sabato 17 marzo 2012

Sono una vergogna...ma voglio uscire da questo schifo.

Ecco a cosa porta la bulimia, inevitabilmente, quando vuoi iniziare ad uscirne.
Devi per forza ingrassare, accettare il cibo dentro di te, solo poi puoi dimagrire.

E ora devo accettare che continuare a rifiutare me stessa, senza rendermi consapevole del mio problema, senza accettarlo, e senza decidere di guarirne mi farà stare sempre peggio.
Ma io appunto ho deciso di guarirne...aspetto solo lunedì per vedere la psicologa.

L'ennesimo weekend andato a puttane, insieme a me che mi abbuffo ormai da 4 giorni senza rimediare. E' una vergogna. Ma non trovo la forza di reagire. Non la trovo da nessuna parte...E poi "reagire"...che cazzo significa per me?
Per me REAGIRE vuol dire vomitare/fare attività fisica/ mangiare pochissimo/ odiarmi/ prendere lassativi, ecco cosa signfiica...e la cosa che più mi uccide è permettere a tutto questo cibo di entrare dentro di me senza poi eliminarlo.
Ma devo. E' l'unica via per uscirne.
Sono stanca di tutto questo. Ma a che serve? A che cazzo mi serve continuare a rifugiarmi in questi rimedi compensatori sapendo benissimo che tanto ci ricadrò continuamente e finirò sempre e solo per odiarmi, abbuffarmi, dipendere dalle persone, chiudermi in me stessa...?
Sono estremamente stufa.
Sto accettando la cosa più dura al mondo per me: vedermi di nuovo le cosce e la pancia lievitare, la cellulite, la ciccia sotto gli avambracci. Ma sono stanca di odiarmi, e dunque accetto quello che sto facendo a me stessa.
Perchè devo odiarmi in questo modo? Chi me lo fa fare?
Sono stanca di vedermi grassa.
Non lo sono, porca puttana, NON SONO GRASSA. Perchè mi ci vedo allora? Perchè?! Grassa lo diventerò continuando a vedermi tale...sono sulla buona strada proprio.
Sembra facile, ma non lo è.
Stasera la cosa più difficile che mi sia riuscita è stato uscire a cena con i miei, fare un pasto normale, e sorridere. Vi confesso che mi sentivo davvero serena. Solo che poi sapendo che mia madre ha comprato biscotti di 3 tipi me ne sono fatta un pacchetto di wafer, inutile... il vuoto che sento dentro è ancora troppo, l'apatia, la non-voglia di vivere...
Mia madre sa di quanto mangio, ma non capisce il motivo.
Mi sono guardata un film "Il ritmo del successo", che parla della danza e dove c'è anche una ragazza bulimica...e ho pensato che mi piacerebbe tanto fare qualcosa che mi dia soddisfazione, ma in queste condizioni è proprio impensabile... se esco per fare attività fisica dopo 10 minuti voglio tornare in casa, se mi metto a studiare dopo 5 il richiamo della dispensa è sempre più forte... e a che scopo dovrei cercare di "non pensare al cibo", quando non penso ad altro e cerco solo a dei modi per poi liberarmene?
Questa è bulimia. E io sono bulimica. Punto.

Ho un vuoto dentro, causato da nonsocosa... e quel vuoto mi divora ogni giorno che passa. E reclama cibo al posto dell'amore.
Ma in fondo so che la vera me stessa ha ancora voglia di vivere. Ne ha da morire.

4 commenti:

  1. concentrati sull'ultima frase..su questa voglia di vivere..se dentro di te la senti ardere..NUTRITI di questa...
    tua madre però..perchè compra biscotti?ti uccide!
    ma tu sii forte..lo devi..a te..
    a quella fame di vita..
    cerca dentro di te la parte che non vuole buttarsi nel cibo e mettere dentro un surrogato..
    il surrogato può essere reale..e si chiama desiderio..
    l'ultimo desiderio del tuo post..affrontare le tue paure pur di sentirti dentro pullulare la vitalità..di essere libera da un padrone che sfrutta le tue paure..non te ne vuole liberare..non lo farà mai..
    gli servi..schiava..
    e non permetterlo..perchè hai ancora desideri reali.
    ti stringo

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  2. Mia madre ha smesso di comprarli. Dopo urli, pianti, scenate e minacce di suicidio ce l'ha fatta a capire che quei maledetti biscotti erano la mia rovina. Perché non chiedi alla tua di evitare? Guarda, è solo per un po'. Ora mia madre li compra ma io li evito quasi tranquillamente. :)

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  3. Bisogna cercare di capire il perchè ci si sente depressi...so che a volte la soluzione non è semplice da trovare, bisogna vedere quando ci si sente felici e quando ci si sente inutili e tristi.
    Il cibo non aiuta a riempire i vuoti che ci sono dentro di noi...tutte le volte che mi viene l'impulso di abbuffarmi penso sempre al mio fegato che prima o poi scoppierà e mi farà morire. Dopo questo pensiero non ho più fame.

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  4. puoi uscirne.
    tu puoi farcela, te lo giuro.
    dimostralo a te stessa.
    ti stringo fortissimo,
    vì.

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:)