sabato 18 febbraio 2012

La mia mente anoressica non guarirà mai...e il mio corpo sarà sempre la vittima.

Scrivo questo ultimo post, perchè poi non so quando avrò tempo... e do libero sfogo per l'ultima volta al mio dolore. E se avrete voglia di leggerlo fino in fondo vi ringrazio di cuore...anche se lo leggerete soltanto.

"Non c'è persona più sorda di chi non vuol sentire, e non c'è persona più cieca di chi non vuol vedere".
Questa è una frase che ha detto ieri mio padre...ma l'ho subito associata a me. A me, che non ho mai voluto guarire dall'anoressia sperando un giorno di tornare ad esserlo... a me, che ho sempre voluto vedermi grassa, a me, sempre così ostinata nel voler negare di essere una bella ragazza, di essere un mostro.
Anche oggi mi sono abbuffata. Così come ieri, e l'altro ieri, e l'altro ieri ancora. Approssimativamente 2300 calorie di sole schifezze in 3 ore.
E so già che passerò il resto della giornata a "ripulirmi" con metodi compensatori. 6 litri di acqua e the verde, mezz'ora di step, 2 lassativi. E starò bene. E la mia giornata sarà allegramente andata a puttane.

Ma che ci posso fare...? Ormai ho capito che QUI, ora, non risolverò niente.
Non ho il coraggio di stare da sola con me stessa, di guardarmi, di sentire che c'è qualcosa che mi turba profondamente, qualcosa che mi manca, che mi fa soffrire...
Non ho il coraggio di ammettere che sono bulimica perchè ho una disperata fame di amore, perchè vorrei disperatamente riuscire a vedere come sono veramente ma non ci riesco, perchè cerco di far capire alla mia famiglia quanto sto da cani ma loro non lo vedono mai.
Perchè appena mi ritrovo da sola con me stessa scoppio a piangere, e provo una gran voglia di riempirmi la pelle di tagli. Per punirmi. Per lo schifo che mi faccio. Perchè non ho le palle di guardarmi allo specchio completamente nuda e vedere quel grasso che nella mia mente è strabordante, sulle cosce, sulla pancia, sulle gambe... MI VEDO UN MOSTRO ENORME,
"Mamma, papà... ma non vedete come mi sono ridotta...?".
Quante volte avrei voluto gridarlo...quante volte avrei voluto piangere davanti a loro con le forbici in mano... quante volte avrei voluto supplicare mia madre di mandarmi da una psicologa e convincermi ad andare, perchè se lei mi avesse pregato di farlo ci sarei andata, già tanto tempo fa... Non mi sarei chiusa in me stessa. Se mio padre mi avesse detto "vorrei che tu guarissi", ancora anni fa quando l'anoressia mi stava divorando da dentro....
Ma loro no, sempre ciechi. Sordi. Muti.
Sempre.
E io sono il loro risultato. Sono una figlia che placa la sua fame d'amore nel cibo e nell'autolesionismo verso se stessa, che continua a gridare e piangere in silenzio sperando che prima o dopo qualcuno si accorga di lei.


Ma la realtà è questa.
Se torno indietro, all'origine di tutto... penso che se i miei mi avessero sostenuta di più, se mi avessero capita di più, io non mi sarei uccisa così per tutti questi anni.
Ma loro mi hanno sempre dimostrato che c'erano cose più importanti di me e della mia malattia... mi hanno sempre fatto credere che essere anoressica, o ingozzarmi di cibo fosse una cosa normale.
Non è un caso che anoressia e bulimia siano le mie migliori amiche da 4 anni.
4 fottutissimi lunghi anni. Buttati via. Sprecati.
E io per prima non so rinunciare alle abbuffate, perchè senza abbuffate e metodi per smaltire il tutto dopo mi sento persa... Perchè ho perso di vista la mia vita.

