giovedì 23 febbraio 2012

Mi vergogno di avere una madre che mi ha sempre comprata con il cibo...

Questa è l'ultima volta che nomino mia madre. Ho chiuso con lei.
Non mi sento più sua figlia.
Non posso sentirmi figlia di chi mi ha sempre trattato come un "animale domestico", solo da sfamare, e da cui avere soddisfazioni.

Se mi ritrovo qui sul letto di un mini-appartamento a piangere, quando dovrei essere a scuola è perchè mi accorgo sempre di più che la mia vita fa schifo.
Sì fa schifo, qui a Perugia sono riuscita a rendermene conto... perchè non me la sono goduta abbastanza...e ora mi chiedo perchè sono qui, perchè tutti mi dicono solo "devi andare a scuola e devi studiare". E io mi chiedo perchè è l'unica cosa che non sto facendo.
Nessuno mi ha mai detto "Devi vivere", "Devi essere felice".
E' LA PRIMA COSA CHE DOVRESTI SENTIRTI DIRE, CAZZO.
L'ho sprecata questa vita, ho sprecato me, ho buttato nel cesso momenti che avrei voluto vivere e ora mi guardo allo specchio e provo solo disgusto, perchè mi sento una persona che è stata plasmata e modellata in base ai gusti degli altri, alle fottute moralità, al giusto e allo sbagliato, non una persona che ha scelto in base alle proprie idee.
Scegliere vuol dire essere, e io non ho mai scelto.
Ecco perchè non mi sento nessuno.

Ecco perchè sono 2 giorni che non rivolgo parola a mia madre, le rispondo male, e tanto più lei cerca di ricomprarsi il mio affetto con chili di cibo che io abbandono nella dispensa e non guardo nemmeno... 2 pacchi di biscotti, 2 scatole di cereali, cioccolata, pane, e le sue uniche parole di merda "adesso cibo ce n'è". Come dire, "adesso puoi anche parlarmi".
E invece quel cibo l'ho lasciato dov'era.
Così come le sue illusioni di ricomprarmi. Mi viene da vomitare.
Preferisco dedicare il tempo alla mia ginnastica, o a uscire camminare da sola.
Mi sembra più utile che ingozzarmi per fare contenta lei.
Non provo un minimo di pietà nel risponderle male.... lei fin da bambina mi ha sempre comprata così, e forse io le ho voluto bene per questo...perchè mi lasciava sempre a stomaco pieno, mentre il suo "vero" affetto non so nemmeno cosa cazzo sia.
Però ancora volevo bene a mia madre quando ero oscenamente in sovrappeso alle medie, quando mi chiamavano "cicciona, culona, grassona, vaccona", non ho mai pensato che la colpa fosse sempre stata sua per non avermi mai detto che un giorno ne avrei sofferto.
Questo perchè lei se n'è sempre fottuta di me. A lei bastava nutrirmi. Non capirmi.
Questo per lei è amare una figlia
.

E' inutile dire per l'ennesima volta che lei odia che un uomo come C. ora abbia sostituito questo suo "amore" composto da cibo, che io ora abbia un'altra figura di riferimento...
Ma non si è mai posta il pensiero che se ora io mi sto allontanando da lei e da mio padre è perchè non ho trovato in loro l'essenziale. E cioè l'affetto vero... il sentirmi amata.
C. mi ha aperto gli occhi, dicendomi che nessuno merita la mia sofferenza, così come nessuno può privarmi della felicità... lui l'ha capito appena mi ha vista che io mi sono consumata per anni per gli altri.
E oggi piango, perchè mi rendo conto che aveva ragione... che ha passato 4 mesi a cercare di farmi aprire gli occhi ma io non riuscivo a rendermi conto delle cose.
Lui NON E' sbagliato...e non vi mento se vi dico che è l'unica persona a rendermi felice.
E' per mia madre, che è sbagliato che lui faccia parte della mia vita, che mi distragga dallo studio, che sia più grande di me... ma non per me.
Lei l'altro giorno mi ha detto quelle cose, che sono grassa, sperando che mi sentissi così uno schifo da non voler rivedere lui.

Mia madre la odio per tante ragioni, oltre che per il cibo.
Un anno fa quando Guido mi stava rovinando la vita, quando mi martoriavo le braccia di tagli e mia madre VEDEVA, vedeva quanto stavo ingrassando, quanto mi stavo barricando fra le mura di casa, quanto mi stavo isolando dal mondo e quanto stavo morendo... ma stava zitta.
Le andava bene.
E' stata indifferente persino quando le ho detto che mi tagliavo e vomitavo.

