lunedì 23 gennaio 2012

Il mio scopo sarà sorridere, ed essere felice. Nient'altro.

Ho capito qual'è la più grande *cazzata* che faccio sempre, puntuale ogni giorno.
Basare le mie giornate sul cibo e su quanto mangio.
Come puoi essere felice se mangiare o non mangiare diventa la tua ragione di vita...?

















Appena sveglia dovrei pensare a queste cose, come facevo quest'autunno:
1. Sorridere
2. Cosa voglio realizzare nella giornata
3. Mirare solo ad essere felice e stare bene

Se ci si sveglia pensando a questo ci si dimentica subito che c'è il frigo pieno...che c'è di là la cioccolata, i biscotti, il pane... ci si dimentica di tutto e si pensa solo alla propria giornata, a renderla piacevole e bella. Perchè altro non dev'essere che così.
Una Splendida giornata.

A cosa ti serve mangiare pochissimo se poi non sei nemmeno felice...?
E a cosa ti serve abbuffarti se sai che non ti farà felice?














E sapete a che penso? Che io qualche mese fa mi sono rialzata così... semplicemente pensando a vivere serena e a sentirmi felice. Non è così difficile... basta lasciare passare un giorno, pensare ad altro... e invece io non ho fatto che pensare "mangio troppo", "sono ingrassata", "sto ingrassando", "non faccio ginnastica", "non dovevo toccare carboidrati".
A pensarla così' qualunque giornata diventa un Inferno. E io sono stanca da morire.

La cosa che mi butta più a terra è che quando pensavo positivo, restavo serena e me ne fregavo delle calorie mangiavo equilibrato, perdevo peso, non mi abbuffavo.
Ho passato giorni di inferno inutilmente.
Mi sono abbuffata e ho fatto la fame a giorni alterni senza ottenere un cazzo.
Solo dolore e lacrime.
E vuoto.













E poi alla fine ti chiedi "Perchè mi faccio questo?".
E ricevi il più grande calcio in culo, come al solito.

Perchè ti guardi intorno e vedi che tutte le ragazze hanno un po' di fianchi, pancetta o coscie.
Ti rendi conto che hai la fila di corteggiatori anche se porti una 46, mentre quando avevi una 40 nessuno ti guardava.
Capisci che nella vita alla fine puoi dimagrire quando cazzo ti pare, ma i 18 anni li vivi una volta, la felicità puoi viverla solo in certe occasioni, e non è perdere 1 chilo o 5 che cambierà le cose...
... e magari ti ritrovi a passare una giornata depressa chiusa in casa a pensare ai tuoi chili in più mentre potresti essere fuori, a sorridere, a essere felice.

Io sono Stanca.
Mi sono rotta e strarotta di questa vita rovinata da me stessa.

Ero magra, ero bella, ero così felice 2 anni fa... e da quel fottuto ottobre 2010 sono crollata. Non so per quale motivo... ero una ragazza piena di voglia di vivere, piena di sogni, desideravo trovare l'amore... e se non mi fossi distrutta così lo avrei trovato.
Oh sono fottutamente certa che lo avrei trovato.
E a quest'ora non sarei bulimica, peserei 15 chili in meno, avrei amiche di qua e di là, un ragazzo... la vita che ogni diciottenne desidera avere.
Io non so ancora se sto vivendo quello che vorrei... forse ho solo intrapreso una delle vie di fuga dalla strada che ho preso correndo dietro a quel coglione di Guido. Forse questa è solo una via di fuga, una scorciatoia...forse presto troverò la strada vera, quella giusta... quella dove non cercherò più altre scorciatoie nè dipendenze dal cibo o dai digiuni per sopravvivere.

Ora non lo voglio ammettere, ma è la cosa che più desidero dentro di me.
Voglio trovare una stabilità, un equilibrio, qualcuno che mi ami per come sono senza sentirmi sempre in dovere di essere perfetta...
Allora magari riuscirò ad essere una vera donna, ad amare con il cuore, a non provare più odio e disprezzo verso il mio corpo.
Magari allora riuscirò a dire addio a tutto questo male che mi trascino dentro.










"Combatti per la tua felicità".

Se credi che qualcosa ti farà felice, allora devi combattere per raggiungerla...non devi ascoltare nessuno, niente, solo il tuo cuore... perchè le cose che senti dentro di te sono quelle vere, quelle giuste.
Ed è quello che voglio fare.
Voglio rischiare ad essere felice, domani.
Magari non digiunerò non farò diete da morta di fame...ma chi se ne frega?

Il mio scopo sarà arrivare a fine giornata con il sorriso sulle labbra, e nient'altro.
Mi impegnerò da questo momento...

2 commenti:

  1. Esattamente. Anch'io, dal settembre 2010 sono crollata. Ma in questi giorni non sto pensando più al cibo, sto mangiando quanto mi pare. E sai come sto? I sensi di colpa ci sono, sì. Ma sto fottutamente meglio. Tutto quel controllo a cui aspiravo mi stava solo distruggendo. Ora ho il controllo di me stessa. Mi sveglio pensando alle persone, a me, non al cibo, non alle calorie, non alla bilancia, non ai numeri, non ai kg, non alle mie gambe grasse o alla mia 38 che non mi basta. Capisci?
    Quindi rischia, SII FELICE.
    Ti stringo forte,
    effe.

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  2. queste cose le racconto spesso alla mia psicologa. 'voglio essere felice e star bene e blablabla'
    lei mi dice sempre che una persona non può sempre pretendere ogni santo giorno di avere il meglio dalla vita: bisogna accettare anche le giornate NO, i momenti tristi\difficili.
    l'importante è sempre dare il meglio così anche quando succedono quei giorni schifosi ti puoi dire 'io ho fatto quello che potevo, ho dato il massimo di me'
    ti vedo forte e decisa. continua così.
    alaska.

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:)