Ieri mia madre mi ha proposto di vedere una psicologa, finite queste due settimane di scuola... ma solo perchè a lei "serve" un certificato medico per tutte le assenze che ho fatto, perchè a lei frega solo che non mi boccino a scuola, perchè mio padre se la prenderebbe con lei.
Ironia della sorte, a me non me ne frega niente... non ho nessun interesse a passare quest'anno, e mi rendo conto che non ho nessuna voglia di impegnarmi, non ce la faccio. Mi sembra impossibile.
Le uniche cose di cui mi importa realmente sono dimagrire e passare il più tempo possibile con C.
Sì perchè ora che ho qualcosa che desidero cerco di stare il più lontana possibile dal vuoto, dal dolore e dalla fatica... perchè per me l'anno scorso è stato come fare un viaggio all'inferno. Ma nessuno se n'è accorto mai.
E ora ho bisogno di sentire la vita sulla mia pelle... non il dolore.
E anche perchè dentro di me è scattato qualcosa... la voglia di dare più insoddisfazioni e delusioni possibili alla mia famiglia. Perchè non mi hanno capita, non mi sono stati vicini.
Le sole cose che sono sempre stati capaci di dirmi sono state"Non ci meritiamo questo...facciamo di tutto per te... non ti impegni abbastanza... devo sempre comprare cibo perchè finisci tutto tu... la storia dell'anoressia è una cosa passata adesso devi pensare alla scuola...".
Andatevene a fanculo...mi viene da piangere solo a scrivere queste cose, mi vergogno dei miei genitori per quanto sono ciechi e per quanto per primi mi hanno rovinata loro con la loro ciecità.

E ora ci godo davvero troppo a spendere soldi per delle stronzate che piacciono a me, a mandare a puttane i soldi della scuola privata, a buttarmi via, a frequentare un uomo dell'età di mio padre per fargli capire che non ho bisogno di lui, a sentirmi una ragazza che si comporta come una donna ma dentro è fragile come una bambina...
Spendo centinaia di euro in cose che mi servono per farmi bella, per farmi amare... quando sono l'ultima che si ama, ma che per farsi amare farebbe qualsiasi cosa. Ritrovo me stessa in questo.
Per me amare me stessa è passare una giornata bevendo solo qualche spremuta e una mela, dedicare ore alla mia bellezza illusoria che dentro nasconde tanto odio quanto dolore, sorridere senza mai versare una lacrima... piacere in sostanza.

"Grazie papà, per avermi riempita di soldi ma per avermi privata del tuo affetto e la tua comprensione, le sole cose che cercavo... grazie per avermi ridotta a questo.
Ma non te lo dico perchè piangeresti. ti vergogneresti di te stesso, e capiresti che quella che tu credevi una figlia perfetta non lo è mai stata... e se è diventata come una di quelle ragazze di cui leggi sempre sui tuoi giornali, e da cui volevi il più possibile tenere lontana è solo perchè tu hai voluto negare che avesse dei problemi, che soffrisse, perchè la volevi bellissima, perfetta e felice. Per far vedere alla gente che tua figlia era quella perfetta, che tutti avrebbero voluto.
E lei lo è diventata, perchè voleva farsi apprezzare da te, per renderti orgoglioso... ma voleva anche farti capire che aveva bisogno di altro, aveva bisogno del tuo affetto ma tu hai voluto vedere solo la sua apparenza, ti sei rifiutato di leggerle nel cuore. A te andava bene così.
Hai voluto comprarti anche i suoi finti sorrisi, la sua finta felicità...per egoismo. Volevi solo far vedere alle persone che tua figlia è perfetta grazie a un padre come te. E lei ha imparato a fingere che andasse sempre tutto a meraviglia per non deluderti, e troppe volte ha soffocato le sue lacrime in silenzio per non farti arrabbiare, per non farti credere che fosse colpa tua.
E poi l'hai voluta solo per te, non ti sei preoccupato che lei avesse dei sogni, dei desideri, delle paure, voglia di fare espeirenze, perchè per te quelli erano solo cose "superficiali" e da cui doveva stare distante.
Per te lei doveva essere pura, innocente, bellissima, felice. Tu la volevi così.
E ora le cose più importanti per te sono che lei vada a fare un università prestigiosa, che sia sempre bellissima e perfetta, che non si innamori mai, che non soffra... e nel frattempo non ti sei mai accorto che è stata privata della sua purezza già 3 anni fa, che è già stata di decine di ragazzi e uomini che si sono divertiti con lei, che lei si è sempre sforzata di essere bellissima nonostante odiasse la sua faccia ogni volta, che la sua felicità è sempre stata fittizia, che tante volte in cui ti sorrideva avrebbe voluto gridarti quanto ti odia, che il cibo sano che tu credevi che ingerisse lei correva a vomitarlo, che quando tu credevi lei stesse bene sedeva a terra con il coltello da cuina in mano e il braccio pieno di tagli sanguinanti...e che troppe volte ha desiderato di morire perchè tu non c'eri mai, troppo impegnato a vedere solo ciò che volevi.
Ma faresti meglio ad aprire gli occhi perchè lei è diventata proprio così... e lei è parte di te, lei è ciò che l'hai portata ad essere e se mai ti vergognerai di tua figlia un giorno, sappi che dovrai ringraziare te stesso. E
lei non cambierà più.
Tratterà gli uomini come vorrebbe trattare te, cercando attenzioni da loro ma senza mai darne, e pretenderà di farsi amare fingendosi perfetta. E davanti a te starà zitta. Ti volterà le spalle, ti terrà nascosto tutto, perchè ha capito che tu sarai sempre cieco.
Grazie papà
".

