lunedì 19 marzo 2012

"You're bulimic, you know?", "Oh really? I didn't know it".

Oggi sono stata dalla psicologa.
Risultato della mia situazione: GRAVE. MA RIMEDIABILE.
E so che come minimo avrei dovuto sforzarmi, oggi pomeriggio, di non fiondarmi direttamente sui biscotti al burro e al cioccolato sapendo benissimo che un pacchetto da 12, più 3 budini, 1 brioche, un gelato, 5 cioccolatini più una ventina di biscotti secchi non potrebbero mai essere abbastanza per una bulimica come me, in fase premestruale poi... ma chi voglio prendere in giro?
Spero sinceramente che mi venga una crisi di vomito/virus intestinale prima di stasera.
Ci sono ricaduta, punto e basta... non mi serviranno tanti giri di parole per dire che mi sto abbuffando per fuggire dalla realtà, perchè la mia vita mi fa schifo e insieme a lei anche il mio corpo. E io lo faccio di mia spontanea volontà.
Credetemi, vorrei vomitare...ma ieri dopo aver visto sangue insieme al vomito non ce l'ho più fatta. Intanto però la mia giornata di oggi è rovinata.
Ma ora voglio parlare un po' delle cose belle.

Mi piace quella donna, mi ha accolta con il sorriso...mi ricordo quando ci ero andata nel periodo dell'anoressia, quando pesavo 57 chili per 1 metro e 80 ed ero ancora un ingenua 14enne e non sapevo nemmeno quello che mi aspettava dopo l'anoressia... mi ha rivista oggi, 18enne, purtroppo bulimica, eppure le prime parole che mi ha detto sono state:
"Ti trovo benissimo, che bella ragazza che sei".
Certo. Il dolore, la rabbia e il male sono stipati tutti dentro e nascosti dietro adorabili sorrisi.
Sono riuscita a raccontarle in meno di mezz'ora (record per una come me che passa più tempo in silenzio che a parlare) la mia vita in questi ultimi 4 anni, i 2 di stabilità e gli altri due di crollo psicologico dopo la delusione con Guido, la risalita quando ha iniziato a piacermi M. e ho ripreso a uscire, poi conoscere C. Le ho detto quanto C. mi abbia aiutata a stare meglio, e che quello che mi ha buttata a terra è stato sapere di avere solo una settimana per vederci fra un mese. E che quest'ultima batosta, oltre che la scuola, mi ha portata a non uscire di casa per una settimana.
Lei mi fa "Dovremo lavorarci. Ma ne puoi uscire...tu PUOI farcela, ce la devi fare".
Ecco. Finalmente una persona che mi dice queste parole a voce.

Mi sono resa conto di essere davvero a un punto morto.
Mi ha chiesto cosa vorrei fare nel mio futuro, ma non ho saputo risponderle perchè al momento mi sento inadatta per fare qualsiasi cosa, anche solo per pulire i pavimenti. Come se i pavimenti fossero indegni di me. E da qui potete determinare la mia totalmente assente autostima... ed è grave a 18 anni non sapere cosa si vuole fare, credo.

Vabbè, sto pensando a come rimediare allo scempio di oggi. Stasera potrei uscire a camminare, drogarmi d'acqua e poi farmi due lassativi. Fantastico no? Ecco che i pensieri malati mi tornano.
Ma io vivo di questi..non c'è niente da fare.
Voglio guarirne, o voglio continuare a uccidermi?
Il mio disturbo alimentare è tutta la mia vita.

11 commenti:

  1. non sai quante volte è capitato anche a me, di abbuffarmi proprio nel momento in cui tornavo a casa dalla psichiatra...

    comunque, ha ragione, ne puoi uscire.. te l'avrò detto mille volte che anche io sono stata per lungo tempo come me: chiusa in casa per mesi, senza vedere nessuno, senza fare altro che mangiare qualsiasi cosa ci fosse a portata di me.. e ne sto uscendo..
    e se ce l'ho fatta io, tesoro, ce la puoi fare anche tu....

    ti stringo forte!! bacino

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  2. leggere queste cose mi fa capire che la tua psicologa ha ragione.
    e che tu ce la puoi fare; tu puoi uscirne e finalmente qualcuno te lo ha detto ad alta voce!
    sei più forte che mai,
    vì.

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  3. Te puoi farcela, ce la devi fare. Che belle parole. ♥

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  4. Oggi mi sono abbuffata..
    Oggi ho vomitato..
    Ognuno può sbagliare finche non capisce se la cosa è sbagliata o no..
    sono felice che tu che si sia una persona fisicamente vicina che ti capisca almeno un po'...
    se vuoi guarire ..allora ce la FARAI..
    ti stringo ,Kyle

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  5. tu puoi uscirne. di questo sono sicura, così come è altrettanto sicuro che non sarà facile.
    ma si dice che nulla sia impossibile. ti abbraccio

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  6. 18 anni e non avere niente in mano se non la propria storia.
    fatta di vomito e digiuni.
    capisco, purtroppo.

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  7. Sono davvero felice che finalmente hai avuto l'incontro con la psicologa. Devi credere alle sue parole, PUOI usirne, CE LA FAI. Già essere riuscita ad aprirti così tanto nonostante la confusione che regna dentro di te, è un passo avanti molto importante. Però capisco anche perfettamente la tua ultima domanda. "Voglio guarirne, o voglio continuare a uccidermi?". Io, che come ben sai ho iniziato una terapia ad un centro di cura di DCA, mi pongo ancora troppo spesso questa domanda. Così capisco che la guarigione è molto lontana. La strada è difficile, ma NON IMPOSSIBILE.
    Ti voglio bene piccola, non dimenticarlo <3

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  8. tesoro sono di nuovo qui per te. sono felice che tu sia finalmente andata dalla psicologa... un bacio grandissimo <3

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  9. boh, per me sei molto più che una ragazza con un disturbo alimentare..

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  10. cerca di fare la brava e di tornare con costanza dalla psicologa perchè tu meriti di guarire e vedere in faccia gli errori non è una delusione, ma un successo, solo cosi potrai essere una persona migliore

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  11. caspita..te lo stavo per scrivere..ma tu hai una grande consapevolezza..
    ti stavo per scrivere che molto probabilmente io,tu..non vogliamo guarire..
    ma l'hai scritto da te..
    nonostante tutto nonostante il tuo problema alimentare..non sei esente dal soffrire dallo stare male..proprio perchè tu sei consapevole del dolore che ti provoca la situazione..e vivi come divisa a metà..
    e queste metà devono collaborare..ora si odiano..
    ma se distruggono loro stesse come possono accorgersi e distruggere il mostro le divora?
    hai bisogno di entrambe.
    anche la parte malata.perchè il dolore aiuta a comprendersi..
    ti abbraccio forte

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:)