mercoledì 7 marzo 2012

Ormai sono un'anima persa.

Quante volte penso che vorrei allontanarmi da questa odiosa realtà, monotona, vuota... quante volte ci provo, e quante altrettante volte fallisco.
Ci riesco solo quando ascolto musica a volume massimo, quando faccio attività fisica fino a sfinirmi, quando bevo e continuo a ridere per tutta la sera, quando mi abbuffo fino a scoppiare e poi rigetto anche l'anima, quando mi tagliavo...l'estremo di tutte le cose.
Ma poi ritorno sempre qui.
E' patetico. Anche oggi ho vomitato, dopo una rigorosa abbuffata di frutta e biscotti.
E mi sento il triplo più vuota di quanto già non fossi.


A volte penso che gioco a fare la ragazza perfetta, ma non mi lascio amare da nessuno, non mi lascio volere bene, capire, apprezzare... pur sapendo che questo è possibile. E' una cosa assurda.
Mi domando come diavolo faccio a cercare di essere sempre attraente, se poi mi chiudo in casa a piangere e abbuffarmi, non esco con qualcuno a meno che non mi vada a genio...

L'unica cosa che so, è che in questi giorni sto radicando le mie certezze nei Dca.
Mi accontento di abbuffarmi e vomitare, come se tutto il resto, tutto ciò che sognavo prima e per cui mi ero impegnata fosse ormai distante mille e miglia...
So quello che vorrei, ma non sono certa di poterlo avere, e quindi scaccio anche il pensiero e convivo con il mio inferno, sapendo che non mi abbandonerà.
Non so neanche più di cosa ho realmente bisogno.

L'unica cosa che mi basterebbe in questo momento sarebbe una famiglia unita, che mi stesse vicino...
Invece ho una famiglia fredda, egoista, senza affetto, meterialista e indifferente, che apre bocca per criticarmi solo se non trovano i dolci che volevano mangiare dopo cena.
Fottetevi.

2 commenti:

  1. 'A volte penso che gioco a fare la ragazza perfetta, ma non mi lascio amare da nessuno, non mi lascio volere bene, capire, apprezzare... pur sapendo che questo è possibile. E' una cosa assurda.
    Mi domando come diavolo faccio a cercare di essere sempre attraente, se poi mi chiudo in casa a piangere e abbuffarmi, non esco con qualcuno a meno che non mi vada a genio...'
    Hai fatto la mia descrizione, siamo uguali.
    Fatti forza.
    un abbraccio.

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  2. anche io ho una famiglia fredda..gelida..
    e li scopro così freddi ogni giorno che passa..
    sai io credo che costruiamo l'alibi del non guarire..perchè in fondo abbiamo..paura..
    e la certezza di un disturbo alimentare che è qualcosa di distorto..ci spaventa di meno..del reale..di ciò che potremmo vivere..se solo non fossimo così terrorizzate..magari perchè veniamo da esperienze dolorose oppure perchè l'imprinting familiare è quello che è..
    ti comprendo..ma non sei patetica..sei lucidamente conscia..del tuo dolore..
    ti mando un bacio

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:)