)