E ora...? Lei doveva soltanto ascoltarmi e capirmi...allora forse ora non si chiederebbe con una voce di merda da finta-triste perchè non le parlo più. In questi giorni ero felice, le parlavo di tutto, mangiavo normale, andavo a scuola, le raccontavo con il sorriso di C... ma lei?
L'unica cosa che è stata in grado di fare è stato farmi sentire una grassa vaccona, continuando a mettere in mostra l'unica cosa magra del suo corpo (le gambe), e senza ascoltarmi (cosa che non fa mai), distruggendo i miei sorrisi e facendomi sentire inadatta per ogni cosa.

Mi viene da ridere, quando la vedo nella stanza di là a pregare... che io le parli, scometto.
E se invece che leggere quattro cazzo di libri si chiedesse che non ci sia qualcosa di sbagliato in lei? Certo che no, tale e quale a mio padre... loro sono i genitori perfetti, sono i figli sbagliati.
Andatevene a fanculo.
Avrebbe solo dovuto aprire gli occhi, invece che stare lì ad aspettare un miracolo mentre sua figlia si è sempre distrutta... ora non ho bisogno di lei, non ne ho nessun bisogno...

4 commenti:

  1. Meno male che hai comunque pensato di mettere uno smiley sopra alla casella dei commenti, così almeno non ci saranno solo tristezza e solitudine nella tua vita, non so se mi spiego...
    Comunque sia, adoro il tuo blog, sei fantastica, sono diventata follower appena ho finito di leggere l'ultimo paragrafo del tuo ultimo post, sei veramente brava. Anche se non ci conosciamo, ci tengo a dirti che, anche se ad alcuni la vita può sembrare una merda, in realtà è un dono stupendo. Come dice il detto: "la vita è uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo", tu non devi demordere, non devi startenere seduta in un angolo a piangere senza fare niente. So che in questo momento odi tua madre, ma sono anche sicura che ti piacerebbe tanto avere un rapporto sereno con lei. Perciò, vai da lei e digli tutto quello che pensi, facendola giurare di non interromperti. Non importerà quello che penserà lei di te in quel momento, importerà solo che lei capisca che cosa ti aspetti veramente da lei. Le madri devono per forza voler bene ai loro figli, è stato scientificamente provato. Sei sicura che non abbia un qualche problema al cervello? Anche una cosina da niente, ma forse sarebbe meglio che andiate entrambe da uno psicologo.
    So per certo che hai già sentito questo genere di discorso, ma non puoi continuare così, devi fare qualcosa. Ti piacerebbe continuare a vivere così? Vivi la tua vita fino in fondo, nel migliore dei modi.

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  2. "lei fin da bambina mi ha sempre comprata così, e forse io le ho voluto bene per questo...perchè mi lasciava sempre a stomaco pieno, mentre il suo "vero" affetto non so nemmeno cosa cazzo sia.
    Però ancora volevo bene a mia madre quando ero oscenamente in sovrappeso alle medie, quando mi chiamavano "cicciona, culona, grassona, vaccona", non ho mai pensato che la colpa fosse sempre stata sua per non avermi mai detto che un giorno ne avrei sofferto.
    Questo perchè lei se n'è sempre fottuta di me. A lei bastava nutrirmi. Non capirmi.
    Questo per lei è amare una figlia."

    Leggere queste parole è come veder passare davanti ai miei occhi questi stupidi 17 anni che mi ritrovo...
    Ti sono vicina, purtroppo...

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  3. Mi spiace che tu provi così tanto risentimento verso tua madre.. non sto dicendo che tu non abbia ragione, però è sempre tua madre.. E non conta il fatto di avere 18, 20, 35 anni: tua madre sarà sempre lì e farà del suo meglio per dimostrare il suo affetto, anche se in modo per te fastidioso. Io sono una mammona, lo ammetto, ancora a 19 anni ho bisogno di lei. Anche se ci bisticcio, a tratti la odio e credo che non mi capisca, alla fine ho bisogno che lei ci sia. Prova a parlare con tua madre, non covare rancore, non penso che sia così insensibile come dici...
    Un abbraccio

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:)