3 commenti:

  1. Mamma mia, mi è venuta la pelle d'oca a leggere questo post. Sai una cosa... ho riscontrato uno sbaglio che fanno tantissimi genitori: trattare i propri figli come dei bambolotti da plasmare a loro piacimento, per farli diventare ciò che LORO vogliono e non capendo che noi siamo PERSONE, non pupazzi... Non siamo nati per assecondare il volere di chi ci ha messo al mondo. Abbiamo una nostra personalità, un nostro carattere che deve sbocciare in modo naturale senza che loro ci riempiano la testa con le loro aspettative e le loro pretese... Mia mamma la vedo molto simile a tuo padre: voleva che fossi bella, perfetta, magra e bravissima a scuola, in modo da potersi vantare davanti a tutta la famiglia. E se ne fregava altamente se tutta questa ricerca di perfezione mi stava distruggendo la vita, mi stava facendo morire dentro... Come ho appena detto, noi non siamo delle marionette, siamo persone. E non meritiamo di stare così male per colpa dei loro sbagli. Una cosa te la devo dire: se tu vuoi andare male a scuola per vendicarti su di loro, sappi che il male lo farai solo a te stessa perchè la vita è TUA e diplomarti è solo nel TUO interesse, perchè prima lo fai e prima puoi andartene a vivere per conto tuo e dire addio a quell'ambiente opprimente in cui vivi... quindi cerca di studiare il più possibile pensando che lo fai PER TE... Sai, quando ero più piccola a volte mi abbuffavo di dolci solo per far arrabbiare mia madre. Lei mi voleva magra e io per ripicca volevo ingrassare, diventare una botte per farle dispetto. Poi ho capito che il male lo avrei fatto soltanto a me stessa...
    Noi dobbiamo imparare a capire che tutti i genitori sbagliano, in un modo o nell'altro e noi dobbiamo cercare di SUPERARE tutto ciò, di andare avanti e rifarci una vita... Siamo giovani e possiamo ricominciare tutto daccapo, ci pensi?
    Detto questo, ti mando un abbraccio fortissimo, mia cara piccola Laura :*

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  2. Tu non hai bisogno di fingere che sei forte, non devi sempre dimostrare che tutto sta andando bene.
    Non puoi preoccuparti di ciò che pensano gli altri, se ne avverti la necessità piangi perché è bene che tu pianga fino all’ultima lacrima, poiché soltanto allora potrai tornare a sorridere.

    pensa sempre che non sei stata te a ridurti così da sola. anche i tuoi genitori hanno contribuito alla cosa e come vedo in modo anche pesante.
    sfogati, sfogati più che puoi e non pensare di essere debole, sfogandoti guarisci da tutto.
    come ho fatto io con F. ora sto molto meglio.

    condivido anche tutto quello che ha scritto victoria, sono parole bellissime!
    un abbraccio sincero.
    alaska.

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:)